SAM DURANT. La stessa storia
23.04.2013 — 01.09.2013
Il MACRO presenta, dal 23 aprile al 1° settembre 2013, La stessa storia,
la prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana di Sam
Durant, artista americano attivo a Los Angeles e tra i più
significativi protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale.
La sua ricerca si concentra da sempre su tematiche sociali, politiche e
culturali proprie della storia americana – dal movimento per i diritti civili
alla musica rock del sud –, ma è anche legata alle tragedie politiche e sociali
che attraversano la società contemporanea. Di recente si è inoltre interessato
alla storia italiana, in particolare alle vicende del movimento anarchico
attivo in Italia alla fine del XIX secolo.
In mostra disegni di grandi dimensioni legati alla storia americana,
realizzati tra il 2001 e il 2004, come Bobby Seale, Co-founder of the Black
Panther Party for Self-Defense, Standing On Our Head, Standing
Upside Down e Upside Down Flag with Cattle, e la grande
installazione Propaganda of the Deed (2011): una serie di busti di
anarchici, incompiuti e in marmo bianco, posti davanti a drappi neri e
accompagnati da contenitori esplosivi su cui sono incise alcune loro celebri
citazioni, per raccontare la vita di un territorio – quello di Carrara – e il
suo sfruttamento.
In esposizione anche il progetto inedito Model for Proposal for a Public
Fountain (2013) – un modello in scala dell’opera in marmo nero
accompagnato da disegni –, in cui l’artista indaga la storia contemporanea del
nostro Paese tramite immagini riprese dalla stampa che documentano le violente
rivolte avvenute durante i cortei a Roma nel 2012; ma anche altri lavori,
come le riproduzioni di frammenti di bombe e vari reperti, che divengono così
riferimento ad una distruzione, non solo del passato, ma tuttora minaccia
pericolosa per la vita dell’uomo.
Il percorso si conclude con un’opera site-specific, realizzata per
l’occasione, che si inserisce nel più ampio percorso di ricerca dell’artista,
ricollegandosi a opere precedenti incentrate sul tema della pena di morte, tra
cui l’installazione Scaffold esposta a Kassel per dOCUMENTA
(13).
La mostra è a cura di Bartolomeo Pietromarchi.
Si ringrazia Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino.
Sponsor tecnico: Arflex
Fonte e info dettagli: http://www.museomacro.org/it/
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Amalia di Lanno