mercoledì 22 febbraio 2012

Medea di Euripide - Areté Ensemble

ResExtensa Teatri Abitati per la stagione ConFineCorpo 2012

presentano

MEDEA di Euripide tradotto, diretto ed interpretato da Annika Strøhm e Saba Salvemini


Medea. La donna di cuore devota al letto nuziale ed alle sue antiche leggi sposa l’uomo di ragione ed azione che appartiene allo stato ed alla società. La storia della sua rivolta contro un mondo in cui rispetto, fedeltà, fiducia, responsabilità, amore sono scomparsi. Medea compie il sacrificio più alto. La vendetta più atroce. Per pugnalare questo mondo bisogna colpirlo… al cuore.Una storia che, in un mondo di genitori che fanno di tutto per crescere al meglio i figli, si fa tragedia in nome dell’amore. Una tragedia d’amore e libertà. Una tragedia dove a pagare sono i figli, tutti i figli ed in cui tutto è umano….terribilmente umano.


In scena a rivivere il dramma due soli attori, come ai tempi dell’antica Grecia. http://www.youtube.com/watch?v=BZIEYd3mQFE


Cosa dicono di Medea … I critici : Una prova attoriale impervia e la Strøhm è superba nel disegnare una maga e una dona tanto simile a una nostra vicina di casa provvista della grinta e del temperamento di una Anna Magnani. E Salvemini, con il semplice cambiare una giacca o un cappotto, provvede a interpretare tutti personaggi maschili, segnati ognuno da una stessa ipocrisia, da una stessa illusoria supremazia su di un universo femminile che quando poi colpisce senza pietà lascia tramortiti e privi di volontà.

Nicola Viesti, Hystrio Settembre 2011


La potente messa in scena del testo euripideo…ci mostra come i grandi classici siano

assolutamente sempre contemporanei…ed inoltre la possibilità per gli interpreti di prestazioni maiuscole…Nicola Viesti, Corriere del Mezzogiorno Agosto 2011


La tragedia greca…è stata magistralmente tradotta, diretta e interpretata dalla coppia Annika Strøhm e Saba Salvemini di Areté Ensemble… Angelica D’Apote, www.teatro.org Agosto 2011


Tutto è a vista, le spoliazioni, le uscite di scena e dal personaggio, tutto profuma di soluzione meierchol’diana che accoglie, senza contrasto, le pieghe del naturalismo mimetico. Le scena non smette d’essere una costruzione in corso, sembra quasi voglia dichiararsi come umile strumento per la rappresentazione del tragico, cosciente delle ormai innumerevoli letture di Euripide. Quest’intuizione si apre come capacità di lettura e desiderio di asciugatura della prospettiva poetica registica. Per scelta consapevole si desidera che il testo torni a parlare, e questo accade.Christian Iorio, Arteatro Aprile 2011…la Medea di Euripide portata in scena da due grandi attori dell’Areté Ensemble….una profonda e sconvolgente umanità che il testo di Euripide, il tragediografo delle emozioni, rivela e che la drammaturgia e l’interpretazione valorizzano.… più che mai in questo spettacolo lo spettatore si rispecchia e può fare un viaggio anche lui nelle conseguenze di certi comportamenti…Il dolore per quello che compie (Medea) è l’infanticidio dell’umanità. Non possiamo uscire innocenti da questo processo una volta finito lo spettacolo.Giuseppe Vitale, www.teatrodelsi.wordpress.com


Medea, 2441 anni e non sentirli … Davvero una grande resa, intima ma imponente, struggente e smisurata nello stesso tempo, per la quale gran parte dei meriti vanno alla protagonista ed al deuteragonista, magistrali nell’interpretazione e capaci di trasportare con sé all’interno dell’opera. Antonio Stornaiuolo, www.quartaparetepress.it, Novembre 2011..e gli spettatori:


Dal libro dei commenti degli spettatori del Teatro Sancarluccio, Napoli:“Una Medea straordinaria, che traghetta la tragedia classica nell’epoca contemporanea senza mai tradire verità e passione, facendo dello spettatore/attore, “complice” degli eventi della tragedia di Euripide. Molto forte il valore civile che viene fuori dalla rilettura degli eccezionali interpreti Annika Strøhm e Saba Salvemini. Complimenti “…Gianluca Masone , Attore e regista Napoli al Teatro Sancarluccio Novembre 2011Arte – Civiltà – Parola che raggiunge l’essenza – Qui il Teatro si esprime come ragione di vita essenzialmente umana. Come forare l’indifferenza? Vergognandosi dell’insipienza dell’oggi. Grazie ragazziLucia Stefanelli Cervelli


L’ho detto e lo ripeto, da “vecchio” prof. Di lettere classiche, poeta e critico nonché scrittore: stasera 25 novembre 2011 tramite Voi carissimi, “grecamente” eccezionali, ho potuto assistere ad una delle più grandi prove del Teatro Europeo degli ultimi cinquant’anni: pathos e mathos coniugati con riconsacrante spirito mitteleuropeo, che è andato alle radici del grembo della Terra, Madre pur essa dolente. Desidero abbracciare “paternamente” Questi due grandissimi interpreti, che hanno “restituito” alle scene vertiginoso grado di verità umane. Grazie! ……..? Come l’attrice ha saputo coniugare da sofferente la sua anima norvegese con la dialogica greca, come, da “Antipenelope”, ha saputo disfare la tela col suo inganno!Antonio Cervelli


Una vera follia di grande teatro .. Sublime.. bravissimi entrambi Senza nome


Sabato 25 febbraio ore 21:00

Domenica 26 febbraio ore 18:00

Info e prenotazioni:Botteghino Teatro Traetta : 080.3742636

ResExtensa : +39.3934128363



Info costi spettacoli:biglietto intero €10 ridotto €7riduzioni

per prenotazioni on line e di gruppo scrivendo a prenotazioni@resextensa.it

Lo spettacolo è inserito nella stagione ConFineCorpo 2012 per il progetto Teatri Abitati una rete del contemporaneo:http://www.teatriabitati.it/spettacolo_medea_145.html


Con il sostegno diAttività Teatri Abitati, una rete del contemporaneo, finanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Asse IV azione 4.3.2.

ResExtensa, compagnia di danza riconosciuta dal MIBAC e dalla Regione Puglia, capofila di ConFineCorpo, progetto di residenza teatrale presso il Teatro Traetta di BitontoExplorer Progetto Polartis - Vincitore Principi Attivi 2010 -Giovani idee per una Puglia migliore

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Amalia Di Lanno