martedì 28 febbraio 2017

Fiat lux: nuovi appuntamenti presso le "stelle" a Bari in corso Vittorio Emanuele 28 febbraio al 31 maggio 2017


 
 
 
Florisa Sciannamea
 
Vincenzo Catalano
 
 
 

COMUNICATO STAMPA
 
Venerdì 24 Febbraio, come da calendarizzazione si è concluso il primo evento dedicato ai Luoghi della Memoria.
Un grande successo, con una interessante partecipazione delle scuole.
La fotografia, che contiene un riferimento pedagogico all’Olocausto, raramente trova quel grande impatto con il pubblico. Si potrebbe dire che la gente prova una particolare avversione a ciò che esprime esplicitamente eventi o epoche storiche. Al contrario, questa installazione proponendo la riproduzione fedele alle vicende di tale fatto storico, ha rotto il silenzio dando delle risposte adeguate. Non si è voluto narrare tutta la storia dell’Olocausto, non sarei stato in grado, invece quei frammenti di storia trasmessi dalle immagini hanno potuto assolvere il compito, ancora più importante, al fine della testimonianza storica e della rappresentazione artistica.
Dopo l’Olocausto, fino ad oggi, gli artisti hanno perseverato nel tentativo di affrontare il tema, per testimoniare, confermare o elaborare l’evento, e ciò per via di un rapporto personale con il tipo di trauma rappresentato dall’Olocausto.
La fotografia è un modo per rappresentare la persecuzione, per reagire ad essa e per commemorarla, diventando eredità, in questo caso, dell’Olocausto.
 
Domani 28 Febbraio, martedì grasso, le stelle ospiteranno due eventi fotografici dal gusto “agro dolce” dedicati al nostro territorio.
All’esterno delle stelle, saranno esposti gli scatti fotografici del reportage dedicato al lavoro dei maestri artigiani di Putignano che con sapienza, estro, passione e determinazione mettono in forma, nei loro capannoni, spettacolari creature di carta: allegre allegorie delle vicende umane e, al contempo, delle vere e proprie opere d’arte. Sempre esternamente sarà allestita la mostra di scatti fotografici realizzati ai disegni di Florisa Sciannamea ispirati al carnevale. Florisa è una grande artista scrittrice, narratrice, faschion design. Insieme ad altre autrici ha pubblicato “Fashion Intelligence” (Edizioni dal Sud)un trattato sulla Moda  curando in particolare il tema dell’Intelligenza creativa attraverso l’analisi delle camicie bianche di Gianfranco Ferré . Il saggio è stato presentato a Milano lo scorso novembre presso la Fondazione Ferré su invito della Dott.ssa Rita Airaghi presidente della fondazione stessa .
 
Gli’interni delle stelle, ospiteranno reportages fotografici dedicati alla DONNA.
Nella prima stella saranno esposti 33 scatti del  reportage fotografico su “I fiori di Puglia”,
al centro, un manichino indosserà un “abito libro” realizzato con le pagine illustrate tratte dal libro “Favole Capovolte”. Il libro e l’abito sono di Florisa Sciannamea.
La seconda stella sarà dedicata al ricordo di TUTTE LE VITTIME DEL CAPORALATO. L'ispirazione nasce dall’incontro con la giornalista Enrica Simonetti, durante la presentazione del suo ultimo lavoro: “MORIRE COME SCHIAVI”. In quest’opera, la scrittrice, percorre il suo primo itinerario nelle campagne. Ventidue scatti racconteranno il fascino del paesaggio e l’orrore dello sfruttamento.
Ho letto solo una volta questo manifesto, nessuna esitazione per prendere la decisione di partire per un reportage su i luoghi dello sfruttamento. Dovevo entrare nell’anima di quella gente, ma non attraverso la rabbia dei loro racconti, la delusione dei loro volti, dovevo fotografare i luoghi del loro lavoro, del loro “riposo”. Mi sono recato li dove “lavorano”, ho dovuto “avvicinarmi” facendogli capire che non mi interessava raccogliere materiale fotografico per arricchire il fascicolo delle denunce, ma ero li per realizzare un reportage sui luoghi dello sfruttamento, dove si è persa la dignità, dove si muore per pochi centesimi. Dovevo fotografare non lo stato in cui lavoravano e vivevano, ma come lavoravano, il loro contatto con la terra, la pietà al sole, il rosso dei pomodori, le loro dita che si confondevano con le radice delle piante. Ho offerto loro friselle, olio e acqua e con loro ho mangiato… i pomodori raccolti da terra avevano assunto tutt’altro sapore…
Quel gesto mi ha permesso di realizzare il mio reportage in uno spazio/tempo vero fotografando l’anima di quella gente.
Con me, forse, hanno ritrovato un piccola parte dello “Spirito perduto”.
Il giorno 8 marzo alle ore 12,00 Enrica Simonetti interverrà sul tema.
Inoltre, le stelle ospiteranno fino al 31 maggio, dodici manufatti cartacei a libro. Si tratta delle riproduzioni in grande formato di alcune pagine del sussidiario di Tommaso Fiore “Arsa Puglia” che introdurranno il reportage fotografico su i luoghi di Puglia. Si vuole così mostrare al grande pubblico questo prezioso libro, di cui una copia è custodita nella Biblioteca Nazionale di Bari e far conoscere il suo autore Tommaso Fiore, un umanista e scrittore che rappresenta l’espressione più significativa dell’identità culturale della puglia. La sua battaglia meridionalista si attua anche attraverso l’attività di recupero e scoperta della cultura, della storia e della tradizione pugliese. 
Questo aspetto si riflette nella stesura del sussidiario “Arsa Puglia”, che lo scrittore altamurano intraprende fra la fine del 1923 e il 1924. Il volume, edito nel 1925, non ha l’approvazione ministeriale ed è quindi ripubblicato con alcune modifiche l’anno seguente con il titolo “Puglia Laboriosa”.
            Pertanto sabato 4 marzo, nella stella in corso Vittorio Emanuele,  il prof. Vito Antoni Leuzzi, introdurrà l’argomento.
 
 
 


I Prossimi eventi
 
 
LA PASQUA I GIARDINI DI LUCE
LA PASSIONE
5 23 Aprile 2017
 
 


I LUOGHI DELLA MEMORIA
Le tabacchine di Tricase
25 aprile 1 maggio 2017
 
 
LA FESTA
Ex ORIENTE LUMEN
TRANSLATIO SANCTI NICOLAI
3 28 maggio 2017
LE AUTO STORICHE
I COLORI DI PUGLIA
LA RIEVOCAZIONE
25 aprile 1 maggio


 
I reportage, realizzati da Vincenzo Catalano, hanno già ricevuto riconoscimenti internazionali e prestigiosi patrocini: dalla Basilica Pontificia di San Nicola, dal FAI Bari, dal Museo Statale di Auschwitz Birkenau, patrimonio Unesco, dalla Custodia di Terra Santa, da Matera Capitale Europea della Cultura 2019 dal CUG CNR.


 

lunedì 27 febbraio 2017

Made in USA by Andy Warhol - Presentata alla stampa la mostra dedicata al grande artista della Pop Art americana che la Fondazione Sassi ha organizzato a Matera.

Staff Fondazione Sassi
Curatore Menolascina,  Presidende Fondazione Sassi Santochirico, direttore Forma4 Caldaro
 
Made in USA by Andy Warhol
dal 26 febbraio al 26 marzo 2017
oltre 30 opere in esposizione alla Fondazione Sassi
via San Giovanni vecchio n. 7 - rione Sasso Barisano - Matera
Presentata alla stampa la mostra dedicata al grande artista della Pop Art americana che la Fondazione Sassi ha organizzato a Matera.
Si articola in sei sale, il percorso espositivo della mostra Made in Usa by Andy Warhol che da domani – domenica 26 febbraio – è aperta al pubblico nei locali della Fondazione Sassi in via San Giovanni Vecchio n.7 nel Sasso Barisano a Matera.
Made in Usa by Andy Warhol, a cura di Graziano Menolascina, è la retrospettiva che si potrà visitare dal 26 febbraio al 26 marzo 2017. La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 12 alle 18; dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 18 orario continuato.
A trent’anni dalla morte di Andy Warhol (Pittsurgh, 6 agosto 1928 – New York, 22 febbraio 1987), il maggior esponente della Pop Art americana, la Fondazione Sassi dedica una mostra di oltre 30 opere, realizzata in collaborazione con le gallerie d’arte Formaquattro di Bari e Restelliartco di Roma e la Iemme Edizioni.
La retrospettiva presenta un percorso completo di tutto il lavoro svolto nella carriera dell’artista che va dalla serie delle polaroid, alla serie delle icone e i ritratti, tutti gli oggetti e i manifesti pubblicitari, la serie degli strumenti musicali e i vinili utilizzati e realizzati per e dalle grandi Pop Star come Michael Jackson, Rolling Stones e Liza Minnelli. La coloratissima serie dei Flowers e degli Space Fruit, la fantomatica serie di personaggi dei fumetti I Myths, sino agli intramontabili Self Portrait.
Un percorso espositivo che, questa mattina, è stato presentato alla stampa dal critico d’arte e curatore della mostra Graziano Menolascina e dal direttore artistico della galleria Formaquattro Vito Caldaro.
 
“Andy Warhol è stato prima di tutto un eccellente comunicatore - ha spiegato il critico d’arte Graziano Menolascina - che meglio di qualsiasi altro artista ha saputo interpretare i cambiamenti rivoluzionari in atto nella società del benessere e dei consumi degli anni ’60, comprendendo i potenti meccanismi della pubblicità e utilizzandoli nell’impostare tutta la sua filosofia, la sua poetica artistica, ma soprattutto la sua vita, al punto da essere considerato un’opera d’arte a sua volta. Pittore, fotografo, cineasta, produttore cinematografico, di gruppi musicali e teatrali, scrittore (filosofo e sociologo) ed editore. Tutti ruoli che ha rivestito alla perfezione portando avanti, con una personalissima visione dell’estetico e della rappresentazione creativa. L’utilizzo di colori accesi e contrapposti, l’esaltazione di idoli rappresentativi in uno schema che si può riassumere nei concetti base di bellezza-potere-moda, il consumismo, la ripetitività, l’arte di Andy Warhol è insomma la raffigurazione di un’epoca attraverso le sue immagini chiave”.
All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico.
 “Con la mostra Made in Usa by Andy Warhol inauguriamo alla Fondazione Sassi una serie di appuntamenti con l’arte. Mostre e iniziative dedicate a giovani artisti e curatori – ha detto il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico –si susseguiranno nei prossimi mesi. Dalla celebrazione di un artista mito come Andy Warhol, nel trentennale della morte, ci rivolgeremo a chi produce arte. La Fondazione Sassi apre gli ambienti di via San Giovanni Vecchio come spazi espositivi, ma anche di dialogo e confronto e si candida a essere attore e fautore di processi culturali, riservando una specifica attenzione alle nuove forme di creatività e alla produzione artistica dei giovani”.
Per ulteriori informazioni, si può visitare la pagina del sito della Fondazione Sassi dedicata alla mostra: http://www.fondazionesassi.org/evento/made-usa-by-andy-warhol/ o chiamare il numero: 0835 333348 o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: info@fondazionesassi.org
Matera, 25 febbraio 2017
 
Sissi Ruggi
 
addetto stampa
 
 

 

Ritratti di Ignazio Fabio Mazzola Ritratto #01 Silvia Argiolas MICROBA


Ritratti 

di

Ignazio Fabio Mazzola

 

Ritratto #01

Silvia Argiolas

 

 

MICROBA

Via Giambattista Bonazzi 46, Bari

Venerdì 24 marzo 2017

MICROBA presenta, venerdì 24 marzo 2017 alle ore 19, il progetto di Ignazio Fabio Mazzola, Ritratti, che avrà come protagonista il cineasta barese e l’artista Silvia Argiolas, nel primo di quattro appuntamenti espositivi.

 

La creazione di interazioni tra generi e tecniche diverse è una delle principali eredità lasciate dalle Avanguardie storiche e può esser definita, al giorno d’oggi, una delle prassi più consolidate nell’operare artistico. Attraverso un frequente scambio con lo spazio circostante, tali incroci arricchiscono le opere di significati ulteriori e permettono di rintracciare le sottili trame poetiche che legano i loro autori.

 

A partire dal mese di marzo, questa natura combinatoria caratterizzerà il nuovo progetto artistico organizzato nello spazio espositivo di MICROBA, studio di architettura di Riccardo Pavone e Marialuisa Sorrentino, situato in pieno centro a Bari. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome e a cura di Edoardo Trisciuzzi, intende creare una sintesi dialettica tra più forme d’arte visiva. Durante il corso dell’anno, i cortometraggi del cineasta Ignazio Fabio Mazzola incontreranno la pittura, la grafica e il disegno di quattro altri artisti (Silvia Argiolas, Dario Molinaro, Alessandro Passaro e Gianmaria Giannetti) a cui egli ha dedicato altrettanti lavori. Ben al di là della mera sfera documentaria, questi si situano nel genere del ritratto psicologico, poiché partono dalla specifica relazione che ognuno dei vari interpreti ha con il regista e mirano ad approfondirne l’immaginario e le ossessioni.

 

Nel primo degli eventi, l’obiettivo di Mazzola “si riflette” sui dipinti di Silvia Argiolas, pittrice cagliaritana – ma da anni di stanza a Milano – al suo debutto espositivo barese. Mazzola indaga l’universo creativo di Argiolas e ne coglie alcune delle sfumature, fatte di gesti e di piccole ritualità quotidiane, che sono alla base delle sue vibranti tele espressioniste. L’incontro tra pittura e video diviene così una vera e propria corrispondenza elettiva, che dallo schermo si estende allo spazio esposto in una serie di giustapposizioni e sovrapposizioni visive.

 

MICROBA si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le esperienze di cinque artisti – giovani ma già di respiro nazionale e internazionale – il centro barese persegue la propria missione nel territorio e intende introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante.

 

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Ignazio Fabio Mazzola (Bari, 1980) si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte del capoluogo pugliese e frequenta la Facoltà di Architettura del Politecnico barese. Nei suoi video indaga una condizione corporea ed esistenziale che oscilla tra la narrazione biografica e la dimensione collettiva. Prima ancora di approfondire il mezzo video, Mazzola realizza una serie di lavori misurandosi con il disegno, l’installazione e la performance. Nel 2009 espone le prime opere grafiche e negli anni successivi partecipa a numerose mostre collettive. Nel 2013 la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) gli dedica una Project Room all’interno del programma Il Museo e il suo territorio. Nel 2014 e nel 2015 partecipa al Milano Film Festival. Nel 2015 viene selezionato per la seconda edizione delle Residenze d'artista nell’ambito del SAC – Mari tra le Mura curate dalla Fondazione Pino Pascali. Sempre nello stesso anno partecipa a Filmmaker Festival (Milano). Nel 2016 partecipa al NOFEST: Cosa fare con il fuoco, presso il teatro filarmonico di Piove di Sacco (Padova), e al Transient Visions: Festival of the Moving Image a Johnson City, NY. Attualmente vive e lavora a Bari.

 

Silvia Argiolas, nata a Cagliari nel 1977, vive e lavora a Milano. I suoi lavori propongono immagini di forte impatto visivo, “attraverso cui indaga il lato oscuro della psiche umana, spesso includendo anche elementi autobiografici” (Elisa Fusi). Ha all’attivo molteplici partecipazioni a fiere d’arte contemporanea (Affordable Art Fair di Milano, ArtVerona, Art First Art Fair di Bologna, Scope Art Fair di New York) e a premi nazionali, tra cui il Premio Fabbri e il Premio Celeste. Nel 2016 ha esposto i suoi lavori presso la galleria di Antonio Colombo a Milano (Di Carne, di Nulla, a cura di Luca Beatrice) e presso la Burning Giraffe Art Gallery di Torino, nel solo show Vasi e Serpenti; nel 2015 e nel 2013 è stata inoltre protagonista di mostre personali presso la Robert Kannaj Gallery di Toronto. Tra le numerose collettive a cui ha preso parte si segnalano La famosa invasione degli artisti a Milano, curata da Luca Beatrice e Ivan Quaroni nel 2015 da Antonio Colombo Arte Contemporanea, la Biennale Italia/Cina, organizzata nel 2012 presso la Villa Reale di Monza, e nel 2009 Whaleless (Strichinin Gallery di Londra).

Nel 2008 ha partecipato ad Arrivi e partenze, mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona curata da Alberto Fiz e Walter Gasperoni, e al Premio Italian Factory, tenutosi presso la Fabbrica del Vapore di Milano; nello stesso anno è stata protagonista di una collaborazione con Anibal Lopez, una performance realizzata durante l’inaugurazione della personale Antologia de la violencia en Guatemala.

 

 

Ritratti

di Ignazio Fabio Mazzola

Ritratto #01 – Silvia Argiolas

A cura di Edoardo Trisciuzzi

 

MICROBA

Via Gianbattista Bonazzi 46

70123 – Bari

 

Inaugurazione: venerdì 24 marzo 2017, ore 19

Dal 24 marzo al 21 aprile 2017

Da martedì a sabato, dalle ore 17 alle ore 20

 

Comunicazione a cura di

Associazione Culturale Achrome

 

Info:

MICROBA

+39 3927385558 – spaziomicroba@gmail.com


 

ACHROME

+39 3470866802 – associazioneachrome@gmail.com
 
 
 


 

 

SABATO 11 MARZO | ART + FEMINISM: la maratona globale di scrittura su WIKIPEDIA che vede protagoniste donne e arte | BASE Milano | Via Bergognone, 34

 
 
 
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Art + Feminism

Per la prima volta in più città in Italia la maratona globale di scrittura su Wikipedia che vede protagoniste donne e arte
 
Sabato 11 marzo, dalle 10.30 alle 17.00

BASE Milano
Via Bergognone, 34

In contemporanea al MoMA di New York, a BASE Milano, al MAXXI di Roma, alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, al Museo Archeologico Provinciale di Potenza, al Caffé culturale Arté di Battipaglia (SA) e in diverse altre capitali europee e mondiali

Per la prima volta in più location, Art + Feminism fa tappa in Italia in concomitanza con gli appuntamenti in tutto il mondo, dal MoMA di New York al National Museum of Women in the Arts di Washington D.C., dalla School of Machines di Berlino all’Espacio Fundación Telefónica a Lima in Perù.
Ad oggi sono sei gli editathon in programma nel nostro Paese, a cui potrebbero aggiungersi altri appuntamenti nelle prossime settimane.
Gli eventi si svolgeranno sabato 11 marzo presso BASE Milano, il progetto per la cultura e la creatività che ha visto rinascere e restituire alla città gli storici spazi dell’ex Ansaldo, dove la maratona di scrittura si concentrerà su arte digitale, interattiva e nel campo dei videogiochi sperimentali, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, con l’accento sull’arte contemporanea, architettura e fotografia, le Gallerie degli Uffizi di Firenze - che si concentreranno sulla biografia e i lavori di Suor Plautilla Nelli, le cui opere sono ospitate al Museo per una mostra personale che inaugura l’8 marzo 2017, organizzata dalle Gallerie degli Uffizi con il sostegno di Opera Musei Fiorentini e Advancing Women Artists Foundation, - il Caffé culturale Arté di Battipaglia (SA), con focus su artiste campane e sulle miniaturiste, e il Museo Archeologico Provinciale di Potenza.  Un ulteriore incontro, organizzato dalla Biblioteca di Area Linguistica (BALI) dell’Università Cà Foscari  è fissato per l’8 marzo a Venezia, nall’ambito del calendario MarzoDonna del Comune di Venezia.
Le iniziative saranno aperte a tutti, ad esclusione degli appuntamenti di Venezia e Firenze, riservati a esperti e addetti del Museo e della Biblioteca.
 
Art + Feminism è un progetto nato nel 2014: si tratta di una maratona globale di scrittura su Wikipedia (editathon) che si pone l’obiettivo di creare e migliorare voci su artiste e donne impegnate nel mondo dell'arte e incoraggiare la partecipazione al femminile nella produzione di contenuti sulla grande enciclopedia libera.
Una ricerca svolta nel 2011 da Wikimedia Foundation ha infatti attestato che solo il 10% degli utenti iscritti a Wikipedia si identifica come donna: questo rappresenta una grave mancanza per un progetto che nasce con l’intento di promuovere una conoscenza libera, condivisa ed accessibile a tutti.
Dal 2014, con l’obiettivo di ridurre il gender gap nell’enciclopedia libera, Art+Feminism ha promosso ben 280 edit-a-thon in diverse città, creando e migliorando ben  4.600 articoli.
 
Gli appuntamenti sono promossi da Wikimedia Italia in collaborazione con Wiki Donne – gruppo di wikipediane riconosciuto dalla Wikimedia Foundation con sede in Roma, che svolge attività volte a ridurre il gender gap nel mondo wiki.
Enegan Luce & Gas supporta gli eventi Art + Feminism, nell’ambito dell’accordo di collaborazione con Wikimedia Italia, confermando nuovamente il suo impegno a sostegno dell’arte e della creatività anche grazie al progetto EneganArt.
 
Informazioni sugli eventi in Italia
Ingresso gratuito, posti limitati. I dettagli per la registrazione agli eventi sono riportati nei link sotto elencate.
Art + Feminism Milano
11 marzo 2017, dalle ore 10:30 alle ore 17:00
BASE, Via Bergognone 34, Milano
11 marzo 2017,  dalle ore 11,00 alle ore 16,00
Sala Graziella Lonardi Buontempo, MAXXI, Via Guido Reni 4/A, Roma
 
11 marzo 2017,  dalle ore 11,00 alle ore 16,00
Gallerie degli Uffizi, Firenze
Evento riservato a esperti e addetti al Museo; sarà coinvolta la Advancing Women Artists Foundation e la storica dell’arte Ann Piper.

11 marzo 2017, dalle ore 16,30 alle ore 19,30
Artè Caffè culturale, Via Italia 35, Battipaglia (SA)
 
11 marzo 2017,  dalle ore 11,00 alle ore 13,00
Museo Archeologico Provinciale di Potenza, Via Lazio, 18, Potenza
 
Art + Feminism Venezia
8 marzo 2017,  dalle ore 15,30
CFZ-Cultural Flow Zone, TESA 1, Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392, Venezia
Evento riservato a operatori della Biblioteca e studenti.
 
Wikimedia Italia
Wikimedia Italia è il capitolo italiano ufficiale di Wikimedia Foundation Inc., la fondazione che sostiene Wikipedia in tutto il mondo.
È un’associazione di promozione sociale che, dal 2005, contribuisce attivamente con i suoi progetti e grazie al lavoro dei volontari a diffusione, miglioramento e avanzamento del sapere e della cultura. Wikimedia Italia promuove lo sviluppo dei progetti della Foundation, Inc. primo fra tutti Wikipedia, e le sue traduzioni in lingua italiana.
Wikimedia Italia lavora ogni giorno in collaborazione con le istituzioni culturali italiane, per la raccolta e la diffusione gratuita di contenuti liberi (open content). Con “contenuti liberi” si definiscono tutte le opere contrassegnate dagli autori con una licenza che ne permetta l’elaborazione e la diffusione a titolo gratuito.

BASE Milano
È il progetto per la cultura e la creatività che ha visto rinascere e restituire alla città gli storici spazi dellʼex Ansaldo come luogo di produzione culturale, sperimentazione e condivisone grazie ad Arci Milano, Avanzi, esterni, h+, Make a Cube³ con il Comune di Milano e il sostegno di Fondazione Cariplo. BASE Milano è un esperimento dʼinnovazione e contaminazione culturale tra Arte, Creatività, Impresa, Tecnologia e Welfare, che si traduce oggi nel coworking burò, nella lounge e bar sempre aperti, casaBASE, la nuova foresteria-residenza, gli spazi per mostre ed eventi temporanei, un auditorium e una zona organizzata come una kunsthalle con laboratori, workshop, unʼarea falegnameria. Vero e proprio ecosistema creativo, con lʼesplicita vocazione di innovare il rapporto fra cultura ed economia, BASE Milano prende vita in una delle aree più vivaci e dinamiche della città nel cuore del distretto Tortona, oggi polo creativo di respiro internazionale dove design, moda, arte e cultura si incontrano tutto lʼanno per aggregare il meglio dei talenti, delle imprese e delle realtà creative italiane e internazionali.


> Photo Credits
01: Art + Feminism Wikipedia Editathon 2016 al MoMA di Marily Konstantinopoulou – opera propria, public domain, via Wikimedia Commons
02: Art + Feminism Wikipedia Editathon 2015 al MoMA di VGrigas (WMF) – opera propria, public domain, via Wikimedia Commons 


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