La collana Fili d’erba per dare voce agli artisti
Simone Pellegrini si racconta nel libro “GUADI” pubblicato dalla Di Felice Edizioni
Sicuri di fare cosa gradita, la casa editrice Di Felice Edizioni è lieta di comunicare l’uscita, nel mese di marzo, del libro GUADI. Conversazioni sull’arte, l’uomo e la parola di Simone Pellegrini, artista e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino, con prefazione del critico e curatore d’arte Luca Arnaudo. Il libro si presenta come secondo appuntamento della collana d’arte Fili d’erba, diretta dalla giornalista e critico d’arte Alessandra Angelucci per la Di Felice Edizioni. Una collana che pone particolare attenzione a quell’aspetto che spesso, nel mondo dell’arte, passa in secondo piano rispetto all’opera d’arte stessa: la voce di chi crea, di chi in un gesto ha immortalato un’esistenza.
Come afferma Gombrich, «Non esiste in realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti»: è a partire da questo assunto che la collana Fili d’erba vuole privilegiare la pubblicazione di testi che diano al lettore la profondità di un’analisi critica, ma allo stesso tempo – e in modo particolare – una possibilità in più: la conoscenza dell’uomo. La voce di chi crea, dunque, per ripercorrere la nascita di un filo d’erba, la trama sottile di quel germe insito nell’atto creativo che alla natura ha sempre guardato come fonte primaria. Un percorso che indaga i respiri, le pause, le assonanze e le dissonanze, le riflessioni che hanno portato i protagonisti del linguaggio artistico contemporaneo a intraprendere un viaggio, qualunque sia stato poi il punto d’arrivo. La collana trova nel saggio, nella raccolta di testi autobiografici e nel libro-intervista le principali forme compositive.
GUADI è il titolo scelto per il libro-intervista in cui l’artista Simone Pellegrini si racconta attraverso le domande della giornalista e direttrice di collana Alessandra Angelucci, per aprirsi ad una conversazione intima e sincera sull’arte, l’uomo e la parola. Tre temi, tre elementi - confessa Pellegrini nel libro - che restituiscono «immediatamente ad un insieme più vasto, onnicomprensivo, di cui l’uomo è il carattere più esemplare ma anche vessillifero involontario». Un libro che ricostruisce attraverso la voce dell’artista non soltanto il suo modo di vedere e sentire l’arte, il suo particolare processo creativo, ma un libro che confessa al lettore quanto la parola arrivi ad essere importante: «Nella lingua l’uomo cerca domicilio, il mondo, se stesso. Ma quel che non trova - questo - definirei arte» afferma Pellegrini.
GUADI. Conversazioni sull’arte, l’uomo e la parola
di Simone Pellegrini e Alessandra Angelucci - Prefazione di Luca Arnaudo
Di Felice Edizioni
Fili d’erba, collana d’arte diretta da Alessandra Angelucci
pubblica: