Ajatus, idea,concetto, arte
Galleria Unique Torino
Dal 1 al 22 febbraio 2014
Vernissage sabato 1 febbraio ore
17,00
Con l’intento di promuovere le
espressioni culturali realizzate da artisti contemporanei qualificati e dediti
alla realizzazione di opere che si rifacciano all’arte concettuale, la Galleria
Unique inaugura sabato 1 febbraio alla ore 17,00 Ajatus, idea, concetto, arte, con una serie
di opere realizzate da dieci giovani artisti.
Sono esposti i lavori di Luigi
Francischello, Alessandra Maio, Benna Gaean Maris, Gian Luigi Martelli, Marco
Mondani, Stefania Rizzelli, Francesco Romoli, Luigia Rinaldi, Amedeo Sanzone,
Umberto Vaschetto.
Alessandra Maio propone due
installazioni dove la parola è libera di trasformarsi in segno grafico
arricchendosi di nuovi significati. Nei due lavori lega parole a immagini
semplici esaltando la loro potenza attraverso la ripetizione ossessiva, una pratica
che l’artista definisce meditativa. Frasi fatte o famose, cantilene, proverbi
vengono
riscritti migliaia di volte
componendo le trame fitte da cui scaturisce, come un ricamo, il disegno finale.
Benna Gaean Maris partecipa con
un polittico realizzato per elaborazione digitale di immagini urbane ottenute
con la tecnica fotografica a luce infrarossa, di cui però si è voluto
anticonvenzionamente lasciare inalterato il cromatismo originale, come in un
surreale tentativo di catturare, oltre lo spettro visibile dell’apparenza, la
nostra percezione subliminale. L’opera è reinterpretazione dell’umana “realtà”
sociale, di cui la segnaletica è un aspetto apparentemente superficiale, ma che
in qualità di direttiva suprema nel coordinamento di massa esprime una grande
significanza implicita di come si possa obliterare, per sovrapposizione,
l’autoresponsabilità individuale.
Gian Luigi Martelli presenta una
serie di lavori basati sulla dialettica tecnologia/natura, si esprimono in
forme naturali, in rami e tronchi direttamente prelevati dalla natura. Su di
loro crescono però, frutti snaturati, fatti di schede di computer, chiodi,
trucioli d’acciaio che, a prima vista, sembrano lontani e non coerenti.
Marco Mondani espone tre diversi
lavori. Reset è una scultura multimediale (visiva e sonora) che mette in
rapporto l'essenziale con il superfluo e vuole essere un invito a riflettere
sulla vera essenza delle cose.
Poi abbiamo Stargate è un oggetto
inutile e impossibile che si rifà all'estetica minimalista ma è costruito allo
scopo di disorientare i sensi.
Infine Evoluzione del gesto, in
questa immagine digitalizzata sono racchiusi 500 anni di storia dell’arte, dal
Rinascimento all’Arte Contemporanea, da Leonardo a Cattelan attraverso
un’interpretazione emblematica e sintetica
della simbologia del gesto.
Il progetto di Stefania Rizzelli
associa cibo e arte,concretizzato in una serie di fotografie artistiche,
dimostrando l'esistenza di un'arte naturale e silenziosa creata da batteri
presenti negli alimenti, visibile solo con specifiche tecniche di laboratorio.
Francesco Romoli, giovane
fotografo pisano, con la serie Imaginary towns propone squarci di grande poesia
e suggestione: luci calde che si scagliano su edifici spesso in rovina, scenari
desolati a raccontare una contemporaneità fatta spesso di malinconia, immagini
che sanno mescolare attesa e rassegnazione.
L’installazione di Umberto
Vaschetto è realizzata con un manichino, che impersona un uomo. Il suo volto è
incappucciato, con articoli di giornale che parlano delle violenze sulle donne. Luigi Francischello, propone due
opere che fanno parte della serie “Mystico” realizzate tra il 2012 ed il 2013.
Il termine “Mystico” è metaforico
e vuole indicare la possibilità della manipolazione di simboli iconografici che
riguardano il concetto di spiritualità. Le opere di Amedeo sono costituite,
essenzialmente, da elementi di ferro o di acciaio che si stagliano su ampie
superfici di lexan. La proprietà specchiante di questo materiale permette
all'osservatore di penetrarlo, interagendo con l'opera d'arte di cui diventa
l'indispensabile completamento. Il soggetto dell'opera, dunque, non risiede
nella sua struttura materiale, ma nello spazio vitale – inclusi gli oggetti e
le persone ivi presenti – che riesce ad assorbire. L'elemento metallico,
composto generalmente da un'asta di ferro forgiato, aspira ad espandersi oltre
i suoi limiti e a dominare l'ambiente.
Chiudono la mostra le foto su
tela di Luigia Rinaldi dedicate a Salvador Puig Antich, l’anarchico ultimo a
subire la garrota nella Spagna franchista.
Galleria Unique - C.so Vittorio
Emanuele II, n. 36 Torino - cap. 10123
Tel. 011.561.70.49 – Cell. 334.801.73.14
info@galerieunique.com – www.galerieunique.com segnala:
Patrick Caputo
pubblica;
Massimo Nardi