mercoledì 8 maggio 2013

SAM DURANT. La stessa storia






SAM DURANT. La stessa storia

23.04.201301.09.2013


Il MACRO presenta, dal 23 aprile al 1° settembre 2013, La stessa storia, la prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana di Sam Durant, artista americano attivo a Los Angeles e tra i più significativi protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale.
La sua ricerca si concentra da sempre su tematiche sociali, politiche e culturali proprie della storia americana – dal movimento per i diritti civili alla musica rock del sud –, ma è anche legata alle tragedie politiche e sociali che attraversano la società contemporanea. Di recente si è inoltre interessato alla storia italiana, in particolare alle vicende del movimento anarchico attivo in Italia alla fine del XIX secolo.
In mostra disegni di grandi dimensioni legati alla storia americana, realizzati tra il 2001 e il 2004, come Bobby Seale, Co-founder of the Black Panther Party for Self-Defense, Standing On Our Head, Standing Upside Down e Upside Down Flag with Cattle, e la grande installazione Propaganda of the Deed (2011): una serie di busti di anarchici, incompiuti e in marmo bianco, posti davanti a drappi neri e accompagnati da contenitori esplosivi su cui sono incise alcune loro celebri citazioni, per raccontare la vita di un territorio – quello di Carrara – e il suo sfruttamento.
In esposizione anche il progetto inedito Model for Proposal for a Public Fountain (2013) – un modello in scala dell’opera in marmo nero accompagnato da disegni –, in cui l’artista indaga la storia contemporanea del nostro Paese tramite immagini riprese dalla stampa che documentano le violente rivolte avvenute durante i cortei a Roma nel 2012; ma anche altri lavori, come le riproduzioni di frammenti di bombe e vari reperti, che divengono così riferimento ad una distruzione, non solo del passato, ma tuttora minaccia pericolosa per la vita dell’uomo.
Il percorso si conclude con un’opera site-specific, realizzata per l’occasione, che si inserisce nel più ampio percorso di ricerca dell’artista, ricollegandosi a opere precedenti incentrate sul tema della pena di morte, tra cui l’installazione Scaffold esposta a Kassel per dOCUMENTA (13). 
La mostra è a cura di Bartolomeo Pietromarchi.
Si ringrazia Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino. 
Sponsor tecnico: Arflex

Fonte e info dettagli: http://www.museomacro.org/it/

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Amalia di Lanno