Selezione di opere della produzione artistica di Bergonzoni, la prima esposizione dedicata al lavoro artistico dell’attore ospitata in uno spazio museale italiano
Data: dal 17/12/2011 al 26/02/2012
Luogo: Galleria d’arte moderna e contemporanea di Pordenone “A. Pizzinato” - Viale Dante 33, Pordenone
Descrizione dell'evento:
Inaugurazione
Sabato 17 dicembre 2011, alle ore 18.00
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone “Armando Pizzinato"
viale Dante 33 Pordenone
Orari
da martedì a sabato 15.00-19.00
domenica 10.00-13.00 e 15.00-19.00
lunedì chiuso
chiuso il 25 di dicembre e il 1° gennaio
Si tratta della prima esposizione dedicata al lavoro artistico di Bergonzoni ospitata in uno spazio museale italiano.
La mostra raccoglie una selezione di opere della sua produzione artistica, avviata circa una decina di anni fa, divenendo così un importante momento di riflessione dopo le sue precedenti mostre tenutesi nel 2008 alla Galleria Mimmo Scognamiglio di Napoli e intitolata “Cardanico”, nel 2010 nell'ex chiesa di San Giorgio in Poggiale a Bologna, alla Galleria Paggeria di Sassuolo e intitolata “Fortu-nati”, alla Otto Gallery di Bologna ed intitolata “Proporzioni occulte (gli antipodi)” e quest’anno alla Fondazione Pistoletto Città dell’Arte di Biella ed intitolata “Grembi: soglie dell'inconcepibile” e alla collettiva di Palazzo Fava a Bologna “BonOmnia”.
Sarà così occasione per conoscere un nuovo aspetto della fertilità intellettuale di Bergonzoni, noto al grande pubblico per il suo lavoro sulla parola e per la sua attività teatrale.
Lo stesso Bergonzoni illustra così questo progetto: "Prima della materia il suo immaginarla. Cosa accade ai resti del pensato, o alle cose che avanzano (continuano a procedere o rimangono?) Ci sono: cubi di vetro contenenti, cemento su cemento, carta strappata, pesi appesi, nidi da muro, l’inviso dei volti di ferro che si profilano, teste a discarico. Forme a loro insaputa, primarietà delle sostanze in movimento che prendono le mosse dall’accusa di realtà nei confronti dell’adesso, rovine dell’apparenza come reato, del tempo come alibi, nel processo delle cose.”
Negli spazi della nuova Galleria verrà ospitato un importante corpus di opere, alcune delle quali realizzate per l’occasione. In questa selezione si potrà cogliere la maturazione della ricerca artistica di Bergonzoni.
La mostra, curata da Marco Minuz, sarà corredata da un catalogo che non si configurerà come semplice corredo documentativo della mostra, bensì sarà esso stesso parte integrante del suo progetto: al suo interno, dopo una parte di approfondimenti critici (testi di Martina Cavallarin e Marco Minuz), vi sarà una sezione progettata e realizzata direttamente da Alessandro Bergonzoni.
La mostra è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, gode del sostegno della Fondazione CRUP e della collaborazione della Galleria Michela Rizzo di Venezia.
Organizzatore: Galleria d’arte moderna e contemporanea “A. Pizzinato”
Contatto telefonico: 0434 523780 / 392916
Contatto email: info@artemodernapordenone.it
Sito web: http://www.artemodernapordenone.it
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Amalia Di Lanno