lunedì 30 novembre 2015

CHE N E S O opere di Raffaella Formenti alla Galleria Peccolo 5 dicembre 2015- 28 gennaio 2016


 
 
Raffaella Formenti_CLOUD TAG_ 2015_manifesti pubblicitari
 
 
La Galleria Peccolo ospita nella sua storica sede livornese la mostra personale di Raffaella Formenti  CHE  N E S O

 

   L’esposizione si pone come un focus sull’intenso lavoro dell’artista, le cui attività sono state seguite da Roberto Peccolo sin dai suoi esordi.

 

   Raffaella Formenti, si forma all’Accademia d’Arte di Brera, dai primi anni Novanta abbandona l’uso della tela e dei materiali tradizionali per espandersi verso la terza dimensione.  L’obiettivo è scardinare l’esito finale di ogni messaggio pubblicitario e dirottarlo a campo di colore, indagando sulla comunicazione ridotta sostanzialmente a rumore visivo e trasformando il cartaceo in concrezioni, micro sculture o invasive macro installazioni ambientali.

   Il suo procedere prevede l’impiego, il reimpiego e la frequentazione di differenti media e materiali: la carta dei manifesti pubblicitari, il video, la performance, il web. Costante nel suo lavoro è il riferimento alla Rete, da cui attinge le terminologie e ne fa parodie cartacee che restituiscono peso e consistenza sensoriale alle entità virtuali in cui ci resettiamo.

   “Volevo solo leggere e scrivere, e viaggiare nei luoghi delle parole, ma anche le mani hanno preteso il loro spazio d’azione, e intervengono con pensieri ingombranti ogni volta che entrano in rapporto con oggetti carichi di parole”, scrive Raffaella Formenti, quasi volendo giustificare il suo intervento teso a modificare una realtà data in favore di una situazione aperta, a dare vita ad opere, oggetti, libri d’artista, concrezioni, sculture ed installazioni di cromìe e di parole, in origine urlate dai manifesti e ora archiviate e silenti, appena accennate.

  

   La mostra, pensata e progettata per gli spazi della Galleria Peccolo, comprende alcune opere recenti in carta esemplificative del procedere attuale dell’artista, tra le quali compaiono lavori delle recentissime serie Wiki Scraps, Zip File, Tags, Cromo Byte, Cluster Bomb e Cloud Frag, i cui titoli rimandano chiaramente al web: luogo non luogo per eccellenza e luogo esclusivo della comunicazione che sarà.

   Confermando come il suo procedere sia sempre in bilico fra micro e macro, fra singolo elemento tassello di qualcosa di notevolmente più ampio e possibilità di aggregazione temporanea, fra accumulo coordinato e disgregazione aperta, Raffaella Formenti, nei giorni antecedenti l’apertura, realizzerà una grande installazione invasiva, multipla e temporanea, che si dispiegherà nel momento stesso della sua costruzione e che tenderà a prendere forma strada facendo, tra possibili smarrimenti di rotta o brusche virate, senza però mai perdere il proprio centro.

   Che N E S O: quali Nord Est Sud Ovest, in tempi di rotatorie e infinite traiettorie virtuali, di rotte aperte, coordinate multiple e instabili?

 

   L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue italiano inglese contenente un testo di Paolo Bolpagni, una intervista a Raffaella Formenti di Federico Sardella, le immagini di alcune delle opere esposte e aggiornati apparati bio / bibliografici.


 In Galleria sarà inoltre visibile un video ritratto dell’artista realizzato da Antonio De Luca e sino ad oggi mai esposto.
 

L’Ufficio Stampa

 

Mariella Segala
Ufficio stampa per eventi d'arte e cultura
Esart comunicazione
mobile 347.97.36.323
Galleria Peccolo
Livorno
5 dicembre 2015 – 28 gennaio 2016
in catalogo testo di Paolo Bolpagni e intervista di Federico Sardella
 

 

 
 Pubblica:
Massimo Nardi