lunedì 1 luglio 2013

Stefano Graziani: Conversazioni notturne / Late night conversations

Stefano Graziani: Conversazioni notturne
/ Late night conversations
A cura di Alessandro Dandini de Sylva
Dal 19 giugno al 26 luglio 2013
Inaugurazione: 18 giugno 2013 ore 19
Presso la Fondazione Pastificio Cerere, Roma
Dal 19 giugno al 26 luglio sarà aperta al pubblico presso la Fondazione Pastificio Cerere la personale
del fotografo Stefano Graziani.
La mostra a cura diAlessandro Dandini de Sylva
presenterà un progetto inedito che si interroga sul significato del la rappresentazione e ha come oggetto di studio l’azione stessa del vedere.
In Conversazioni notturne / Late night conversations ogni fotografia è un incontro in ogni inquadratura
si può vedere un solo soggetto alla volta. Annullando ogni riferimento di spazio e tempo, in una forma
di tassonomia, Stefano Graziani individua una serie di elementi attraverso cui articola un processo di
conoscenza e interpretazione del mondo.
In questa nuova serie di fotografie, come per la precedente Under the Volcano and Other Stories,
estraendo l’immagine dal suo contesto informativo e sottraendole la sua utilità originaria, Stefano Graziani trasforma il documento fotografico in un potente strumento di stimolo dell’immaginazione e, grazie a questo, di rigenerazione poetica. In una conversazione con Rene Gabri, l’artista descrive il suo lavoro come guardarsi attorno con una luce diversa: una “nebbia atmosferica” avvolge le sue immagini, offrendo nuove visioni e rendendo nuove cose visibili, una condizione in cui tutte le volte sono come la prima volta.
Allo stesso tempo non possiamo esplorare ogni sua immagine se non in quanto specchio, e indagarla
incessantemente come differenza. Il titolo del lavoro suggerisce questo forte legame con il subconscio; un momento di dubbio, di meraviglia, di fantasmi, sogni e strani accadimenti.
Conversazioni notturne / Late night conversationsscopre una diversa storia della fotografia come
autoanalisi, come strumento per poterci guardare. Anselm Franke, nel suo testo Culto dei morti, lo
spirito dei pappagalli e l’anima, introduce il concetto di “immaginazione geologica”, un delirio che
risveglia sogni di tribù e regni inabissati, attraverso i quali, il più estremo passato e il più lontano
futuro, diventano ancora una volta la stessa cosa.
La mostra è il primo appuntamento che Alessandro Dandini de Sylva realizza come curatore
in residenza della Fondazione Pastificio Cerere per il 2013 in linea con la programmazione di quest’anno che ha dato particolarmente rilievo al linguaggio fotografico.
Il progetto, Curatore in residenza, ideato dal direttore artistico Marcello Smarrelli, prevede la nomina di un curatore a cui viene chiesto di proporre un percorso culturale della durata di un anno, durante il quale il curatore residente si misura con diversi scenari: progetti espositivi site specific, mostre personali e collettive, ideazione e realizzazione di testi critici e pubblicazioni, cicli di lectures, ecc. Con questo progetto la Fondazione Pastifico Cerere intende rafforzare ulteriormente il suo impeg
no nella formazione dei giovani protagonisti della scena artistica di domani in linea con il programma di residenza 6ARTISTA. 
Stefano Graziani, (1971) fotografo e laureato in architettura, vive e lavora a Trieste, dove insegna
presso la facoltà di Architettura dell’Università di Trieste. Ha esposto in Italia e all’estero e i suoi lavori
fanno parte di collezioni private e pubbliche. Ha pubblicato l’antologia Taxonomies
(a+m bookstore,2006), una ricerca che riflette sulle modalità di descrizione e classificazione di alcuni elementi del paesaggio,
Under the Volcano and Other Stories
(Galleria Mazzoli, 2009) e L’isola
(Galleria Mazzoli,2009). 
Nel 2009 ha iniziato il progetto A mini Museum for Franco Basaglia , che ha avuto diverse
occasioni di discussione tra cui Manifesta 7. Recentemente ha curato la pubblicazione di saggi di Jeff
Wall, Gestus. 
 Scritti sull’arte e la fotografia
(Quodlibet / Abitare, 2013). Assieme ad altri colleghi è ideatore della rivista San Rocco.
Alessandro Dandini de Sylva(1981), fotografo e curatore, vive e lavora a Roma. Ha esposto in Italia
e all’estero, ed è attualmente in mostra presso Operativa Arte Contemporanea, dove è in corso Il peso
della mia luce, una ricognizione in due episodi intorno ad una generazione di giovani artist
i tuttioperanti a Roma oggi. Nel 2009 è stato scelto come finalista per il Talent Prize e la sua opera è stata esposta al Museo Centrale Montemartini di Roma. Dal 2011 è curatore di Fotografia
–Festival Internazionale di Roma, in programma al MACRO
– Museo d'Arte Contemporanea di Roma. Nel 2012 è stato nominato da Marcello Smarrelli per il programma Les Promesses de l'art ed è stato residente presso l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove ha esposto durante il Mois de la Photo. Nel 2013, selezionat o per la terza edizione di Curatore in Residenza, Alessandro Dandini de Sylva curerà per la Fondazione Pastificio Cerere un ciclo interamente dedicato alla fotografia contemporanea.
Scheda tecnica della mostra
Artista: Stefano Graziani
A cura di: Alessandro Dandini de Sylva
Inaugurazione:
18 giugno 2013, ore 19
Periodo espositivo: 19 giugno–26 luglio 2013
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19
Ingresso: libero
Presso: Fondazione Pastificio Cerere, Via degli Ausoni 7, Roma
Come arrivare:
MM Termini (linea A), MM Tiburtina (linea B), autobus linea 71
Informazioni:
Fondazione Pastificio Cerere,
tel. 06 45422960,
info@pastificiocerere.it, www.pastificiocerere.it
Fonte: www.pastificiocerere.com

Segnala:
Amalia di Lanno