MARTIN PARR
The Amalfi Coast
Giovedì 27 novembre 2014 alle ore 19.00, si inaugura presso lo Studio Trisorio, in via Riviera di Chiaia 215 a Napoli, una personale del fotografo inglese Martin Parr.
Nel suo ultimo progetto commissionato dallo Studio Trisorio, Parr ha focalizzato il suo sguardo acuto e ironico sui comportamenti sociali nella città di Napoli e in alcune famose mete turistiche del Golfo come Capri, Sorrento, Amalfi e Pompei. Ha osservato come le diverse classi sociali vivano un giorno in spiaggia e ha seguito i turisti fra reperti archeologici e luoghi icona del Grand Tour.
Fin dagli anni Novanta Martin Parr indaga sul consumismo inteso come ideologia paradossale della società contemporanea. Con umorismo freddo e graffiante descrive le abitudini, i gusti e gli stereotipi più comuni, mettendo in evidenza il lato grottesco di alcuni comportamenti sociali. La sua è soprattutto una riflessione sulla fotografia come mezzo di rappresentazione del reale in un mondo in cui il confine fra la realtà e i suoi stereotipi è sempre più labile.
Martin Parr è nato nel 1952 a Epsom, in Inghilterra.
È presidente dell’agenzia Magnum della quale fa parte dal 1994.
Le sue fotografie si trovano in numerose collezioni pubbliche internazionali come l’Arts Council of Great Britain, la Bibliothèque Nationale di Parigi, il Paul Ghetty Center di Los Angeles, il MOMA di New York, il Museum of Modern Art di San Francisco, il Los Angeles County Museum, la Tate Modern di Londra.
A partire dagli anni ’80 Martin Parr ha pubblicato circa cinquanta cataloghi.
Nel giugno 2009 la Galleria nazionale Jeu de Paume di Parigi gli ha dedicato la mostra Planéte Parr in cui, insieme alle più note fotografie dell’artista, sono state esposte le sue collezioni di oggetti strani ed eterocliti che riflettono la vacuità della società consumista.
Studio Trisorio
Riviera di Chiaia, 215
80121, Napoli
lun-ven 10-13.30 / 16-19.30; sab 10-13.30
Mon-Fri 10 am - 1.30 pm / 4 pm - 7.30 pm; Sat 10 - 1.30 pm
www.studiotrisorio.com
info@studiotrisorio.com
ricevo e pubblico:
amalia di Lanno