giovedì 13 novembre 2014

Bari, Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto” 13 dicembre 2014 – 31 marzo 2015 Persone. Ritratti di uomini, donne, bambini (1850-1950) da collezioni pubbliche e private pugliesi mostra a cura di Clara Gelao

 Francesco Saverio Altamura (Foggia 1822 – Napoli 1897), Ritratto di Elvira Biasello, 1890, olio su tela,
cm 92x61, Foggia Museo Civico, Pinacoteca
 Carlo Barbieri (San Cesario di Lecce 1910 – Roma 1938), Ritratto con tavolozza, olio su tela, cm 75x61, Lecce, Museo Provinciale

Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975), Ritratto di Vittorio Fiore, olio su tela, cm 40x32,

Bari, Pinacoteca Provinciale
John Singer Sargent (Firenze 1856 – Londra 1925), Ritratto di  Signora americana, olio su tela, cm 113x85,5, Bari, Pinacoteca Provinciale

Fra le novità proposte della mostra Persone, che sarà inaugurata il 13 dicembre prossimo presso la Pinacoteca di Bari  e che si qualifica come uno degli eventi più importanti nel panorama espositivo di fine d’anno, c’è un inedito di Silvestro Lega, firmato sul retro, raffigurante un giovane uomo dal volto serio e malinconico, bocca ben disegnata, occhi castani di forma allungata, capelli bruni corti e ben pettinati, vestito con una giacca di velluto marrone ad ampi revers, sulla quale spicca il triangolo bianco della camicia con collo a listino chiuso da un grande fiocco nero.   
Il ritratto apporta un notevole contributo di conoscenza alla prima stagione artistica di Silvestro Lega e può essere collocato tra il 1850 e il 1860,  trova il suo corrispondente stilistico più vicino nel noto Ritratto del fratello Ettore fanciullo della Pinacoteca di Brera. Anche la cromia, giocata come nel ritratto milanese su una gamma di tonalità spente e cinerine, illuminate delicatamente da una luce limpida e cristallina, portano in questa direzione, tanto da far pensare che il dipinto faccia parte di quel nucleo di ritratti realizzati dal Lega a Modigliana fra il 1855 e il 1857, quando il giovane pittore vi fece ritorno in preda ad una crisi di “carenza d’invenzione” e dove, pur compiendo frequenti puntate a Firenze, eseguì una decina, e forse più, di ritratti, alcuni su commissione, come quello del vescovo Melini, altri più intimi e personali, per parenti ed amici.
Il dipinto  costituisce sicuramente uno dei tanti centri d’interesse della mostra, costituita da oltre 100 opere (pittoriche, scultoree, grafiche), datate o databili tra il 1850 (con poche eccezioni di epoca precedente) e il 1950, scelte tra quelle conservate nella stessa Pinacoteca barese e nei più importanti musei pugliesi, nonché in alcune collezioni private, anch’esse pugliesi, propone al grande pubblico una approfondita lettura del genere “ritratto” attraverso gli exempla forniti da alcuni noti artisti pugliesi (da De Napoli a Netti a De Nittis, da Toma ai Barbieri, da Cifariello a Martinez, sino a Speranza, Martinelli, Cavalli, Levi), aprendosi ovviamente ad accogliere anche interessanti opere “extraregionali” (Michele Cammarano, Enrico Fiore, Giuseppe De Sanctis, Giuseppe Costa, Enrico Lionne ed altri napoletani, un inedito di Silvestro Lega, opere di Romolo Pergola, Annibale Belli, ecc.) o addirittura di valenza internazionale (come il cileno, naturalizzato francese, Santiago Arcos y Megalde, morto nel secondo decennio del Novecento, autore di un finissimo Ritratto di signora, o John Singer Sargent, autore dello straordinario, Ritratto di Vernon Lee). 
Completeranno il percorso alcuni stralci e frammenti tratti da opere di scrittori dell’Otto e Novecento, veri e propri “ritratti” letterari, che dialogheranno con effetti intriganti con le opere esposte, mostrando le sintonie o le variazioni che intercorrono tra i due diversi “media”.
La mostra, a cura di Clara Gelao, sarà accompagnata da un catalogo scientifico edito da Mario Adda editore di Bari, contenente  brevi saggi introduttivi nonché la riproduzione a colori di tutte le opere, corredate da schede scientifiche che vedono la generosa collaborazione di molti studiosi e storici dell’arte di diverse generazioni, alcuni dei quali impegnati nelle stesse istituzioni museali.

sponsor ufficiale : Caradonna Art Movers


Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari - Tel. 080/ 5412420-3-4-5-7  pinacotecaprov.bari@tin.it       www.pinacotecabari.it
Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it;
come raggiungerci
Alla Pinacoteca Provinciale di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi al Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo della Provincia dove ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

PREZZI D’INGRESSO: INTERO   € 2,58

RIDOTTO  € 0,52:
- soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
- soci  TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
- possessori coupon QUI!CULTURA.

GRATUITO:
studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
giornalisti - muniti di tesserino;
minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
docenti;
possessori  tessera ICOM.
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura).

Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma
Visite guidate per scuole e gruppi:
Informazioni e prenotazioni tel. 080 54 12 422 – 423  (negli orari d’ufficio).
Tempo medio di visita:
Per un giro completo del percorso espositivo sono necessarie circa 2 ore.
La visita alle mostre in corso è inclusa nel biglietto d’ingresso.









Fra le novità proposte della mostra Persone, che sarà inaugurata il 13 dicembre prossimo presso la Pinacoteca di Bari  e che si qualifica come uno degli eventi più importanti nel panorama espositivo di fine d’anno, c’è un inedito di Silvestro Lega, firmato sul retro, raffigurante un giovane uomo dal volto serio e malinconico, bocca ben disegnata, occhi castani di forma allungata, capelli bruni corti e ben pettinati, vestito con una giacca di velluto marrone ad ampi revers, sulla quale spicca il triangolo bianco della camicia con collo a listino chiuso da un grande fiocco nero.  
Il ritratto apporta un notevole contributo di conoscenza alla prima stagione artistica di Silvestro Lega e può essere collocato tra il 1850 e il 1860,  trova il suo corrispondente stilistico più vicino nel noto Ritratto del fratello Ettore fanciullo della Pinacoteca di Brera. Anche la cromia, giocata come nel ritratto milanese su una gamma di tonalità spente e cinerine, illuminate delicatamente da una luce limpida e cristallina, portano in questa direzione, tanto da far pensare che il dipinto faccia parte di quel nucleo di ritratti realizzati dal Lega a Modigliana fra il 1855 e il 1857, quando il giovane pittore vi fece ritorno in preda ad una crisi di “carenza d’invenzione” e dove, pur compiendo frequenti puntate a Firenze, eseguì una decina, e forse più, di ritratti, alcuni su commissione, come quello del vescovo Melini, altri più intimi e personali, per parenti ed amici.
Il dipinto  costituisce sicuramente uno dei tanti centri d’interesse della mostra, costituita da oltre 100 opere (pittoriche, scultoree, grafiche), datate o databili tra il 1850 (con poche eccezioni di epoca precedente) e il 1950, scelte tra quelle conservate nella stessa Pinacoteca barese e nei più importanti musei pugliesi, nonché in alcune collezioni private, anch’esse pugliesi, propone al grande pubblico una approfondita lettura del genere “ritratto” attraverso gli exempla forniti da alcuni noti artisti pugliesi (da De Napoli a Netti a De Nittis, da Toma ai Barbieri, da Cifariello a Martinez, sino a Speranza, Martinelli, Cavalli, Levi), aprendosi ovviamente ad accogliere anche interessanti opere “extraregionali” (Michele Cammarano, Enrico Fiore, Giuseppe De Sanctis, Giuseppe Costa, Enrico Lionne ed altri napoletani, un inedito di Silvestro Lega, opere di Romolo Pergola, Annibale Belli, ecc.) o addirittura di valenza internazionale (come il cileno, naturalizzato francese, Santiago Arcos y Megalde, morto nel secondo decennio del Novecento, autore di un finissimo Ritratto di signora, o John Singer Sargent, autore dello straordinario, Ritratto di Vernon Lee).
Completeranno il percorso alcuni stralci e frammenti tratti da opere di scrittori dell’Otto e Novecento, veri e propri “ritratti” letterari, che dialogheranno con effetti intriganti con le opere esposte, mostrando le sintonie o le variazioni che intercorrono tra i due diversi “media”.
La mostra, a cura di Clara Gelao, sarà accompagnata da un catalogo scientifico edito da Mario Adda editore di Bari, contenente  brevi saggi introduttivi nonché la riproduzione a colori di tutte le opere, corredate da schede scientifiche che vedono la generosa collaborazione di molti studiosi e storici dell’arte di diverse generazioni, alcuni dei quali impegnati nelle stesse istituzioni museali.

   
Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari - Tel. 080/ 5412420-3-4-5-7  pinacotecaprov.bari@tin.it       www.pinacotecabari.it
Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it;
come raggiungerci
Alla Pinacoteca Provinciale di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi al Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo della Provincia dove ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

PREZZI D’INGRESSO: INTERO   € 2,58

RIDOTTO  € 0,52:
- soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
- soci  TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
- possessori coupon QUI!CULTURA.

GRATUITO:
studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
giornalisti - muniti di tesserino;
minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
docenti;
possessori  tessera ICOM.
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura).

Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma
Visite guidate per scuole e gruppi:
Informazioni e prenotazioni tel. 080 54 12 422 – 423  (negli orari d’ufficio).
Tempo medio di visita:
Per un giro completo del percorso espositivo sono necessarie circa 2 ore.
La visita alle mostre in corso è inclusa nel biglietto d’ingresso.
pubblica:
Massimo Nardi