venerdì 27 novembre 2015

MORENO MAGGI - ROMA MON AMOUR


 


Mostra personale di Moreno Maggi – fotografie

Galleria della Tartaruga – via Sistina, 85/a – 00187 Roma

Telefono/fax: 06 6788956


Inaugurazione: venerdì 4 dicembre 2015 ore 18.00

Durata della mostra: dal 4 al 14 dicembre 2015

Orario d’apertura: 10-13  e  16.30-19.30  -  Chiuso i festivi ed il lunedì mattina
 


  

La Galleria della Tartaruga presenta per la prima volta la mostra personale del fotografo  Moreno Maggi.  In questa mostra Maggi presenta diciassette fotografie di varie dimensioni in stampa diretta su d-bond da tre millimetri tutte dedicate a Roma, città dalla quale è particolarmente affascinato.

 Moreno Maggi, spezzino di nascita ma, come lui stesso ama affermare, adottato dalla Città Eterna, sa cogliere con particolare sensibilità aspetti, scorci, panorami che noi romani a volte distratti o assuefatti dalla troppa e usuale bellezza o dalla caotica quotidianità non siamo più in grado di apprezzare.

 Maggi con pochi scatti e con originali inquadrature riesce a farci riscoprire  luoghi e  paesaggi cittadini ricollocandoli nella loro giusta posizione facendo comprendere all’ osservatore la fortuna di vivere l’incanto e lo splendore di Roma.

Ecco allora San Pietro “rubato” da dietro il suo obelisco, l’Isola Tiberina distesa lungo il Tevere quasi una balena spiaggiata, la magnificenza della Roma imperiale nella panoramica notturna dei Fori con in fondo il Colosseo illuminato dalla Luna, Il Colosseo ritratto dietro una fila di cipressi in uno scorcio rarissimo, quindi piazza Navona con la sua Fontana dei Fiumi ed il suo obelisco lanciato verso il cielo e infine una vista di via Giulia come fosse una quinta di un teatro che si apre ad altre scene, scene che Roma promette infinite e sempre differenti.

Questa è Roma per un vero artista dell’obiettivo fotografico, specializzato in fotografie di architettura, nell’unico luogo al mondo in cui l’architettura è sovrana e il fascino si trova proprio nelle sovrapposizioni di stili e di epoche diverse del lungo percorso della Storia, che soltanto qui vi si può respirare.
 
Ricevo e pubblico:
Massimo Nardi