giovedì 31 ottobre 2013

Mohsen Taasha Wahidi: Paratissima – PIX 09 – Torino


Mostra personale
Mohsen Taasha Wahidi: Paratissima – PIX 09 – Torino

6 | 10 Novembre 2013
SEDE DELLA MOSTRA
Borgo Filadelfia | MOI
Via Giordano Bruno, 181
Torino

ORARI DELLA MOSTRA
Mercoledì /Domenica 10-20

INFO
Tel. +41 91 922 7072


L’edizione 2013 di Paratissima, PIX Torino, si svolgerà per il secondo anno sotto le storiche arcate dell’ex-MOI in via Giordano Bruno 181, diventate simbolo delle Olimpiadi di Torino 2006 insieme all’Arco che rappresenta, simbolicamente e fisicamente, per Paratissima, un “ponte” verso la fiera più importante della Città delle Alpi: Artissima. Theca Gallery Lugano ha deciso di esporre quest’inverno l’artista afghano, Mohsen Taasha Wahidi, in quattro diversi ambiti curatoriali.

Il 21 novembre 2013 presso la sede istituzionale della galleria a Lugano, sarà inaugurata la prima mostra personale dell’artista in Svizzera, e la seconda in Europa, dopo quella presentata la scorsa estate a Kassel per dOCUMENTA(13). In occasione dell’esposizione svizzera sarà redatto anche il primo catalogo ragionato dell’artista. Secondo luogo espositivo sarà la mostra “Memoriae” organizzata sempre da Theca Gallery presso Art Market Budapest Fair, in Ungheria, il prossimo mese di novembre. Qui l’artista sarà esposto con gli artisti Federico De Leonardis, Claudia Scarsella, Simone Dulcis e Jonathan Guaitamacchi. Altra esposizione invernale dell’artista sarà la mostra curata da Délia Vékony “La Grand Migration”, sempre a Budapest, in Ungheria.

L’ultima mostra pubblica sarà quella presentata presso Paratissima “PIX 09” a Torino, dove saranno esposte tre opere, provenienti dall’esposizione tedesca di dOCUMENTA(13), quali “Death or a New Beginning” e “Memoir of A Generation”. Acquarello su carta da pacchi e argilla il primo, acquarello e su carta calligrafica il secondo, mentre concluderà l’esposizione l’opera “The Reddish Essence”.

ABOUT THE ARTIST
Mohsen Taasha Wahidi è un giovane artista afghano appartenente alla minoranza etnica degli Hazara. Si è diplomato al National Art Institute of Afghanistan e nel 2010 ha vinto il National Contemporary Prize dell’Afghanistan. Nel 2012 ha partecipato a dOCUMENTA(13) a Kassel, Germania e Kabul. In precedenza le sue opere erano state esposte in varie mostre sia nella natia Kabul che a Parigi, Praga, Milano. Nel mese di giugno dell'anno 2012, al ritorno da Kassel e in occasione dell’inaugurazione della edizione di Kabul di dOCUMENTA(13), il suo lavoro “A Man Reading Quran without knowing its meaning” è stato considerato anti-islamico e quindi confiscato dal Ministero dell’Informazione e della Cultura dell’Afghanistan.

about Theca Gallery
Theca Gallery è una galleria di arte contemporanea di Lugano fondata alla fine dell'anno 2012 che svolge attività espositiva sia presso la propria sede, a Lugano, sia in fiere internazionali di arte contemporanea sia in luoghi prestigiosi internazionalmente riconosciuti. La stratificazione concettuale, storica e materica sono i tre aspetti attorno ai quali verte la ricerca artistica e culturale condotta dalla galleria.

ricevo e pubblico:
amalia di Lanno

Piero Fornasetti_100 anni di follia pratica

A cura di Barnaba Fornasetti
Catalogo Corraini Edizioni
Triennale Design Museum in occasione del centenario dalla nascita presenta la prima grande e inedita mostra in Italia dedicata a Piero Fornasetti, a cura di Barnaba Fornasetti.
Triennale Design Museum ha deciso di rendere omaggio a questa figura per evidenziarne l’importanza e ricollocarla correttamente nell’ambito del dibattito critico e teorico sull’ornamento come elemento strutturale del progetto.
Pittore, stampatore, progettista, collezionista, stilista, raffinato artigiano, decoratore, gallerista e ideatore di mostre, Fornasetti è stato una personalità estremamente ricca e complessa. Ha disegnato e realizzato circa 13.000 tra oggetti e decorazioni: un universo fatto in egual misura di rigore progettuale, artistico e artigianale come di fantasia sfrenata, invenzione surrealista e poesia.
Il percorso della mostra si articola in sezioni che spaziano dagli esordi pittorici vicini al Novecento alla stamperia di libri d’artista, dalla stretta collaborazione con Gio Ponti negli anni ’50 e ’60 ai più difficili anni ’70 e fino al 1988, anno della sua morte, un lungo periodo contrassegnato per la maggior parte dal dogma razionalista imperante della funzionalità nell’architettura e nel design che ha fatto di lui una figura marginale senza per questo spegnerne la creatività vulcanica.
La mostra si compone di oltre 700 pezzi provenienti per la maggior parte dallo straordinario Archivio curato da Barnaba Fornasetti, che prosegue ancora oggi l’attività avviata dal padre.
- See more at: http://www.triennale.it/it/mostre/future/2584-piero-fornasetti-100-anni-di-follia-pratica#sthash.FakmmRPg.dpuf



Piero Fornasetti
100 anni di follia pratica
13 Novembre 2013. 9 Febbraio 2014.
Triennale Design Museum

a cura di Barnaba Fornasetti
Catalogo Corraini Edizioni
Triennale Design Museum in occasione del centenario dalla nascita presenta la prima grande e inedita mostra in Italia dedicata a Piero Fornasetti, a cura di Barnaba Fornasetti.
Triennale Design Museum ha deciso di rendere omaggio a questa figura per evidenziarne l’importanza e ricollocarla correttamente nell’ambito del dibattito critico e teorico sull’ornamento come elemento strutturale del progetto. 
Pittore, stampatore, progettista, collezionista, stilista, raffinato artigiano, decoratore, gallerista e ideatore di mostre, Fornasetti è stato una personalità estremamente ricca e complessa. Ha disegnato e realizzato circa 13.000 tra oggetti e decorazioni: un universo fatto in egual misura di rigore progettuale, artistico e artigianale come di fantasia sfrenata, invenzione surrealista e poesia.
Il percorso della mostra si articola in sezioni che spaziano dagli esordi pittorici vicini al Novecento alla stamperia di libri d’artista, dalla stretta collaborazione con Gio Ponti negli anni ’50 e ’60 ai più difficili anni ’70 e fino al 1988, anno della sua morte, un lungo periodo contrassegnato per la maggior parte dal dogma razionalista imperante della funzionalità nell’architettura e nel design che ha fatto di lui una figura marginale senza per questo spegnerne la creatività vulcanica.
La mostra si compone di oltre 700 pezzi provenienti per la maggior parte dallo straordinario Archivio curato da Barnaba Fornasetti, che prosegue ancora oggi l’attività avviata dal padre.


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amalia di Lanno


mercoledì 30 ottobre 2013

DRAMATIS PERSONAE. Il volto e la figura nell’arte italiana contemporanea


Si inaugura venerdì 1 novembre 2013, alle ore 16.00, a Ferrara, a Palazzo della Racchetta, via Vaspergolo, 4-6-6a, la seconda parte del progetto “DRAMATIS PERSONAE. Il volto e la figura nell’arte italiana contemporanea”, a cura di Virgilio Patarini, catalogo Ed. Giorgio Mondadori.

La mostra proseguirà fino al 13 novembre, tutti i giorni dalle 15 alle 19. Ingresso libero.

In mostra quadri, fotografie e sculture di Annamaria Artegiani, Gianmaria Battiato, Aftab Ahmed Butt, Fiorenzo Bordin, Tiziano Calcari, Vito Carta, Natalia Carrus, Angelo Conte, Daniela Da Riva, Daniela Doni, Angela Keller, Marilena Rango, Mattia Mascagni, Andrea Massara, Roberta Moresco, Nino Ninotti, Angelo Petrucci, Simona Ragazzi

Dramatis Personae 2
Il volto e la figura nell’arte italiana contemporanea

Innanzitutto è la presenza della figura umana che caratterizza tutte le opere di questo progetto, poiché c’è sempre una presenza antropomorfa (o più di una) che abita lo spazio o la superficie. Tuttavia ad una più accorta disanima si potrà ben notare come ci sia dell’altro: ciascuna di queste umane presenze evoca un mondo, richiama alla memoria o alla immaginazione una storia. Non è solo figura, dunque, ma anche e soprattutto personaggio. “Dramatis personae” in latino significa, infatti, semplicemente, “personaggi”.

I colori, le forme, le espressioni, i gesti, i contesti che caratterizzano le figure ritratte hanno la forza, di volta in volta, di alludere a intrecci, situazioni, vicende, di cui quello che vediamo immortalato sulla tela o plasmato nello spazio è solo un istante, un fotogramma, un momento forte in cui si condensano, in potenza, i momenti futuri e si concentrano, come in una sorta di precipitato, i momenti passati. “Carpe diem”, insegna Orazio: cogli l’attimo. Anzi, non “cogli”, ma “afferra”, “ghermisci”, per fare una traduzione più puntuale.

Poi certo le modalità con cui i vari artisti selezionati “strappano l’attimo” sono molto diverse tra loro: diverse le poetiche, diversi gli stili. Ma comune è la capacità (e la volontà, più o meno consapevole) di condensare storie, emozioni, vicende nello spazio circoscritto di una singola opera. E fare di un quadro o una scultura un crocevia di situazioni. Un crogiolo.

Ci sono poi punti di contatto per così dire trasversali che consentono di accostare tra loro alcuni dei pittori e degli scultori qui radunati e di raggrupparli per affinità stilistiche e compositive.

Dal che si evince, in conclusione, che la parata di personaggi che attraversa questa mostra e l’omonima pubblicazione è decisamente variegata: personaggi drammatici accanto ad altri comici o grotteschi, evanescenti figure poetiche accanto a solide presenze carnali, in una ridda di stili teatrali mischiati tra loro che forse assomiglia alla tragicomica varietà di questi nostri tempi confusi. Tempi in cui facilmente la tragedia si risolve in farsa. E viceversa.

Virgilio Patarini 

evento facebook: 


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amalia di Lanno


martedì 29 ottobre 2013

Arte e Naturopatia si incontrano in un insolito connubio alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa, con la personale di pittura di Uschi De Carlo


Serenella Sossi in collaborazione con il centropastore
di IMPERIA organizza ArgillaMente -modella le tue emozioni-
Si tratta di un CORSO DI SCULTURA-MODELLATO “ANTISTRESS”
Inteso come : isola di tranquillità - stacco temporaneo dal quotidiano- per dare spazio alla creatività , in cui
l’Artista vi invita a condividere con lei l'esperienza e il “piacere” di modellare la terra.

Il corso e' rivolto a chi desidera intraprendere un'esperienza di avvicinamento e/o perfezionamento al mondo artistico attraverso la manipolazione dell'argilla, dando anche vita a momenti di “relax”.
Ognuno potrà esprimere le proprie attitudini e capacità modellando la terra.
Questo semplice gesto rappresenta una fonte di benessere, una maniera per creare energia positiva attraverso uno scambio tra l’argilla e chi plasma la forma.
Nella piena libertà di esprimere se stessi, dando spazio alla creatività, i partecipanti saranno piacevolmente sorpresi dalle emozioni che questo gesto produce e dalle proprie creazioni.
Al termine del corso si terrà un’esposizione dei lavori eseguiti, curata dagli allievi con l'ausilio della docente.

La durata del corso è di 30 ore, suddivise in 3 ore settimanali , il giorno è il lunedì – possibilità di orario pomeridiano e/o serale – inizio corsi a completamento iscrizioni già da lun. 4 nov. o successivi.
La partecipazione al corso verrà certificata da un attestato di frequenza e profitto.
Il costo è comprensivo di materiale didattico e per le esercitazioni.

La foto usata come "marchio" dei corsi (in allegato - con anche un particolare) è del :
Personaggio neolitico accucciato scultura in argilla patinata, altezza circa 50 cm. realizzata da Serenella Sossi per il Museo Archeologico Cemenelum di Nizza – Cimiez (lì posizionata e visibile ormai da anni)
"Anche se quella scultura rappresenta un altro gesto, l'ho trovata adatta e simile alla gestualità della manipolazione dell'argilla . Inoltre il personaggio neolitico, ma rappresentato in maniera atemporale , ha un che di ancestrale, che riporta all'infanzia, evocando sensazioni rassicuranti.
Senza contare che il manipolare stesso della terra ha un potere distensivo: scarichi energie, anche quelle negative che ritornano trasformate in energie positive, aggiunto a un senso di piacevolezza dato dal gesto stesso". dice l'insegnante-artista.

Il corso è comunque indirizzato anche a chi vuole apprendere o migliorarsi nella materia, e dare sfogo alla propria creatività.
Serenella Sossi, esperta insegnante ed artista eclettica, si divide tra pittura e scultura. Dualità tra figurazione e astrazione, colori e monocromo, chiaro e scuro, reale e immaginario, rigore ed eccessi. Il tutto realizzato con autenticità ed originalità, nella delicata ricerca di armonia e sintesi delle forme.
Il suo lungo curriculum comprende partecipazioni a varie esposizioni, saloni internazionali e opere realizzate per conto di Enti e Musei.

Per informazioni su modalità di iscrizione rivolgersi a
CENTRO PROVINCIALE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “G. PASTORE” S.r.l. - Via Delbecchi 32/34 Imperia; Telefono: 018376231 – email: info:@centropastore.it

Cordialmente
ARTEMISIA
press-agent

Contatti Serenella Sossi
(+33) 6 13729899 - (39) 339 7347221 - mail : serensossi@voila.fr - www.serenellasossi.com
pubblica
Massimo Nardi

La Galleria Alter Ego inaugura la personale di Uschi De Carlo - DOMENICA 10 NOVEMBRE, ore 18.00 - Ponte Tresa, Svizzera

Uschi De Carlo

L'arte come mezzo terapeutico, finalizzato al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale sarà il tema principale della prossima esposizione che la Galleria Alter Ego dedicherà a Uschi De Carlo, nota naturopata dalla formazione multidisciplinare e complessa.
Nata a Vienna, fin da giovane manifesta un’innata attitudine all’affascinante mondo delle pietre, ma la passione per i colori e la pittura la porta ad iscriversi alla Scuola delle Belle Arti di Berna. Poi la vita la porta a Ginevra, dove scopre il mondo dei gioielli antichi e delle pietre preziose; un interesse che la conduce a spaziare tra ambiti molto diversi: storia del costume, design, miti letterari, significati simbolici e, soprattutto, proprietà curative. Nello studio della Gemmologia Uschi trova la propria strada, umana e professionale. Inizia a curare con le pietre, insegna cristalloterapia, guida gruppi di meditazione e consolida la formazione di naturopata frequentando scuole e seminari.
Nonostante gli impegni non abbandona mai completamente la pittura, a cui si dedica con rinnovata passione dal 2003.
Lavorando per cicli, elabora una propria forma espressiva che ama definire “Healing Art”, l'arte di curare con le pietre. E' noto l'apporto benefico della pratica artistica su chi sceglie di esprimere una parte di sé liberando le proprie emozione sotto forma di forme e di colori; meno noto e' il potenziale curativo di certe immagini sul possibile fruitore. Uschi si impegna a far sì che questo duplice scambio di energia positiva possa affermarsi creando una serie di rimandi e di riflessi tra lei e l'opera, tra l'opera e lo spettatore. Le sue composizioni astratte diventano così il tramite di un messaggio profondo e rassicurante: eleganti, armoniose, infondono una sensazione di tranquillità e di piacevolezza estetica.
Mossa dal desiderio di sperimentare tecniche diverse in modo da poter ampliare la gamma delle possibili emozioni raffigurate, si abbandona liberamente all'impiego di materiali naturali dalle particolari proprietà visive e tattili come pietre, legni, sabbie, carte, stoffe leggere, corde; elementi che costituiscono una sorta di originale e personale alfabeto espressivo e che, sulla tela, si incontrano serrando uno stretto dialogo con gli elementi grafici e le increspature pittoriche che movimentano la superficie.
Parlando con l'autrice, si scopre che molti di questi frammenti del mondo appartengono alla sua esperienza e racchiudono ricordi e sensazioni, creando un ponte immaginario tra passato e futuro ma soprattutto arricchendo la sua produzione di un raro, quanto prezioso, particolare autobiografico.
I lavori rivelano numerosi rimandi alle discipline filosofiche orientali ma svelano anche, suscitando una certa sorpresa, dettagli iconografici tratti dalla tradizione letteraria e spirituale dell'Occidente, come i misteriosi caratteri tratti dal Codice di Santa Ildegarda (1098-1179), a cui Uschi ha dedicato un intero ciclo, analizzati e decifrati recentemente da due intraprendenti terapeute che li hanno interpretati come simboli curativi.
L'esposizione alla Galleria Alter Ego di Ponte Tresa metterà in luce la particolarità di un percorso artistico incentrato sulla cura di sé  e sulla cura degli altri grazie alle possibilità offerte dall'Arte, valorizzando la ricerca personale di Uschi De Carlo ma anche toccando un tema che sta suscitando un interesse sempre maggiore e di cui, in futuro, sarà interessante seguire gli sviluppi.
La mostra sarà inaugurata domenica 10 novembre alle 18.00 e sarà visitabile fino al 17 novembre.

“IL VIAGGIO DELLA GUARIGIONE” - Mostra personale di Uschi De Carlo
8 - 17 novembre 2013

INAUGURAZIONE:  DOMENICA 10 novembre, ore 18.00
Galleria Alter Ego
Via Lugano, 1 – 6988 Ponte Tresa – SVIZZERA (CH)
ORARI
Da martedì a sabato: 11.00-17.00
Domenica: 10.30-13.00
INGRESSO LIBERO

Per informazioni: Galleria Alter Ego | www.alteregogallery.com | contatti@alteregogallery.com
Ufficio Stampa: Rindi Art  |  info@rindiart.it
pubblica:
Massimo Nardi

Omaggio a Adele Plotkin


Adele Plotkin nasce a Newark, New Jersey (USA) il 20 Settembre 1931.
Studia alla Yale University con la guida di Josef Albers dividendo quell’esperienza esaltante insieme a William Huff e Lois Swirnoff. Dopo le lauree Bachelor and Master of Fine Arts giunge in Italia. A Venezia frequenta Tancredi e Vedova. Si trasferisce successivamente a Roma ed espone per la prima volta nel 1970 presso la galleria Schneider. Si stabilisce definitivamente a Bari dove insegna Psicologia della Forma presso l’Accademia di Belle Arti dal 1971 al 1996.
Adele Plotkin scompare il 2 Giugno 2013.
Per comprendere appieno la sua opera è necessario non dissociare il ruolo di artista da quello di docente, così come accadde per Josef Albers suo maestro a Yale, negli anni Cinquanta.
Un ciclo di eventi a lei dedicati si apre con la presentazione del catalogo delle opere il 4 novembre alle ore 16,30 presso l’Università degli Studi di Bari – Ex palazzo delle Poste e prosegue con due mostre. L’intero percorso artistico di Adele Plotkin sarà visibile dal 5 al 18 novembre presso la galleria BLUorG dove saranno esposti i lavori realizzati fra il 1962 e il 1980 ed il Museo Nuova Era che ospiterà invece quelli realizzati fra 1l 1983 e il 2013.
Le opere esposte illustrano gli esordi espressionisti degli anni Sessanta e l’evoluzione di una ricerca meticolosa che ha segnato il “margine” indelebile del suo pensiero.
Vernissage il 5 novembre alle ore 17,30 presso la galleria BLUorG e alle ore 18,30 presso la galleria Museo Nuova Era.
Giuseppe Bellini

Novità su Lorenzo Ghiberti nel libro «La bottega orafa di Lorenzo Ghiberti» di Dora Liscia Bemporad, una delle massime esperte internazionali di storia dell’oreficeria


E’   indubbiamente riconosciuto come uno dei più grandi maestri orafi di tutti i tempi ma la sua storia, e soprattutto la sua grande e straordinaria produzione, fino a oggi non sono state inquadrate in modo completo. Si tratta di Lorenzo Ghiberti, autore fiorentino noto in tutto il mondo per aver realizzato la Porta del Paradiso del Battistero di Firenze. Sulla sua vicenda artistica ha provato a far luce, anche con interessanti e importanti nuove attribuzioni alla sua bottega, Dora Liscia Bemporad, una delle massime esperte internazionali in storia dell’oreficeria.
La ricerca della professoressa è contenuta nel libro «La bottega orafa di Lorenzo Ghiberti».
In particolare, nel volume viene descritto un importante manufatto appartenente alla diocesi di Prato, il reliquiario di San Biagio, che insieme ad altre opere andrà a costituire il futuro Museo di arte sacra in San Domenico.

ghiberti
Editore: EDIFIR (8 maggio 2013)
 Collana: Arti del fuoco
Lingua: Italiano
Attraverso l'analisi stilistica di alcune opere, che qui vengono attribuite alla bottega ghibertiana, è stato possibile ricostruire una prima, anche se incompleta, fisionomia dello stile "pittorico" del Ghiberti, ricostruzione che potrà portare in una seconda fase alla individuazione di tavole e affreschi di sua mano. Infatti l'attività orafa del Maestro è stata oggetto di molte ricerche, ma la sua formazione e quella di altri artisti come Filippo Brunelleschi e Donatello sono ancora avvolte in una fitta ombra, così come la figura del padre di Lorenzo (o patrigno) Bartolo di Michele. Quest'ultimo ha avuto sicuramente un ruolo importante nella formazione della generazione di artisti-orafi operanti nella prima metà del Quattrocento. Per circoscrivere ulteriormente le modalità di esecuzione delle opere di oreficeria sono state inquadrate le personalità di alcuni collaboratori, probabili esecutori materiali delle opere di oreficeria, sulla base documenti d'archivio e confronti stilistici.
Pubblicazioni
La stanza della Galleria Buonarroti dedicata da Michelangelo il Giovane alla Fama dei toscani illustri, in "Commentari", a. XXV, nn. 3-4, luglio-dicembre 1974, pp. 164-209.
Il Palazzo Nonfinito, Bologna, Massimiliano Boni Editore, 1977.
La scala del Palazzo Nonfinito, in "Michelangelo", a. VII, n. 25, aprile-giugno 1978, pp. 25-28.
Testimonianze medicee nella Quadreria del Palazzo Comunale di Prato, in Prato e i Medici nel '500. Società e cultura artistica, Roma, De Luca, 1980, pp. 93-137.
Tutti i Musei - Prato, Milano, Mario Monti Editore, 1984, pp. 5-6, 10-16, 28-29, 37-38, 43-46, 58-59, 65-68, 85-91, siglate I.B. (il nome per esteso figura nel risvolto di copertina). Tradotto in inglese.
Da Giannozzo alla 'vaga' Eleonora. Ricerche d'archivio, in Raffaello e l'architettura a Firenze nella prima metà del Cinquecento, catalogo della mostra, Firenze, Sansoni, 1984, pp. 101-117.
La chiesa di San Francesco di Paola a Bellosguardo, in "Michelangelo", a. XIII  (1984), nn. 48-49, pp. 25-34.
La mazza d'argento dei gonfalonieri di Prato, Prato, Comune di Prato e Gruppo dei Bibliofili pratesi, 1985.
Un memoriale di Piero di Vincenzo Strozzi, Firenze, Gonnelli, 1986.
I. Bigazzi, C. Cerretelli, Un piano di Giuseppe Valentini nell'ambito degli interventi del vescovo Ricci sulla campagna pratese, in "Archivio storico pratese", a. LXI (1985), nn. I-II, Prato 1986, pp. 5-9, 26-38, 46-57, 65-74, 77-81, 84-92.
Il  «bel palazzo» come immagine di una ascesa sociale. I Castelli e il Palazzo di via San Gallo, in "Archivio storico italiano", a. CXLV (1987), aprile-giugno, n. 532, pp. 203-228.
Scheda su la villa Il Casone in L. Zangheri, Ville della provincia di Firenze. La città, Milano, Rusconi, 1989, pp. 444-445 (siglata I. B. , il nome a p. 215).
Note d'archivio intorno a San Giuliano a Settimo e San Martino alla Palma, in "Rivista cistercense", a. VI (1989), n.3, settembre-dicembre, pp. 299-314.
I. Bigazzi, G. Contorni, D. Lamberini, Scandicci. Itinerari storico-artistici nei dintorni di Firenze, a cura di D. Lamberini, Firenze, Ponte alle Grazie, 1990, pp. 20-23, 26-37, 48-55, 63-67, 71, 78-97, 107, 117-130, 132, 138-140, 143-146, 151-156, 161-173, 177-183, 194-204, 214-218, 224-235, 238-247, 251-256 (a p. 4 pubblicati i titoli delle schede relative a queste pagine, e il nome).
Sete, costumi e panni rosati. Impressioni su alcune mostre,  in "Prato Storia e Arte", a. XXXIII (dicembre 1992), n.81,  luglio 1993, pp. 89-98.
Cesare Guasti e il Purismo nell'arte,  in Studi in onore di Cesare Guasti, a cura di L. Draghici, Prato, Biblioteca Comunale A Lazzerini, Comune di Prato, 1994, v.I,  pp. 36-125.
Le vesti regali di "Nostra Donna" della Cintola. I (secc. XIV-XV), in "Prato Storia e Arte", a. XXXV (dicembre 1994), nn. 84-85, pp. 18-30.
Ristampa di Note d'archivio intorno a San Giuliano a Settimo e San Martino alla Palma, in Storia e arte della abbazia cistercense di San Salvatore a Settimo a Scandicci, a cura di G. Viti, Firenze, Certosa di Firenze, 1995, pp. 45-62.
"Per amore di Nostra Donna". Paramenti e mantellini per la Madonna della Cintola, in La Sacra Cintola nel Duomo di Prato,  Prato,  Claudio Martini ed., 1995, pp. 246-259.
Dianora e Maddalena. Due donne e il loro corredo nella Firenze del XVII secolo, Firenze, Edizioni Polistampa, 1995.
Per Alessandro Parronchi. Atti della giornata di studio , a cura di I. Bigazzi, G. Falaschi, Roma, Bulzoni, 1998.
Il complesso di Santa Trinita, in La Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze, Firenze, Università degli Studi, 1999, p. 2.
Il palazzo Marucelli Fenzi, CD-Rom, a cura di I. Bigazzi (ricerca storica, storico-artistica, iconografica e testo) e di F. Silari (elaborazione grafica e composizione al computer), Firenze, Università degli Studi, Dipartimento di Storia, 1999.
Costume e moda, artigianato, Prato Expo e dintorni, in "Notizie nostre", a. 49, n. 173, genn.-febbr.-marzo 2001, pp. 11-13.                                    
Il Galateo dello sport. Le occasioni della moda sportiva dell ‘Ottocento, in Lo sport in passerella. Figurini sportivi dell'Ottocento nella Collezione Gamba, catalogo della mostra alla Biblioteca Marucelliana di Firenze (27 giugno- 22 dicembre 2001), a cura di I. Bigazzi, R. Todros, Firenze, Nardini, 2001, pp. 16-20.
Belle, fiere, eleganti. Le nobili dame di Genova ritratte da Van Dyck, in " M.C.M. La Storia delle Cose", n. 52, giugno 2001, pp. 16-20. Con traduzione in Inglese.
Note sulle porte di bronzo del Duomo di Firenze, in La Cattedrale come spazio sacro. Saggi sul Duomo di Firenze, a cura di T. Verdon e A. Innocenti. Atti del convegno internazionale di studi La cattedrale di Firenze. Archeologia, arte e storia promosso dall'Università degli Studi di Firenze e dall'Opera del Duomo di Firenze per il settimo centenario di Santa Maria del Fiore, Firenze, Edifir, 2001, vol. II, parte I, pp. 347-360.
I. Bigazzi, Z. Ciuffoletti, Il Palazzo Marucelli Fenzi. Guida storico-artistica, Firenze, Polistampa, 2002.
"Ricami d'ogni sorte, d'oro, d'argento e seta", in Arti fiorentine. La grande storia dell'Artigianato, Il Seicento e il Settecento, a cura di R. Spinelli, Firenze, Giunti, 2002, vol. V, pp. 207-229.
I. Bigazzi, S. Chimichi, La paglia e la moda: un lungo intreccio nel tempo, Introduzione a F. Mariotti, L'arte della paglia in Toscana, Firenze, Polistampa, 2002, pp. 7-9.
Fermature fantasiose, in "M.C.M. La Storia delle Cose", n. 58, dicembre 2002, pp. 51-54, con traduzione in Inglese.
La prima donna del mondo, in "M.C.M. La Storia delle Cose", n. 61, settembre 2003, pp. 54-56.
L'arte di Donati per Pasolini, in "M.C.M. La Storia delle Cose", n. 62, dicembre 2003.
Notizie di teatro nelle riviste di moda del tardo Ottocento, in Arte, Musica, Spettacolo. Annali del Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo, a. IV, Firenze, Cadmo, 2003, pp. 241-265.
Figurini, abiti e gioielli nelle riviste di moda dell'Ottocento, in I volti della fede. I volti della seduzione. Atti del convegno Firenze 29-30 maggio 2003, a cura di L. Caprini, D. Liscia Bemporad, E. Nardinocchi, Firenze, Edizioni Polistampa, 2003, pp. 165-183
Tessendo la storia. Tessuti, abiti, costumi, paramenti dal XVI al XX secolo, a cura di Isabella Bigazzi, primo volume della collana Arte orafa. Arte tessile. Collana di studi sulle arti applicate, l'oreficeria, i tessili, il costume, la moda, diretta da Dora Liscia (Arte orafa) e Isabella Bigazzi (Arte tessile), Firenze, Edifir, 2004. (ISBN 88-7970-180-09)
La moda in villa in "M.C.M. La Storia delle Cose", n. 69,  settembre 2005, pp. 22-24.
Palazzo Strozzi. Architettura, situazione urbanistica restauri, in Palazzo Strozzi. Arte e Storia, a cura di G. Bonsanti, Firenze, Nardini, 2005, pp. 15-51. (ISBN 88-404-1225-5)
Rilevazione e ricostruzione geometrica e a colori dei motivi tessili della tavola di Giotto di Maestro Stefano, detto Giottino, Madonna in trono col Bambino e Crocifissione, Firenze, Raccolta delle Oblate, deposito Soprintendenza PSAE, Firenze, in Da Puccio di Simone a Giottino. Restauri e conferme, a cura di A. Tartuferi, D. Parenti, Firenze, Giunti, 2005-2006,p. 31, tavola VII A, B, C, D. (ISBN 88-09-04518-1)
L'impalpabile seduzione. Gioielli mobili, sonori, profumati, "M.C.M. La Storia delle Cose", n. 71, 2006, pp. 4-8
Per la conservazione di un'arte antica, in S. Fortunato, La Ditta Navone di merletti e ricami, collana Arte Orafa/ Arte Tessile, monografie vol. II, sezione tessuto e costume diretta da Isabella Bigazzi, Firenze, Edifir, 2006, pp. 1-3. (ISBN 88-7970-287-4)
Tovaglie giottesche, in "M.C.M. La Storia delle Cose", n. 74, dicembre 2006, pp. 5-8.
La guardaroba del Re Bello, in Il Re Bello e la sua corte, Dépliant della mostra, con scritti di M. Giorgetti, S. Ferrone, Eti-Teatro della Pergola, 29 gennaio-25 febbraio 2007.
I costumi del Re Bello, in "ETInforma", febbraio-marzo 2007, p. 2.
Apparir con stile, a cura di I. Bigazzi, III volume della collana Arte orafa . Arte tessile diretta da I. Bigazzi, D. Liscia Bemporad, Firenze, Edifir, 2007 (ISBN 978-88-7970-278-2)
Preziosità spaziali ed orafe nel San Ludovico di Tolosa di Simone Martini, in Apparir con stile, a cura di I. Bigazzi, III volume della collana Arte orafa. Arte tessile diretta da I. Bigazzi, D. Liscia Bemporad, Firenze, Edifir, 2007, pp. 9-22.
Le arti dell'eleganza. Il museo del tessuto e dell'abbigliamento "Elena Aldobrandini"in Palazzo Mondragone a Napoli, in "M.C.M. La Storia delle cose", n. 75, febbraio 2007, pp. 49-52.
Moda contromoda, in "M.C.M. La storia delle cose", n. 77, settembre 2007, pp. 54-58.
Il Re Bello. Diario di una messinscena, a cura di Isabella Bigazzi e Siro Ferrone, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2007.(ISBN 978-88-6032-062-9)
La sartoria del Re Bello, in Il Re Bello. Diario di una messinscena, a cura di Isabella Bigazzi e Siro Ferrone, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2007, pp. 53-64.
Il Re Bello e la sua corte. La galleria dei costumi, catalogo della mostra (Firenze, Teatro della Pergola- E.T.I. 29 gennaio - 25 febbraio 2007) e schede a cura di I. Bigazzi, in Il Re Bello. Diario di una messinscena,cit., pp. 77-133.
Il giardino dei bottoni, in Appesi a un filo. Bottoni alla Galleria del costume di Palazzo Pitti, a cura di Dora Liscia Bemporad, Caterina Chiarelli, Firenze, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, Livorno, Sillabe, 2007, pp. 18-25. (ISBN 978- 88- 8347-443-9) ed. anche in inglese
Lo Stil novo della moda al tempo di Giovanni da Milano, in Giovanni da Milano: Guida alla Mostra, Firenze, Giunti Editore, 2008. (in english: The ‘stil nuovo'in fashion in the days of Giovanni da Milano) (ISBN 978-88-09-06144-6)
Motivi tessili nel polittico di Taddeo: raffronti e approfondimenti, o "l'arte dell'inganno", in Il polittico di Taddeo Gaddi in Santa Felicita a Firenze. Restauro, studi e ricerche, a cura di Mirella Branca, con disegni di Isabella Bigazzi, , Quaderno di restauro, Firenze, Leo S. Olschki, 2008, pp. 59-76, tavv. LXI-LXXIV. (ISBN 978-88-222-5781-9)
Via col Valzer. L'abito da ballo nei figurini del Fondo Gamba 1850-1870, a cura di Isabella Bigazzi e Rossella Todros, Firenze, Edizioni AIDA, 2009 (ISBN 978-88-8329-078-7)
Carnet de bal. Moda e seduzione del ballo nella ritualità ottocentesca, in Via col Valzer. L'abito da ballo nei figurini del Fondo Gamba 1850 - 1870, a cura di Isabella Bigazzi e Rossella Todros, Firenze, Aida Edizioni, 2009, pp. 11-21.
Alla maniera di Giovanni da Milano. Il Polittico di Ognissanti e le arti tessili nell'opera del pittore, in Il Polittico di Ognissanti di Giovanni da Milano. Le tavole degli Uffizi restaurate, a cura di A. Tartuferi, Cinisello Balsamo (Milano),Silvana Editoriale, 2010.
Italian Fashion, in "M.C.M. La storia delle cose", (con traduzione in inglese), n. 87, marzo 2010, n. pp. 24-27.
Mode d'Italia in "M.C.M. La storia delle cose", (con traduzione in inglese)  n.89, ottobre 2010, pp. 34-36.
Insegnare moda all'Università, fra criticità e innovazione, Archivi della Moda, ANAI, novembre 2010, di prossima pubblicazione.
Geometria e luce nei tessuti del Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico, in Il restauro del Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico, a cura di Marco Ciatti, Opificio delle Pietre Dure, (testo e disegni di Isabella Bigazzi), Firenze, Edifir, 2011.
Mostre curate
1980 - Prato e i Medici nel ‘500. Sezione: Testimonianze medicee nella Quadreria del Palazzo Comunale di Prato, Prato Palazzo Pretorio.
1984 - Raffaello e l'architettura a Firenze nella prima metà del Cinquecento. Sezione: La famiglia Pandolfini, Firenze, Palazzo Pitti
2001 - (con R. Todros) Lo sport in passerella. Figurini sportivi dell'Ottocento nella collezione Gamba, Firenze, Biblioteca Marucelliana, 27 giugno - 22 dicembre (recensioni su "Il Sole 24 ore" di T. Megale e di G. Butazzi, "La Stampa", "La Repubblica", "La Nazione", "Il Corriere di Firenze", "Toscana Oggi". Interviste a Video Firenze e Radio 24)
2006 Vita in villa tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. Curatela e allestimento della sezione dedicata ai figurini di moda della Collezione Fontaine e all'esposizione di abiti e accessori d'epoca delle famiglie Fantini e Fontaine. Testo introduttivo e schede di Isabella Bigazzi, Tredozio, Palazzo Fantini, 23-24 Settembre 2006.
2007, 29 gennaio-25 febbraio Il Re Bello e la sua Corte, Mostra sui costumi, bozzetti ed elementi scenici dell'opera prodotta dall'Università di Firenze in occasione degli 80 anni della fondazione, presso il Teatro della Pergola, inaugurazione 29 gennaio 2007 (Recensioni: "L'Unità", 28 gennaio, "La Nazione", 29 gennaio; Il Corriere di Firenze; L'Osservatore Toscano; Bollettino dell'Università. Intervista )
2007, 20 maggio Tredozio. Palazzo Fantini. Mostra a cura di Isabella Bigazzi: Particolari di moda nella pittura di Silvestro Lega, nei figurini e nei guardaroba di Palazzo Fantini, Mostra di foto con ingrandimenti di particolari di opere di S. Lega, a confronto con figurini d'epoca e capi di abbigliamento femminile dell'Ottocento.
2009, 22 giugno-11 luglio 2009. Firenze, Biblioteca Marucelliana, Via col Valzer. L'abito da ballo nei figurini del Fondo Gamba 1850-1870, a cura di Isabella Bigazzi e Rossella Todros. (Presentazione in anteprima su "La Repubblica", 21 giugno 2009)
2011 - Nell' ambito  della mostra al Museo di San Marco, Firenze, Il restauro del Tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico,a cura di M. Scudieri, sono in esposizione i rilievi e disegni dei tessuti del Tabernacolo dei Linaioli, eseguiti da Isabella Bigazzi, fino al 12 giugno 2011.

Esposizioni per l'Università degli Studi di Firenze
2000 - Mostra Mercato Internazionale dell'Artigianato: Organizzazione  dello stand del Corso di Diploma interfacoltà in Operatore di costume e moda. Esposizione dei costumi teatrali del mezzosoprano Fedora Barbieri, restaurati dalle allieve dell'indirizzo di restauro e conservazione del tessile del corso suddetto, sotto la guida della Dott.ssa Lucia Nucci. Costumi gentilmente prestati per l'occasione dalla Sig.ra Barbieri. Esposizione di costumi teatrali ispirati ad abiti storici  (XV-XVI secolo) realizzati dagli studenti dell'indirizzo di Costume teatrale dello stesso corso. Esposizione di gioielli creati dagli studenti dell'indirizzo di Oreficeria dello stesso corso, sotto la guida dei Proff. Dora Liscia, Giuseppe Capretti e Zorzi 
2001 - Mostra Mercato Internazionale dell'Artigianato: Organizzazione dello stand del Corso di Diploma interfacoltà in Operatore di costume e moda e del Corso di Laurea in Progettazione della moda. Esposizione di costumi teatrali ispirati ad abiti d'epoca (XIX-XX secolo) realizzati dagli studenti dell'indirizzo di Costume teatrale, e di un sari restaurato dalle allieve dell'indirizzo di Restauro e conservazione del tessuto sotto la direzione della Dott.ssa  Lucia Nucci. 
2002 Mostra Mercato Internazionale dell'Artigianato: Organizzazione dello stand dell'ex Corso di Diploma interfacoltà in Operatore di costume e moda e del Corso di Laurea in Progettazione della moda.
2007, 25-26 ottobre. Firenze, Fortezza da basso, Festival della Creatività, organizzazione e allestimento dello Stand della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze: esposizione di costumi, tessuti e disegni progettati e realizzati dagli studenti del corso di laurea in Cultura e stilismo della moda, e foto di reperti di scavo allo studio nel corso di Archeologia.

Convegni, conferenze e presentazioni
1986 - Giornata di studi su La Badia a Settimo, per il 750° anniversario del monastero cistercense,  Scandicci, Badia a Settimo 25 ottobre. Relazione su Note d'archivio intorno a San Giuliano a Settimo e San Martino alla Palma.
1997 - Convegno Internazionale di studi promosso dall'Università di Firenze in collaborazione con l'Opera del Duomo nel quadro delle celebrazioni del VII centenario di Santa Maria del Fiore, 21-22 febbraio. Relazione su Note sulle porte di bronzo della facciata del Duomo
2002 - Presentazione del libro di F. Mariotti, L'arte della paglia in Toscana, Firenze, Polistampa, 2002, Signa, Museo della paglia e dell'intreccio.
2003 - Convegno I volti della fede. I volti della seduzione. Firenze, Palazzo Incontri, 29-30 maggio. Relazione su Figurini, abiti e gioielli nelle riviste di moda dell'Ottocento.
2006 - Presentazione della mostra a cura di I. Bigazzi, Vita in villa tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, Tredozio, Palazzo Fantini. 23 settembre.
2006 - dicembre  Presentazione del volume di S. Fortunato, La Ditta Navone di Merletti e ricami, Firenze, Edifir, 2006. Firenze, Palazzo Davanzati,    dicembre 2006.  
2007 - 20 maggio, Tredozio, Palazzo Fantini, ore 16, nell'ambito dell'evento Il canto dello stornello Aspetti della vita e della moda in villa nella pittura di Silvestro Lega e nelle riviste femminili dell'Ottocento. Conferenza di Isabella Bigazzi: Eleganze di moda nella pittura di Lega e nella società del suo tempo (con proiezione di immagini)
2007 maggio- lezione sulla moda dell'Ottocento per il corso del Prof. Giovanni Cipriani
2008, gennaio, Sala oro del Teatro della Pergola, Presentazione con Marco Giorgetti, Siro Ferrone e Teresa Megale del libro Il Re Bello.Diario di una messinscena.
2010-25 marzo 2010 - Relazione su Manti medievali presentata al Convegno internazionale di studi a cura di Renzo Guardenti e Sara Mamone, organizzato dalla Scuola Dottorale in Storia dello spettacolo, presso l'Istituto di Studi Umanistici (ISU), Altana di Palazzo Strozzi, 25-26 marzo 2010
2010 - Archivio di Stato di Lucca, presentazione della mostra Dal filo al vestito: atmosfere e memorie di un  secolo. La moda tra Risorgimento e boom economico, a cura di Marina Brogi
2010 - 1° luglio, Archivio di Stato di Lucca, Intervista per un CD sulla mostra  Dal filo al vestito: atmosfere e memorie di un  secolo. La moda tra Risorgimento e boom economico, a cura di Marina Brogi.
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