Wu Weishan Scolpire l'anima di una Nazione
Roma, Palazzo Venezia
24 novembre – 16 dicembre 2012
Wu Weishan è tra i più importanti scultori
della Cina contemporanea.
Da trent’anni, il Maestro Weishan dedica il suo
talento alla creazione di statue per personaggi culturalmente rilevanti così
come per la gente comune. E’ proprio attraverso le sue opere che cerca di fare
in modo che la sua arte sia un importante punto di riferimento per tutta
l’umanità.
Il professor Weishan ha avuto occasione di
visitare l’Italia molte volte e nutre un profondo rispetto per la cultura di
questo Paese. La mostra Scolpire l’anima di una Nazione espone 23
opere che rappresentano i sentimenti, la mentalità e l’ideale artistico
dell’autore ed è suddivisa in tre sezioni. Nella prima sezione, Dialoghi con
i grandi Maestri, sono esposte statue di personaggi celebri nella cultura
orientale ed occidentale. Le sculture, attraverso una conversazione
immaginaria, esprimono il concetto di armonia, tra i più importanti della
cultura cinese. Nella seconda sezione, Dialogo con la realtà, vengono
esposte sculture sul tema della famiglia, in particolare con un’indagine sul
rapporto tra madri e figli. Nella terza ed ultima sezione Dialogo con
il popolo sofferente, l’Invocazione dell’umanità – Gruppo di sculture
delle Vittime del Massacro di Nanchino - La Fuga mostra una serie di
sculture che ritraggono i cinesi vittime del Massacro di Nanchino. Qui,
l’autore si immerge nella storia e scolpisce la memoria delle vittime in una
preghiera di bronzo e marmo, dura e potente. Il gruppo di sculture
Invocazione dell’umanità – Gruppo di sculture delle Vittime del Massacro di
Nanchino - La Fuga è tra le opere più conosciute di Wu Weishan per il
messaggio di pace di cui è divenuto simbolo.
Con la sua arte, Wu Weishan esalta la tradizione
cinese sposando una visione moderna: è come se trasformasse l’uomo in pietra e
desse alla pietra l’anima dell’uomo ma in chiave contemporanea. Wu Weishan è un
innovatore: nonostante la scultura vanti una lunga storia in Cina, è solo
all’inizio del ‘900 che l’arte scultorea occidentale è stata introdotta in
Oriente. Il Maestro Weishan, in più di vent’anni di esplorazione del mondo
artistico, è riuscito a trovare spazio per un nuovo stile: ha introdotto il
cosiddetto impressionismo moderno nella scultura contemporanea cinese.
Questo stile unisce il realismo moderno occidentale e le tecniche tradizionali
dell’arte popolare orientale come le rappresentazioni delle grotte, la
calligrafia e la pittura cinese. Questa unione di caratteristiche artistiche ha
portato la scultura ad un altissimo livello e le ha donato una concezione più
ampia ed aperta.
Fonte: http://www.mondomostre.it/
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Amalia Di Lanno