martedì 9 luglio 2013

Access Landscape Access



N38E13 aps è lieta di invitarvi

all'opening della mostra


Access

Landscape

Access

a cura di Salvatore Davì e Katiuscia Pompili
OPERE DI
Primoz Bizjak, Canecapovolto, Stefano Canto,
Annamaria Di Giacomo, Jose Florentino,
Alessandro Librio, Ignazio Mortellaro
IN RESIDENZA
VVVB
Sabato 13 Luglio ore 15.00 - 19.00
via Maqueda, 7 Palermo
ACCESS LANDSCAPE ACCESS
Direzione e coordinamento: Ennio Pellicanò
Progetto di allestimento: Agnese Giglia
Assistente di produzione: Luca Cinquemani
Ufficio stampa: Tiziana Pantaleo
Progetto grafico: Leonardo Vaccaro
Un progetto di: N38E13 aps
Sponsorship: Ennio Pellicanò
credit
immagine utilizzata per la comunicazione:
Stefano Canto, S1 (Monte Pellegrino, Palermo), particolare, stampa digitale su carta adesiva rifrangente intagliata a plotter e scomposta manualmente, 2013, courtesy dell'artista.
La mostra sarà visitabile fino al 13 novembre 2013 su prenotazione
Contatti
info@n38e13.com
Tel. + 39 3478877794
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Access Landscape Access
L’Associazione di Promozione Sociale N38E13 presenta la prima tappa del progetto Access Landscape Access che prevede una divisione in due momenti coordinati ma indipendenti: la mostra collettiva e un ciclo di quattro micro-residenze che propongono artisti di provenienza siciliana, nazionale e internazionale.
L’eterogeneità e la polifonia progettuale risulta necessaria per sondare un tema complesso e stratificato come quello del paesaggio.
Access Landscape Access si concentra sull’idea di paesaggio come estensione del corpo dell’individuo, come dimensione contesa tra l’orientamento di chi lo pratica quotidianamente e lo straniamento del forestiero. Access è ripetuto due volte per marcare la natura del paesaggio inteso come processo mentale, come codice binario aperto ed estendibile all’infinito, come struttura che riflette sulle possibilità di appropriazione di un luogo e produce interpretazioni che lasciano spazio a future declinazioni.
Accedere a uno spazio significa praticarlo, appropriarsene e tradurlo in luogo. La relazione tra il territorio e l’individuo che lo abita, o lo attraversa, attiva una negoziazione che permette di costruire un paesaggio. Non si tratta di trovare la giusta chiave di lettura, bensì di costruirne una che decodifichi lo stereotipo del paesaggio e che apra i dispositivi di narrazione a plurimi modelli interpretativi.
Gli artisti in mostra sono: Primoz Bizjak, Canecapovolto, Stefano Canto, Annamaria Di Giacomo, Jose Florentino, Alessandro Librio e Ignazio Mortellaro.
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Il ciclo di micro-residenze, della durata di una settimana, si apre contestualmente alla mostra collettiva. Gli artisti saranno ospitati in stanze-laboratorio, ognuno dei quali dedicato ad uno specifico medium:
N38.1106E13.3654 (foto/video)
N38.1107E13.3653 (sound)
N38.1103E13.3651 (pittura/arti grafiche, scultura/installazione)
N38.1104E13.3656 (langue/parole).
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Ospite della prima micro-residenza è il collettivo artistico bolognese VVVB che rifletterà sul concetto di paesaggio attraverso il linguaggio verbale e il sistema di scrittura. L’opera prodotta verrà presentata il 21 luglio e resterà esposta all’interno della stanza di riferimento, N38.1104E13.3656 (langue/parole), fino all'avvio del nuovo programma di micro-residenze. Successivamente l'opera entrerà a far parte di una collezione-archivio; all'interno della stanza verrà conservato, invece, un archivio inerente i processi e la documentazione della produzione.
VVVB nasce a Bologna nel 2011 come gruppo di artisti anonimi. Alla base di quest’idea vi è la necessità di creare un sodalizio intellettuale, senza una connotazione ideologica specifica. Di conseguenza VVVB è un gruppo aperto, che accoglie di volta in volta le proposte e i progetti di diversi artisti e curatori. Questo modus operandi consente, sia di rispettare le personali ricerche artistiche di chi aderisce al gruppo, sia di creare operazioni stilisticamente ibride e libere dall’esigenza della “riconoscibilità”. VVVB viene inizialmente ideato da un gruppo di artisti dopo aver avviato una serie di collaborazioni concretizzatesi in diverse esposizioni. Dal 2012 VVVB gestisce uno spazio espositivo all'interno del progetto Senza Filtro, area di espressione culturale a disposizione delle associazioni bolognesi.
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N38E13 nasce da un idea progettuale di Ennio Pellicanò, è un luogo di creazione, fruizione e collegamento. N38E13 è sia una struttura ricettiva sia uno spazio dedicato alla promozione sociale.
In particolare si tratterà di un contesto di sperimentazione di processi sociali e culturali dedicato alle arti visive, sonore e al design.
N38E13 accoglierà residenze, laboratori, mostre, incontri ed eventi. Il progetto che lo anima mirerà per un verso a valorizzare gli aspetti etici e innovativi dell’impresa; per un altro promuoverà attraverso il design dei servizi nuove forme di riqualificazione e riappropriazione dei luoghi. Lo spazio sito in centro storico, in prossimità della Stazione Centrale, si propone come ‘strumento d’indagine’, come cerniera tra un tessuto urbano sedimentato, come osservatorio dei mutamenti socio-antropologici e dei ‘passaggi’ che lo attraversano.
N38E13 sintesi delle coordinate geografiche N38.1103E13.3649, costituirà in tal modo uno spazio di relazioni dinamiche tra luoghi e persone.
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press@n38e13.com
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Amalia di Lanno