Al Caffè
letterario Cibo per la mente, nel
borgo antico di Taranto
ARTE E
IMPEGNO SOCIALE: INCONTRO CON L'ARTISTA GIULIO DE MITRI
Prenderà
il via giovedì 21 marzo p.v. alle ore 21.30 nel Caffè letterario “Cibo per
la Mente”, nel borgo antico di Taranto, il primo appuntamento di un ciclo di
incontri esperienziali, denominato Figure
civili tra idealità e identità, a cura di Simona Caramia e Lorenzo Madaro,
nell’ambito del progetto culturale Save the beauty, promosso e
organizzato dalla Galleria Rossocontemporaneo di Taranto.
L'obbiettivo
è quello di coinvolgere autorevoli artisti che si propongono come i testimoni
di un’esperienza, quale quella dell’arte, che al di là delle singole poetiche e
convincimenti estetici è un punto d’osservazione privilegiato sul mondo e sulle
relazioni che intratteniamo con esso. Insomma soggetti responsabili del loro
mandato culturale e spirituale troppe volte disconosciuto o frainteso da
preconcetti e suggestioni ancora romantiche o esistenzialiste.
Il fine
progettuale – afferma il critico Simona Caramia, curatrice dell'evento – sarà
quello di far prevalere nei nostri incontri quei caratteri di condivisione,
virtù indispensabili, per qualsiasi confronto autentico.
Tema di
questo primo appuntamento è Arte e impegno sociale in cui è invitato a
partecipare l'artista Giulio De Mitri
che offrirà la sua testimonianza, tra parola e immagine, con l'opera video Codice
bianco, limite di zona. Con Beuys per una pedagogia della speranza (DVD 14'). Opera realizzata nel 2007 in occasione della sua
partecipazione alla 52^ Biennale di Venezia.
L’opera-video “è un lavoro rigoroso e poetico, commovente e
ben condotto” - ha scritto il noto critico Renato Barilli – e si sviluppa tra
fotografia, documenti, performance, testo e musiche originali. La visione prende corpo da “Il luogo della
Natura” (Servizi e Magazzini della
Piantagione Paradise di Bolognano, dove il maestro tedesco Joseph Beuys soggiornò, studiò ed operò negli ultimi
quindici anni della sua esistenza terrena) e si conclude con “L’Isola della
Fantasia” (Centro pedagogico permanente della Fondazione Rocco Spani ONLUS
di Taranto) attraversando criticamente, nel bene e nel male, il territorio
tarantino.
Un work in regress per un work in progress che cristallizza, con
l’aiuto di una guida spirituale - rappresentata simbolicamente da una
bimba-angelo - la genesi, la memoria, la storia e le metamorfosi civile,
sociale e ambientale della sua terra: Taranto.
La
storia de “L’Isola della Fantasia” è parte
della vita di Giulio De Mitri – scrive Luigi Paolo Finizio – la porta con sé, nel
suo intimo d’uomo e d’artista. È linfa indistinta nel suo mondo creativo, e
questa opera video ne segue il divenire delle occasioni sempre esulanti di
felicità immaginativa, di giocosa partecipazione nel gusto e nell’allegria dei
giovanissimi protagonisti (bambini e ragazzi).
L’opera-video
sarà presentata da Simona Caramia (critico e curatore indipendente).
Interverrà
l’artista, che dialogherà con il critico ed il pubblico intervenuto.
GIULIO DE MITRI nato
a Taranto. Ha compiuto studi umanistici ed artistici (Accademia di Belle Arti e
Università).
È professore in Tecniche e tecnologie delle arti visive
nell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La sua ricerca sancisce un percorso
coerente, improntato da anni sulla mediterraneità, coniugando tecnologia
sofisticata (con il medium della luce artificiale) e liricità. Un pitagorismo
sapienziale arcaico ed alchemico. Ha esposto in numerose mostre collettive e di
gruppo. È stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali, tra le quali
ricordiamo le più recenti: Biennali di Venezia LIV e LII per gli eventi:
Sguardo contemporaneo, Palazzo Michiel del Brusà; Padiglione Italia (Regione
Calabria) e J. Beuys. Difesa della natura, Thetis, Arsenale Novissimo, Venezia;
XV Quadriennale, Roma; 20 artisti per i 150° dell'Unità d'Italia, Palazzo
Reale, Torino; Intramoenia Extra Art (a cura di A. Bonito Oliva), Castelli di
Puglia; La luce come corpo (a cura di B. Corà), Galleria Peccolo, Livorno; XV e
XIV Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, San Gabriele, Isola del Gran Sasso
(Te); Videoart Yearbook 2007 e 2006 (a cura di R. Barilli), Bologna.
Ricevo e pubblico:
Amalia di Lanno