Jamaica e 100 anni. 4 grandissimi fotografi di fama internazionale nel 2011 e uno, l’ultimo non di certo per importanza, nel 2012. Un grande compleanno, una carrellata di immagini che ci hanno raccontato la storia, le passioni, gli amori e la vita di questo storico locale milanese.L’anno nuovo si apre con la personale di Fabrizio Garghetti, classe 1939, il più giovane dei cinque scelti per festeggiare il centenario, colui che con la sua allegria e irruenza ci mostrerà il Jamaica da un altro punto di vista. Il suo Jamaica. Nato a Salsomaggiore nel 1939, vive e lavora da sempre a Milano; ha iniziato la sua carriera nel 1966 lavorando per riviste di Jazz come Musica Jazz e Jazz Magazine, si è interessato ai gruppi di avanguardia musicale, teatrale e artistica. Molto importanti sono le sue fotografie dedicate alle prime esibizioni di danzatori e coreografi come Pina Bausch, Carolyn Carson, dei Philobolus, di Linke, di Merci Cunningham, partecipando a Venezia Danza di Bejart nel 1982. Ha collaborato e collabora anche nel campo della pubblicità e della moda, ma soprattutto è famoso il suo lavoro di documentazione degli eventi artistici legati a manifestazioni ormai storiche come "Milano Poesia" (dì cui possiede l'intero archivio), di spazi come la Fondazione Mudima, le rassegne internazionali come la Biennale di Venezia e il movimento Fluxus.Attualmente la sua esperienza fotografica si è orientata verso l'archeologia industriale, l'architettura, il design, la ricerca sui materiali, la natura e il territorio.Ha partecipato, come da 15 anni a questa parte, alla Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo: “Dalle vie d’acqua di Leonardo alla montagna”; presentando un lavoro straordinario su questo tema e nel 2011 ha organizzato la prima Biennale internazionale di scultura di salgemma: “sale…la voglia d’arte” tenutasi presso le miniere di salgemma Italkali nelle Madonie.Note a tutti anche le sue collaborazioni con le più importanti riviste del settore come Vogue, Gran Bazar, Decoration, La Gola oltre che Panorama, Epoca e La Repubblica.Accanto a questo eclettico e geniale artista lo sponsor di questa magnifica serata sarà Angoris. Con i suoi 364 anni di cantina e di vigna (che ne fanno una delle aziende storiche nel panorama friulano),nascono i vini che raccontano di quella terra aspra e feconda, che parlano di grande lavoro e di passione, di esperienza: vini che colgono le sfumature di un territorio nei suoi profumi e nei suoi sapori.
Il Jamaica e Angoris, rinomata azienda vinicola, si uniscono quindi per premiare l’eccellenza. Da una parte la fotografia, dall’altra un percorso di successi fatto di qualità e dedizione, che trae le sue profonde radici dalla storia e dalla passione di Angoris.
Info: http://www.jamaicabar.it
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Amalia Di Lanno