Cubisti Cubismo
8 marzo / 23 giugno 2013
Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali) Roma
Dopo la mostra dedicata a Guttuso, il Complesso del Vittoriano ospita le opere dei grandi autori cubisti: Cubisti Cubismo è la mostra in programma per la primavera 2013.
I capolavori dei Maestri della Storia dell'Arte contemporanea saranno esposti dall'8 marzo al 23 giugno 2013 a Roma, nelle sale del Vittoriano.
I capolavori dei Maestri della Storia dell'Arte contemporanea saranno esposti dall'8 marzo al 23 giugno 2013 a Roma, nelle sale del Vittoriano.
In mostra oltre 200 opere tra oli, disegni, sculture, filmati,
oggetti di design, costumi e documenti che illustreranno al grande
pubblico la forza di rottura del movimento creato da Picasso e Braque in
Francia tra il 1907 e il 1914, capace di influenzare la cultura di
un'epoca.
La rassegna presenta opere degli spagnoli Pablo Picasso e Juan Gris; dei francesi Georges Braque, Fernand Leger, Albert Gleizes, Jean Metzinger; del pittore americano Marsden Hartley, dell'artista messicano Diego Rivera, della russa Natalia Goncharova; degli italiani Gino Severini e Ardengo Soffici; degli artisti inglesi Wyndham Lewis, Vanessa Bell e molti altri.
La rassegna presenta opere degli spagnoli Pablo Picasso e Juan Gris; dei francesi Georges Braque, Fernand Leger, Albert Gleizes, Jean Metzinger; del pittore americano Marsden Hartley, dell'artista messicano Diego Rivera, della russa Natalia Goncharova; degli italiani Gino Severini e Ardengo Soffici; degli artisti inglesi Wyndham Lewis, Vanessa Bell e molti altri.
Cubismo è un'espressione con cui si è soliti
designare una corrente artistica ben riconoscibile, distinta e fondativa
rispetto a molte altre correnti e movimenti che si sarebbero
successivamente sviluppate. Tuttavia il cubismo non è un movimento
capeggiato da un fondatore e non ha una direzione unitaria. Il termine
"cubismo" è occasionale: nel 1908 Matisse osservando alcune opere di
Braque composte da "piccoli cubi" le giudicò negativamente, e Louis
Vauxcelles l'anno dopo le chiamò "bizzarrie cubiste". Da allora le opere
di Picasso, Braque e altri vennero denominate cubiste.
I primi pittori propriamente cubisti sono considerati, per le
opere che separatamente crearono nello stesso lasso di tempo (durante il
1907), Georges Braque e Pablo Picasso:
in quell'anno Braque visitò la retrospettiva su Paul Cézanne presentata
in occasione del Salon d'automne ed ebbe modo di conoscere Picasso, che
stava lavorando al quadro "Les Demoiselles d'Avignon" . Nel 1911,
lavorando assieme, i due pittori realizzarono opere molto simili: "Ma
Jolie" e "La portoghese". Essendo frammentate e definite in forme
geometriche le due figure non erano più praticamente riconoscibili.
Gertrude Stein disse in proposito che nell'arte cubista
"l'incorniciatura della vita, la necessità che un dipinto esista nella
sua cornice e rimanga nella sua cornice erano superate".
Oltre a questi due indiscussi geni, Daniel-Henry Kahnweiler, che fu loro gallerista, include nel novero dei "quattro grandi", ma in generale unici cubisti: Juan Gris e Léger. "Non a loro può richiamarsi lo scadere nell'ornamentazione e nella bella scrittura priva di senso che si viene oggi affermando in qualità di pittura accademica del nostro tempo. Michelangelo non è responsabile degli armadi in stile rinascimentale - ha detto Picasso alcuni decenni fa".
Oltre a questi due indiscussi geni, Daniel-Henry Kahnweiler, che fu loro gallerista, include nel novero dei "quattro grandi", ma in generale unici cubisti: Juan Gris e Léger. "Non a loro può richiamarsi lo scadere nell'ornamentazione e nella bella scrittura priva di senso che si viene oggi affermando in qualità di pittura accademica del nostro tempo. Michelangelo non è responsabile degli armadi in stile rinascimentale - ha detto Picasso alcuni decenni fa".
Oltre a loro ne hanno fatto parte: Guillaume Apollinaire,
Robert Delaunay, Marcel Duchamp, suo fratello Raymond Duchamp-Villon,
Jacques Villon, Francis Picabia, Gino Severini. Altri importanti autori
del periodo furono Albert Gleizes, Jean Metzinger, Marie Laurencin, Max
Weber, Louis Marcoussis, Roger de la Fresnaye, František Kupka, Léopold
Survage e Félix Tobeen.
Fonte e info:
www.romeguide.it
Segnala:
Amalia di Lanno