16 dicembre ore 17.30
Udine Museo Etnografico
autore: Raffaele De Martino
coreografie: Sonia Di Gennaro, Raffaele De Martino
musiche: Giovanni Floreani e Paolo Tofani
produzione: Studio ZUD e Associazione Culturale Fûrclap
direzione artistica: Studio ZUD
durata: 40 minuti
regia: Raffaele De Martino
azioni coreutiche: Sonia Di Gennaro
live set music: Giovanni Floreani (Strepitz) e Paolo Tofani (Area)
Immersione attraverso la danza e la musica
La performance watermemory 2.0 è un'evoluzione della precedente rappresentazione. Una creazione di Raffaele De Martino dello Studio ZUD di Napoli, cresciuta grazie alla collaborazione con Giovanni Floreani e l'associazione Fûrclap di Udine, e con Paolo Tofani, musicista degli Area, storico gruppo progressive italiano.
In occasione del progetto ACQUA, IL GRANDE DONO che si svolgerà tra Udine e provincia dal 14 al 16 dicembre la performance verrà presentata al Museo Etnografico del Friuli a Udine.
La performance rappresenta una immersione nel profondo mare, che è immergersi in sé, ritorno alla dimensione acquatica, liquida che ci appartiene, è nel nostro BIOS dalle origini della nostra specie.
Questo si evince dal testo iniziale, che recita: «Io mare dentro. Lo sguardo si perde lungo gli orizzonti e nell'acqua che mi sta davanti. Il mare. Nel mare io mi immergo per ritrovarmi. Scendo giù e mi ritrovo, come entrassi in me. Una profonda immersione in quello che da sempre siamo, uomini, pesci. Terra, acqua.»
In watermemory si realizza uno stato di quieta accoglienza in un grande ventre materno fatto di suono e movimento. Un ritorno alla sostanza acquatica, ambiente originario per la vita umana. L'essenza liquida viene considerata importante, sia per la specie, che per l'individuo, da quando si sviluppa la sua piccola esistenza amniotica di feto, a quando ritorna a sé stesso attraverso il contatto con l'acqua del mare e con le sue profondità.
I tre artisti costruiscono scenari primordiali che evocano quelli dei primi uomini. Sul tappeto di suoni di mare, in sottofondo e la 'voce' della cornamusa che tratteggia frasi, parole da scoprire soffiando e parlando, prendono forma i movimenti lenti e morbidi, come entro uno spazio denso, liquido (slow motion) di Sonia Di Gennaro. Paolo Tofani irrompe positivamente, con le chitarre e la strumentazione elettronica di cui si circonda, aggiungendo valore alla performance, producendo suoni con frequenze nuove per l'orecchio umano e di grande effetto. Suoni silenziosi e voci lontane che provengono dall'acqua. watermemory suggerisce al pubblico chi eravamo, cosa eravamo.
La performance ha una durata di 40 minuti è ad ingresso gratuito e sarà preceduta dalla degustazione di varie tipologie di acqua.
La performance sarà accompagnata dalla mostra fotografica watermemory 2.0 e nella sala adiacente dalla proiezione di un video del backstage.
Per informazioni scrivere comunicazione@zud.it
ZUD arte comunicazione design
Via Bagnoli 512 . 80124 Napoli
tel.fax (+39) 081 7627312
cell. (+39) 320 9660208
Udine Museo Etnografico
autore: Raffaele De Martino
coreografie: Sonia Di Gennaro, Raffaele De Martino
musiche: Giovanni Floreani e Paolo Tofani
produzione: Studio ZUD e Associazione Culturale Fûrclap
direzione artistica: Studio ZUD
durata: 40 minuti
regia: Raffaele De Martino
azioni coreutiche: Sonia Di Gennaro
live set music: Giovanni Floreani (Strepitz) e Paolo Tofani (Area)
Immersione attraverso la danza e la musica
La performance watermemory 2.0 è un'evoluzione della precedente rappresentazione. Una creazione di Raffaele De Martino dello Studio ZUD di Napoli, cresciuta grazie alla collaborazione con Giovanni Floreani e l'associazione Fûrclap di Udine, e con Paolo Tofani, musicista degli Area, storico gruppo progressive italiano.
In occasione del progetto ACQUA, IL GRANDE DONO che si svolgerà tra Udine e provincia dal 14 al 16 dicembre la performance verrà presentata al Museo Etnografico del Friuli a Udine.
La performance rappresenta una immersione nel profondo mare, che è immergersi in sé, ritorno alla dimensione acquatica, liquida che ci appartiene, è nel nostro BIOS dalle origini della nostra specie.
Questo si evince dal testo iniziale, che recita: «Io mare dentro. Lo sguardo si perde lungo gli orizzonti e nell'acqua che mi sta davanti. Il mare. Nel mare io mi immergo per ritrovarmi. Scendo giù e mi ritrovo, come entrassi in me. Una profonda immersione in quello che da sempre siamo, uomini, pesci. Terra, acqua.»
In watermemory si realizza uno stato di quieta accoglienza in un grande ventre materno fatto di suono e movimento. Un ritorno alla sostanza acquatica, ambiente originario per la vita umana. L'essenza liquida viene considerata importante, sia per la specie, che per l'individuo, da quando si sviluppa la sua piccola esistenza amniotica di feto, a quando ritorna a sé stesso attraverso il contatto con l'acqua del mare e con le sue profondità.
I tre artisti costruiscono scenari primordiali che evocano quelli dei primi uomini. Sul tappeto di suoni di mare, in sottofondo e la 'voce' della cornamusa che tratteggia frasi, parole da scoprire soffiando e parlando, prendono forma i movimenti lenti e morbidi, come entro uno spazio denso, liquido (slow motion) di Sonia Di Gennaro. Paolo Tofani irrompe positivamente, con le chitarre e la strumentazione elettronica di cui si circonda, aggiungendo valore alla performance, producendo suoni con frequenze nuove per l'orecchio umano e di grande effetto. Suoni silenziosi e voci lontane che provengono dall'acqua. watermemory suggerisce al pubblico chi eravamo, cosa eravamo.
La performance ha una durata di 40 minuti è ad ingresso gratuito e sarà preceduta dalla degustazione di varie tipologie di acqua.
La performance sarà accompagnata dalla mostra fotografica watermemory 2.0 e nella sala adiacente dalla proiezione di un video del backstage.
Per informazioni scrivere comunicazione@zud.it
ZUD arte comunicazione design
Via Bagnoli 512 . 80124 Napoli
tel.fax (+39) 081 7627312
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