Nell’insieme dell’iniziative dedicate al centenario della nascita di John Cage (1912 – 1992), “The Cage after” rappresenta un evento unico ed estremamente originale: una settimana di concerti, proiezioni, mostre, conferenze e un convegno internazionale fra Roma e Venezia, dal 18 al 24 novembre,
per festeggiare lo straordinario e poliedrico artista americano, grazie
all’iniziativa e sinergia di sei istituzioni promotrici – Fondazione
Isabella Scelsi, Federazione Cemat, Goethe Institut Rom, Istituto
Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, Nuova Consonanza e Fondazione
Giorgio Cini di Venezia – con la collaborazione di numerose istituzioni
italiane e straniere. Una manifestazione internazionale, tutta a
ingresso gratuito (ad eccezione dell’inaugurazione all’Accademia
Americana), che coinvolgerà musicisti e studiosi provenienti da tutto il
mondo.
I temi dell’improvvisazione after Cage, il rapporto
tra l’artista americano e la sperimentazione sonora di oggi, il suo
impatto sulle avanguardie artistiche, l’eredità del suo pensiero
creativo, saranno i temi principali dell’evento e in particolare del doppio convegno di Roma e Venezia,
che sarà possibile seguire in simulcast nelle due città. Radio Cemat,
la web radio dedicata all’ascolto e alla divulgazione della musica
contemporanea, sarà costantemente a fianco della manifestazione
trasmettendo i vari appuntamenti in tempo reale, in streaming su
www.radiocemat.org
“È un’occasione unica – spiega Nicola Sani, Presidente della
Fondazione Isabella Scelsi – per conoscere da vicino la poetica di uno
dei più grandi artisti di tutti i tempi, il cui pensiero e azione
creativa ha letteralmente scardinato il modo di rivolgersi non solo alla
musica, ma al modo di concepire l’arte e la performance. Non a caso
Cage è stato profondamente legato a un grande compositore, straordinario
utopista e sperimentatore come Giacinto Scelsi. Nel corso della
manifestazione si parlerà anche del rapporto tra questi due protagonisti
delle arti sonore del Novecento, che hanno influenzato in modo
determinante le generazioni successive”.
Con il coordinamento scientifico di Gianmario Borio, Alessandra Carlotta Pellegrini e Alessandro Sbordoni,
The Cage after si apre a Roma a Villa Aurelia suggestiva residenza
dell’American Academy in Rome, domenica 18 novembre per una “festa
d’autunno” dal titolo CentoCage che Nuova Consonanza inserisce
come inaugurazione del suo 49° Festival. Dal pomeriggio fino a notte
musica, performance, installazioni, teatro, cinema a partire dal
concerto Cage Age di Daniele Lombardi e a proseguire Cage e altri rumori
dell’Ars Ludi Laboratorio. Diversi i lavori in prima assoluta, come
Onde una storia fantastica per attore, musica e burattini, testo e regia
di Idalberto Fei con la musica del giovane Domenico Turi, una
rivisitazione del lavoro Atlas Eclipticalis del compositore americano, e
i video di Roberto Masotti dedicati a Cage. Infine la partecipazione
degli artisti americani residenti dell’American Academy con
l’esposizione e l’esecuzione dei loro più recenti lavori.
Il giorno successivo, lunedì 19 novembre (ore 18) ci si sposta alla Fondazione Isabella Scelsi
per la conferenza multimediale di Marco Gazzano “John Cage e l’immagine
elettronica” dedicata al rapporto tra Cage e le arti elettroniche, da
Nam June Paik a Peter Greenaway, e alla presentazione del film di Peter
Greenaway dedicato a John Cage Four American Composers (1983).
Martedì 20 novembre (ore 19) presso la Galleria d’Arte “Monty
& Company” a Roma si inaugura la mostra fotografica “Roberto
Masotti: Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza”. Fra i più
noti fotografi italiani, che proprio a Cage ha dedicato diversi
ritratti diventati famosi, Masotti ha scelto per quest’occasione una
ventina di foto inedite degli anni Settanta, realizzate durante una
registrazione discografica dello storico gruppo fondato da Franco
Evangelisti. Nato nel ‘64, il Gruppo di improvvisazione di Nuova
Consonanza, il primo in Europa, promosse la musica aleatora e aperta,
sperimentata oltreoceano proprio dallo stesso Cage cui il gruppo fece
riferimento. La mostra sarà visitabile fino al 4 dicembre.
Da Roma la manifestazione si sposta a Venezia, alla
Fondazione Giorgio Cini, martedì 20 e mercoledì 21 novembre per il
workshop internazionale “La musica improvvisativa in Europa. 1966-1976”,
dedicato all’improvvisazione nella musica d’arte occidentale, dove
verranno presentati i risultati di un gruppo di ricerca attivo da circa
un anno coordinati da Gianmario Borio e Veniero Rizzardi. Diversi
aspetti delle pratiche improvvisative di quel decennio, negli ambiti
della composizione sperimentale, del jazz e del rock, compresa la musica
di Cage, saranno oggetto delle comunicazioni di una serie di studiosi e
ricercatori provenienti da istituti musicali e università di tutto il
mondo. Da Roma sarà possibile seguire il workshop in video-conferenza,
per l’ascolto degli interventi e il dibattito con i relatori veneziani
presso la sala di consultazione dell’archivio della Fondazione Isabella
Scelsi (via di San Teodoro 8).
Di nuovo a Roma giovedì 22 al Conservatorio di Musica Santa
Cecilia per il concerto Forme d’aria: i flauti di Roberto Fabbriciani e
la fisarmonica di Alessandro Sbordoni sperimentano l’aria
traendone forme e giochi di suono, dialogando anche con la musica di
Giacinto Scelsi e John Cage tra cui il famoso Mesostic Re Roberto
Fabbriciani a lui dedicato. Il tutto elaborato elettronicamente dal vivo
grazie alla sensibilità e alla tecnica di Alvise Vidolin.
Le giornate di studio avviate a Venezia, proseguono a Roma
venerdì 23 e sabato 24 novembre con il Convegno internazionale di studi
“The Cage after”. La prima giornata, presso l’Istituto Centrale
per i Beni Sonori ed Audiovisivi, accoglierà due sessioni dedicate
all’improvvisazione nella musica di Giacinto Scelsi e John Cage. A
conclusione della giornata di studi la Fondazione Isabella Scelsi ospita
un incontro con il pianista Ciro Longobardi, che con la collaborazione
di Agostino Di Scipio (live electronics), presenta musica di Cage e di
Scelsi.
Sabato 24 presso il Goethe Institut Rom le ultime due sessioni del convegno incentrate sulla “trans-improvvisazione!”: una riflessione sull’improvvisazione nel panorama musicale contemporaneo con uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove prospettive di ricerca. La manifestazione si chiude alla Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia con il concerto degli allievi del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nell’ambito del progetto didattico delle classi di Composizione e composizione aleatoria, di Scuola Sperimentale di Composizione, di Jazz promosso e organizzato dal Conservatorio capitolino insieme a Nuova Consonanza: in programma musica di Paolo Damiani (Raro molteplice), Domenico Guaccero (Sinfonia 2) e due improvvisazioni.
Sabato 24 presso il Goethe Institut Rom le ultime due sessioni del convegno incentrate sulla “trans-improvvisazione!”: una riflessione sull’improvvisazione nel panorama musicale contemporaneo con uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove prospettive di ricerca. La manifestazione si chiude alla Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia con il concerto degli allievi del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nell’ambito del progetto didattico delle classi di Composizione e composizione aleatoria, di Scuola Sperimentale di Composizione, di Jazz promosso e organizzato dal Conservatorio capitolino insieme a Nuova Consonanza: in programma musica di Paolo Damiani (Raro molteplice), Domenico Guaccero (Sinfonia 2) e due improvvisazioni.
L’ingresso alle giornate di studio, ai concerti e all’inaugurazione della mostra fotografica è gratuito,
ad eccezione della giornata inaugurale del 18 novembre (biglietto 10 €
intero, ridotto 5). Per le manifestazioni del 21 novembre (ore 18.00) e
23 novembre (ore 21.00), la prenotazione è obbligatoria (06 69920344).
Consulta il sito
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Informazioni:
Federazione Cemat
Tel: 06 68809222
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Fonte: www.tafter.it
Segnala:
Amalia Di Lanno