mercoledì 10 luglio 2013

...Ti ascolto!


“...Ti ascolto” è una performance ispirata a “The artist is present” di Marina Abramovic, performance realizzata nel 2010 al MoMA. L'artista si è messa a disposizione del pubblico, in una grande sala vuota, dove è stata seduta immobile per sei giorni alla settimana, dall'apertura alla chiusura delle porte del museo, ospitando uno alla volta gli spettatori nella sedia posta di fronte di lei. Gli artisti Miguel Gomez e Nilde Mastrosimone De Troyli dopo aver condiviso il “ Manifesto” di Marina Abramovic, letto il 24 ottobre 2009 in occasione dell'inaugurazione della Mostra "Il Teatro della prestazione" al GAM, si sono ispirati al lavoro “The artist is present” e pensato di proporlo sotto un'altra veste comunicativa, ” l'ascolto” come riflessione sull'arte e sul mondo della comunicazione. Realizzeranno un performance di 168 ore (sette giorni) consecutivi, dal 22 al 28 luglio all'interno dell'auditorio Vallisa a Bari. Una scelta non casuale quella della Vallisa, chiesa romanica del 1100, da 26 anni luogo di promozione culturale che ha accolto un numero notevole di artisti di tutte le discipline, luogo impregnato d'arte e che grazie alla sua architettura porta al raccoglimento e all'ascolto.

“Ascolteremo tutti coloro che vorrano sedersi e parlarci, ascolteremo in silenzio, senza pregiudizi, senza barriere mentali, spingendo il corpo a misurarsi con i propri limiti e ad oltrepassarli. Quello della performance è uno stato mentale, raggiunto il quale il fisico può fare cose che normalmente non arriverebbe mai a fare. Chiunque a qualsiasi ora del giorno e della notte potrà provare ad abbattere il muro della comunicazione, a sedersi e parlarci, faccia a faccia occhi negli occhi”.


“...Ti ascolto” nasce dalla necessità di sperimentare quanto i mezzi di comunicazione di massa, sempre più sofisticati, si stiano sostituendo alla realtà del nulla, dell'incomunicabilità e del rumore.

Il moltiplicarsi dei mezzi e delle modalità di comunicazione è un fenomeno tipico delle società complesse, la comunicazione è il mezzo con il quale noi esprimiamo noi stessi al mondo, e con il quale il mondo si esprime a noi stessi. Purtroppo questi stessi mezzi ci allontanano sempre dalla reale comunicazione fatta fisicamente da persona a persona e rende sempre piu oscuro l'angolo in cui ammassiamo le cose non dette, non chieste.

Il mezzo di comunicazione di massa ci rende apparentemente piu uniti, piu vicini, mentre non ci rendiamo conto che tutto questo è spesso solo rumore che porta ad un senso di vuoto che condiziona i rapporti umani. Questo sistema ci porta a non ascoltare, sempre piu spesso a leggere messaggi, a dialogare attraverso tastiere. Da qui l'idea di “...Ti ascolto”, l’incomunicabilità reale può essere superata solo a patto che ci sia qualcuno che ascolti e qualcun'altro che parli, poi c'è il tempo del silenzio. In questo lavoro performativo estremo nella sua realizzazione, gli artisti non si nutriranno per tutte le 168 ore, solo liquidi, non usciranno dal palco in cui sono posizionati e resteranno per la maggior parte del tempo seduti, questo per raggiungere e accedere ad una realtà parallela che lambirà lo spettatore e coinvolgerà tutti coloro che che si siederanno per parlare.

“Ciò che è costume sociale riempie anche il nostro mondo interiore ma se non ascoltiamo, se non comunichiamo con noi stessi e con gli altri come potremo lieberare la fame d’amore? Ascoltare, ascoltarsi, per essere piu consapevoli della propria soggettività”.

Miguel Gomez Nilde Mastrosimone De Troyli
 
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Amalia di Lanno