Lorenzo Polimeno, artista e letterato salentino, tiene mostre personali e collettive, utilizzando la pittura e la poesia come strumenti complementari di trasfigurazione del reale, in un linguaggio innovativo dagli echi sironiani, declinando le sue opere verso un “descrittivismo lirico” in una linea narrativa di felice spessore letterario.
Dagli anni Settanta ricerca nuove soluzioni formali nell’ambito dell’astrattismo lirico usando tecniche e supporti disparati: dai digitali e dai light box, realizzati con vernici e oli su forex e pvc, alle opere polimateriche, costituite dall’assemblaggio di cartoni, fogli di compensato, viti e materiali di risulta, armonizzate da un uso romantico del segno pittorico. Il contenuto allegorico ed etico, dei suoi scritti quanto dei quadri, definisce l’idea di un possibile e continuo cambiamento del senso delle creazioni artistiche, relativamente all’interpretazione soggettiva del fruitore, che ne modifica l’essenza con la propria sensibilità e diversificazione percettiva.
Dal 9 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012 sarà in mostra presso il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie (Lecce).
Nella serata inaugurale, 9 dicembre alle ore 18.30, l’artista e critico d’arte Massimiliano Cesari introdurrà la mostra con Titti De Simeis che leggerà alcuni passi tratti dal “Diario poetico”, ed. Lupo, 2009, del Polimeno.
In tale occasione la mostra è accessibile gratuitamente a tutti.
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Amalia Di Lanno
