Mostra
personale di Moreno Maggi – fotografie
Galleria della Tartaruga – via Sistina, 85/a – 00187 Roma
Telefono/fax:
06 6788956
E-mail: info@galleriadellatartaruga.com
Inaugurazione:
venerdì 4 dicembre 2015 ore 18.00
Durata della
mostra: dal 4 al 14 dicembre 2015
Orario d’apertura:
10-13 e 16.30-19.30
- Chiuso i festivi ed il lunedì
mattina
La
Galleria della Tartaruga presenta per la prima volta la mostra personale del
fotografo Moreno Maggi. In questa mostra Maggi presenta diciassette
fotografie di varie dimensioni in stampa diretta su d-bond da tre millimetri
tutte dedicate a Roma, città dalla quale è particolarmente affascinato.
Moreno Maggi, spezzino di nascita ma, come lui
stesso ama affermare, adottato dalla Città Eterna, sa cogliere con particolare
sensibilità aspetti, scorci, panorami che noi romani a volte distratti o
assuefatti dalla troppa e usuale bellezza o dalla caotica quotidianità non
siamo più in grado di apprezzare.
Maggi con pochi scatti e con originali
inquadrature riesce a farci riscoprire
luoghi e paesaggi cittadini
ricollocandoli nella loro giusta posizione facendo comprendere all’ osservatore
la fortuna di vivere l’incanto e lo splendore di Roma.
Ecco
allora San Pietro “rubato” da dietro il suo obelisco, l’Isola Tiberina distesa
lungo il Tevere quasi una balena spiaggiata, la magnificenza della Roma
imperiale nella panoramica notturna dei Fori con in fondo il Colosseo
illuminato dalla Luna, Il Colosseo ritratto dietro una fila di cipressi in uno
scorcio rarissimo, quindi piazza Navona con la sua Fontana dei Fiumi ed il suo
obelisco lanciato verso il cielo e infine una vista di via Giulia come fosse
una quinta di un teatro che si apre ad altre scene, scene che Roma promette
infinite e sempre differenti.
Questa
è Roma per un vero artista dell’obiettivo fotografico, specializzato in fotografie
di architettura, nell’unico luogo al mondo in cui l’architettura è sovrana e il
fascino si trova proprio nelle sovrapposizioni di stili e di epoche diverse del
lungo percorso della Storia, che soltanto qui vi si può respirare.
Ricevo e pubblico:
Massimo Nardi