sabato 24 dicembre 2011

FotogrAFRICA


"FotogrAfrica", che si svolgerà a Vercelli dal 15 al 29 Gennaio 2012; la mostra è dedicata all'Africa ed alla sua savana, uno dei luoghi più affascinanti del globo dal punto di vista naturalistico, per le sue terre selvagge ed incontaminate.
La fotografa vercellese Elisabetta Rosso con il supporto del marito Gianluca Nostro, ha realizzato un safari fotografico di 15 giorni e presenta al pubblico i risultati del proprio impegno.
La vita del continente nero raccontati dalla fotocamera in modo attento e curioso cercando di evitare stereotipi e retorica, ma con una chiave di lettura divertente, cercando di cogliere i comportamenti buffi degli animali della savana come lo sbadiglio di un ippopotamo od il caratteristico incedere di un elefante che sembra accompagnato da una coppia di volatili. Non più feroci predatori come spesso tendiamo a pensare, ma teneri e "paciosi" abitanti di una terra affascinante.
La fotografa vercellese rappresenta tutto questo negli scatti in mostra, alla quale seguirà anche la creazione di un libro.

La mostra aprirà i battenti il giorno 15 gennaio alle ore 18 presso la Chiesa di Santa Chiara in Corso Libertà 300 a Vercelli e rimarrà aperta fino al giorno 29 gennaio.

“Gli animali si avvicinano se sono chiamati per nome. Esattamente come gli uomini”. La celebre frase del filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein non poteva essere più azzeccata per spiegare il senso della mostra FotogrAfrica, che la fotografa vercellese Elisabetta Rosso, con il prezioso aiuto del marito Gianluca Nostro, inaugurerà in città, nella cornice di Santa Chiara, dal 15 al 29 gennaio 2012.
E’ a bordo di una jeep, dotata di potenti obiettivi e di sangue freddo, nonché confortata dal supporto del compagno, che la fotografa professionista si propone di raccontare l’Africa dei parchi naturali kenioti, durante un safari di quindici giorni, a gennaio dell’anno scorso. Cogliere i colori caratteristici del continente nero, descriverne il paesaggio attraverso i personaggi che popolano le sue terre selvagge e incontaminate, ma soprattutto umanizzare i suoi animali, spesso per effetti mediatici rappresentati alla televisione nei panni di feroci predatori o di prede che soccombono alle dure leggi di natura. Sono questi gli intenti che animano la spedizione e che, solo alcuni mesi dopo, suggeriscono alla vercellese di dar vita ad una mostra, da abbinare ad un catalogo.
Agire con cautela è il principio a cui Elisabetta si ispira di primo acchito, preferendo verificare l’attuabilità del progetto con una fase di test, ovvero quando su Facebook dà appuntamento a oltre 1500 contatti, alle ore 17 di uno stesso giorno, per offrire un assaggio del suo safari. La
risposta, inutile dirlo, supera le aspettative e la sprona a mettersi in gioco.
Un ulteriore input, di gran lunga il più determinante, viene dalla presidente dell’Università Popolare di Vercelli, quando la professoressa Paola Bernascone Cappi offre di farsi sponsor, cogliendo il risvolto culturale ed educativo dell’iniziativa. Un gesto che diventa esempio da imitare: in pochi mesi sono attività commerciali e non a farsi avanti, come il tour operator AfroZapping, Decathlon di Vercelli, il Birrificio Sant’Andrea, l’Associazione Italiana Esperti d’Africa (AIEA), ZMPHOTO.IT, Proaudiovideo, il blogger Gianni Mercuri e l’avvocato Gabriele Molinari, autore della prefazione del volume.
FotogrAfrica non nasconde intenti retorici, non intende impietosire lo spettatore con il volto scavato di un bimbo denutrito, il proposito è molto più nobile e semplice: raccontare l’Africa, usando un punto di vista speciale, quello dei suoi animali. Per questo gli scatti sovvertono il luogo comune, cogliendo un aspetto buffo nei soggetti
di volta in volta ripresi: c’è l’ippopotamo che sembra sbadigliare, la scimmia che avvolge tra le zampe il suo cucciolo alle prese con un sonnellino pomeridiano, le giraffe che sullo sfondo del tramonto si scambiano effusioni.
Il tutto sarà a disposizione della popolazione, a partire da domenica 15 gennaio, quando la mostra aprirà i battenti alle ore 18 nella chiesa di Santa Chiara, Corso Libertà 300 a Vercelli, fino a domenica 29. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni collegarsi al sito web
www.fotografrica.it

Fonte: http://www.zmphoto.it

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Amalia Di Lanno