venerdì 19 luglio 2013

Performance di Rosa Didonna “ La Sirena Della Pelosa. Arte - La Mia Seconda Pelle”


Martedì 23 luglio 2013 Orario21.00 Sereno 29°C / 19°C Descrizione GLOBALART presenta un altro evento collaterale al Festival”GLOBALARTinternazionaleART" 23 luglio ore 21.00 a cura di Sabrina Delliturri, Performance di Rosa Didonna “ La Sirena Della Pelosa. Arte - La Mia Seconda Pelle” Scenografia di Anna Furlan ancella Isa De Tommaso, balletto di Maria Didonna Musica che accompagna il tragitto della performance Rosa Didonna dal porto fino alla Torre di Marianna Campanile Poesie in minore di Isabella Capozzi Lettura a cura di: Fiorella Cardilli e Laura Colaninno Dulcis in fundo live di Ivan Piepoli: ore 22.00 – Ingresso libero Il live proporrà un sunto dei vari progetti musicali ideati dall’artista, molti dei quali incentrati sullo sperimentalismo vocale, ma anche su sonorità elettroniche, industriali, new-wave, post punk e psichedeliche. In questa occasione saranno presentati in anteprima i brani del nuovo progetto “Bored”. Piepoli si avvale dell’utilizzo di loop station, campionatori, synth, basso elettrico, chitarre, oggetti sonori, voce. con la preziosa partecipazione di Colorata Tv e radio colorata di Vito Giuss Potenza e Roberto Pascale La serata del 24 luglio 2013 alle ore 21.00 sarà dedicata ad un “omaggio ai cantautori italiani” realizzato da Carlo Stragapede. Performance di Rosa Didonna “ La Sirena Della Pelosa. Arte - La Mia Seconda Pelle” La comunicazione visiva e tattile della performance –Arte la mia seconda pelle- La sirena della Pelosa- mira a sottolineare la costante ricerca sperimentale dell’artista e la volontà di contaminare, attraverso la narrazione, i luoghi storici protagonisti del Mondo. Un messaggio che nonostante la riduzione ad una sinossi vissuta, si contestualizza mutando di volta in volta impatto e scenario. Il percorso nuovamente propone elementi simbolici riconducibile alla donazione della totale fruizione attraverso lo svecchiamento plurisignificante. L’artista sacrifica la sua membrana per donare nuova vita al concetto arte. Dolore, passione, liberazione per concludersi con una resurrezione scultorea. Rosa Didonna si serve della scenografia naturale per dar vita ad una mescolanza di linguaggi pronti a spazzare i limiti e le distanze, temporali ed ideologiche, mentre l’accademicità si apre e allo stesso tempo si contrae. Un trapasso rappresentativo autoreferenziale e mobile, dal dipinto alla scultura, dalla musica alla performance, una referenza gestionale in cui l’arte si configura in relazioni o in situazioni al cospetto del territorio o dell’ambiente: l’intervento è nel e col mondo. L’apertura permette una visione circolare del messaggio data l’omogeneità dell’interazione dell’artista col luogo. Il fruitore/cittadino è coinvolto nell’esperienza totalizzante. Dott.ssa Sabrina Delliturri Performance di Rosa Didonna “ La Sirena Della Pelosa. Arte - La Mia Seconda Pelle” Rosa Didonna crea sul suolo di Torre a Mare il mito della “Sirena della Pelosa” che risiede nell’antica torre seicentesca. La Sirena è identificata con la "Fata Sibilla", una fata buona che con le sue ancelle, di tanto in tanto scende a mare, per insegnare l'arte della filatura e della tessitura alle fanciulle del porto. Un giorno la Sirena della Pelosa, scesa a mare, decide di insegnare ai pescatori del porto l’arte della tessitura delle reti salendo su una delle loro barche. Colti all’improvviso da una tempesta la Sirena cade in mare sparendo alla vista dei pescatori ai quali non resta altro che una delle sue fidate ancelle. Col passare del tempo un pescatore ritrova, tirando le sue reti, la sirena ormai priva di forze. Un altro pescatore che dorme sulla barca, svegliato dalla miracolosa pesca, suona a festa ed accompagna la Sirena condotta dal pescatore alla sua dimora dove l’unica ancella sopravvissuta l’attende fiduciosamente. Una volta giunti a Torre Pelosa, i pescatori festeggiano attraverso una danza che simboleggia l’unità dei popoli universalmente presentata mediante la creazione di una pala di altare vivente in cui la sirena diviene pilastro portante del bene. L’avvenuto ricongiungimento tra la Sirena e l’ancella, che amorevolmente si prende cura di lei, dà inizio al rito della vestizione della Sacerdotessa con lo svecchiamento dell’Arte che ridona giovinezza e vigore alla Sirena, fata sibilla. L’artista presenta il mito della Sirena, mito molto antico che ha attraversato i millenni conservando il fascino della superstizione primitiva dalla quale trae origine. La sua fama è legata a varie vicende storiche e mitologiche come i racconti omerici sul viaggio di Ulisse. Col passare del tempo il mito della sirena ha subito numerosi adattamenti dovuti alle differenze etniche, culturali e psicologiche delle antiche popolazioni che abitavano il Mediterraneo. Vivo è il suo ricordo nella letteratura ed in particolar modo nell’arte. Nella mitologia greca e romana esisteva una particolare sirena, la Sibilla Cumana, che era una delle più importanti figure profetiche nonché sacerdotessa. L’artista, Rosa Didonna, vuole evidenziare come nella società odierna si ha bisogno della collaborazione reciproca tra gli uomini soprattutto nel contesto in cui si vive. Il messaggio dell’artista non ha confini e assume la stessa valenza in ogni parte del mondo, sia esso vicino o lontano dal territorio in cui si vive. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Rosa Didonna, Art Director, GLOBALART cell. +393471843201 Tel. +390804782863 info@globalartweb.orgGLOBALART- Via Ugo Foscolo 29- 70016 Noicattaro (Bari)