Domenica 7 Aprile ore 17.30
Presentazione del catalogo “Immagini Occhificate Polaroid”;
interveranno il fotografo Marco Spaggiari e il docente Luca Farulli.
Per l’occasione verranno esposte le polaroid della serie “Immagini Occhificate mondi visti attraverso una Polaroid,
in mostra fino al 17 Aprile
a cura di Francesca Pergreffi.
Orari: Tutti i pomeriggi dal Lunedì alla Domenica dalle 17 alle 20,
Sabato e Domenica anche la mattina dalle 10 alle 13,
Chiuso Giovedì
Per informazioni : Francesca Pergreffi - francesca@spaziomeme.org
Domenica allo Spazio Meme saranno in mostra le Polaroid della serie
“Immagini Occhificate, mondi visti attraverso una polaroid” di Marco
Spaggiari; verrà inoltre presentato il catalogo dell’esposizione
attraverso una chiacchierata tra il fotografo e il docente Luca Farulli.
Si parlerà del lavoro di Marco Spaggiari e in particolar modo su il
Fotografare. Un pomeriggio teso al confronto su cosa significhi Guardare
e cosa comporti la sua realizzazione nel gesto fotografico.
“Aprire un varco ad un regime di immagine che non si limiti a render
visibile, bensì si faccia carico del tour de force costituito dal
realizzare l’apparenza; un modo d’essere dell’immagine, di fronte alla
quale, come stropicciandosi gli occhi, scatti il momento – sempre
improvviso – della conoscibilità. La perlustrazione, per approssimazioni
successive, di un varco possibile in questa direzione ha luogo nel
momento in cui dall’ambito della fotografia, della pittura, del video,
si passi al fotografare, al dipingere, al fare video.
In tale
passaggio si ha, non solo, uno spostamento del campo d’analisi da quello
del genere – in tutta la sua astrattezza, nel suo costituirsi come
mathesis universalis, nella sua specificità ontologica – a quello di un
processo concreto.”
dal saggio inedito, contenuto nel catalogo, “Per approssimazioni, al fotografare” di Luca Farulli
MARCO SPAGGIARI è nato a Correggio (RE), il 26 Aprile 1974; vive e
lavora a Fabbrico (RE). Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna
nel corso di pittura tenuto dal professore Massimo Pulini nel 2009 con
una tesi dal titolo “Un diario ceduo - Un percorso fra convenzionalità e
spregiudicatezza della forma da Delacroix a Cézanne” (relatrice
Cristina Frulli; Storia dell'Arte), e nel 2011 con una tesi dal titolo
“L'atto fotografico, coscienza del mondo” (relatore Luca Farulli;
Estetica e New Media).
LUCA FARULLI ha studiato
all'Università di Firenze, laureandosi in Filosofia, ha poi studiato
presso l'Università di Heidelberg (R.F.T). E' Dottore di Ricerca in
Estetica e Teoria delle Arti (Università Palermo) e Research Associate
dello IZKT dell'Università di Stuttgart (R.F.T).
E' docente
all'Università di Firenze di Teorie e Tecniche della comunicazione e di
Estetica dell'arte digitale-Digital Culture presso il Master Multimedia
dell'Università di Firenze-R.A.I. Membro del Comitato Ordinatore dello
stesso Master, è stato Visiting Lecturer presso l'Università di
Stuttgart ed è Visiting Lecturer presso L'Università di Weimar-Sommer
Akademie.
I suoi campi di ricerca comprendono l’estetica
tedesca '700-'800; teoria del colore (Goethe); estetica arte digitale;
estetica contemporanea.
Tra i suoi scritti:
Burckhardts Italienbild als Urzelle seiner historischen Darstellung, Frankfurt/M., Lang, 1990 [in vol. coll.];
Burckhardt e Nietzsche, Firenze, Polistampa, 1998;
L'occhio di Goethe. La 'Teoria dei colori' , Pisa, Ets, 1998;
Algarottis aesthetische Anschauungen , Potsdam, Wehrhahn, 2009 [in vol. coll.];
Colorit An Interactive Renaissance of color [with Frank Nack], Corazzano, Titivillus, 2010;
Il brusio delle immagini: per una strategia di avvicinamento all'opera
d'arte elettronica, Iride, XXIV, 62, 2011, Fin dove giunge la mano,
Trento, Erickson, 2011[in vol. coll.];
Glosy, gesty, kontakt/Voices,gestures, contact, Gdansk, The National Centre for Culture, 2011.
Segnala:
Amalia di Lanno