La mostra a Palazzo
Santacroce Aldobrandini, sede del Consiglio di Stato, promossa e ideata
da Anna Lisa Secchi (Delegata alle Politiche Culturali), aperta dal 5 al
19 aprile 2013, diviene occasione di riflessione sulla progettazione
paesaggistica degli spazi aperti: Un Giardino per la Valle del Comino è
una proposta poetica per la creazione di un luogo positivo e
propositivo, come “Territorio” dove l’omino Paturnio diventa un
instancabile “Viandante della Speranza”; è la prima formalizzazione di
un’idea di riqualificazione di un’area,
che comprenderà la creazione di un parco di sculture con eco museo,
spazi polivalenti dedicati agli artisti della valle, locali a vocazione
agrituristiche e didattiche ubicati ad Atina.
Sergio Tumminello ha accettato di collaborare al progetto, che vuole essere soprattutto vetrina, punto di riferimento per la promozione della storia, della cultura, delle bellezze naturali ed architettoniche della valle, con lo scopo di valorizzare un territorio inteso non solo come “suolo” ma anche come “persone” che ci vivono e lavorano.
Questo “programma ideale” è espresso attraverso un corpus di opere autosufficienti, di medie, piccole e grandi dimensioni, una raccolta di modelli con propria vita autonoma, bozzetti in ceramica e gesso.
Il percorso della mostra si snoda dalla grande tela/planimetria che tratteggia le linee della zona -su cui sono posizionati vari elementi, a suggerire, senza però darne una strutturazione definitiva, gli ipotetici interventi che ne definiranno la fisionomia- per proseguire con installazioni e sculture in cui gli archetipi dell’ombra, teschi che svaniscono, Paturni che volteggiano, creano un mondo irreale fatto di labirinti, di rocce fantastiche, di alte torri e di orribili maschere: una moderna proiezione degli affreschi del Bondone. Come in ogni sua esposizione, sono presenti due lavori precedenti, a siglare continuità e discontinuità.
Tutta l’operazione si basa sul Gioco ed il modello interattivo, aperto all’uso di ogni fruitore, come nel moderno “sismografo”, con cui poter intrattenersi in una ludica reciprocità. I plastici delle architetture sono concepiti come vere e proprie sculture, autonome rispetto ai progetti reali.
Con la mostra Un Giardino per la Valle del Comino ha la possibilità di esprimesi quel lato ancora tenuto sotto controllo dall’artista, che ha sempre preferito il freno concettuale al libero sprigionamento della fantasia. Le nuove opere ritrovano quella velocità del gesto da tempo abbandonata, la rapidità della mano che cerca di seguire il più fedelmente possibile la corsa dell’immaginazione; compare una nuova bulimia creatrice in grado di sperimentare sconosciute forme e possibilità; si configura un mondo parallelo popolato da speroni e paurosi fantasmi, un’indagine sul Genius Locis della Valle del Comino.
Il giorno dell’inaugurazione verrà mostrata la fotografia di un’opera di Sergio Tumminello, tratta dall’Archivio Claudio Abate, che entrerà a fare parte della Collezione d’Arte Contemporanea del Consiglio di Stato.
Info:
Un giardino per la Valle del Comino
Personale di Sergio Tumminello
testi di Carlotta Monteverde
Inaugurazione: venerdì 05 aprile ore 17:30
dal 05 al 19 aprile 2013
Palazzo Santacroce Aldobrandini - ex Monte di Pietà, Roma
Piazza del Monte di Pietà 33, Roma.
orari: lun – ven 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00; sab 10:00 – 13:00
Ingresso gratuito
Promosso da Municipio Roma Centro Storico
In collaborazione con Consiglio di Stato
Progetto: Open Media, Novi Eventi, Anna Lisa Secchi.
Comunicazione: Takeawaygallery
Sponsor tecnici: Spedart, Romana Telai di Fausto Cantagalli
Sergio Tumminello ha accettato di collaborare al progetto, che vuole essere soprattutto vetrina, punto di riferimento per la promozione della storia, della cultura, delle bellezze naturali ed architettoniche della valle, con lo scopo di valorizzare un territorio inteso non solo come “suolo” ma anche come “persone” che ci vivono e lavorano.
Questo “programma ideale” è espresso attraverso un corpus di opere autosufficienti, di medie, piccole e grandi dimensioni, una raccolta di modelli con propria vita autonoma, bozzetti in ceramica e gesso.
Il percorso della mostra si snoda dalla grande tela/planimetria che tratteggia le linee della zona -su cui sono posizionati vari elementi, a suggerire, senza però darne una strutturazione definitiva, gli ipotetici interventi che ne definiranno la fisionomia- per proseguire con installazioni e sculture in cui gli archetipi dell’ombra, teschi che svaniscono, Paturni che volteggiano, creano un mondo irreale fatto di labirinti, di rocce fantastiche, di alte torri e di orribili maschere: una moderna proiezione degli affreschi del Bondone. Come in ogni sua esposizione, sono presenti due lavori precedenti, a siglare continuità e discontinuità.
Tutta l’operazione si basa sul Gioco ed il modello interattivo, aperto all’uso di ogni fruitore, come nel moderno “sismografo”, con cui poter intrattenersi in una ludica reciprocità. I plastici delle architetture sono concepiti come vere e proprie sculture, autonome rispetto ai progetti reali.
Con la mostra Un Giardino per la Valle del Comino ha la possibilità di esprimesi quel lato ancora tenuto sotto controllo dall’artista, che ha sempre preferito il freno concettuale al libero sprigionamento della fantasia. Le nuove opere ritrovano quella velocità del gesto da tempo abbandonata, la rapidità della mano che cerca di seguire il più fedelmente possibile la corsa dell’immaginazione; compare una nuova bulimia creatrice in grado di sperimentare sconosciute forme e possibilità; si configura un mondo parallelo popolato da speroni e paurosi fantasmi, un’indagine sul Genius Locis della Valle del Comino.
Il giorno dell’inaugurazione verrà mostrata la fotografia di un’opera di Sergio Tumminello, tratta dall’Archivio Claudio Abate, che entrerà a fare parte della Collezione d’Arte Contemporanea del Consiglio di Stato.
Info:
Un giardino per la Valle del Comino
Personale di Sergio Tumminello
testi di Carlotta Monteverde
Inaugurazione: venerdì 05 aprile ore 17:30
dal 05 al 19 aprile 2013
Palazzo Santacroce Aldobrandini - ex Monte di Pietà, Roma
Piazza del Monte di Pietà 33, Roma.
orari: lun – ven 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00; sab 10:00 – 13:00
Ingresso gratuito
Promosso da Municipio Roma Centro Storico
In collaborazione con Consiglio di Stato
Progetto: Open Media, Novi Eventi, Anna Lisa Secchi.
Comunicazione: Takeawaygallery
Sponsor tecnici: Spedart, Romana Telai di Fausto Cantagalli
Segnala:
Amalia di Lanno