domenica 19 febbraio 2012

Christo e Jeanne-Claude – Opere nella Collezione Würth

La mostra Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth all’Art Forum Würth Capena dal 23 gennaio 2012 all’8 settembre 2012, presenta una selezione delle oltre 100 opere di Christo e Jeanne-Claude appartenenti alla Collezione Würth, un nucleo monografico che rappresenta una delle maggiori raccolte al mondo di loro oggetti, progetti, disegni e collage.

L’esposizione giunge all’Art Forum Würth Capena dopo il grande successo riscontrato a Palazzo Reale a Palermo, dove è stata visitata da oltre 70.000 visitatori. Il progetto è nato dalla collaborazione tra ARS (Assemblea Regionale Siciliana), Fondazione Federico II e Gruppo Würth, al quale si deve il sostegno dei lavori di restauro della Cappella Palatina, riaperta al pubblico nel 2008.
Originario della Bulgaria, Christo (Javacheff, nato nel 1935) si stabilì nel 1958 a Parigi, dove dal 1960 lavorò nell’ambiente del Nouveau Réalisme e incontrò quella che sarebbe divenuta sua moglie, Jeanne-Claude (1935-2009), con la quale avviò un ininterrotto sodalizio artistico operando dal 1964 negli Stati Uniti e in altri paesi. Christo iniziò negli anni parigini ad impacchettare oggetti, come scatole, bottiglie e pile di giornali; una pratica che, rivolta ad oggetti sempre più grandi, edifici e persino paesaggi, divenne poi il fulcro della sua attività artistica. Nonostante il carattere effimero dell’azione di impacchettamento la preparazione di ogni progetto (con disegni, collage, modelli in scala) può durare mesi o addirittura anni.
Il legame quasi ventennale che unisce Christo e Jeanne-Claude alla Collezione Würth si può definire nei termini di una partnership “a lungo termine” scaturita da una quantità di incontri stimolanti e fondata su un interesse condiviso e sempre vivo.
Nata dal fascino che i visionari progetti della coppia di affermati artisti ha esercitato nel corso degli anni su Reinhold Würth, imprenditore e fondatore della Collezione, questa interazione intensa e affettuosa ha senza dubbio dato i suoi frutti. Un momento di particolare importanza è stato l’impacchettamento degli interni del Museo Würth, annesso alla sede amministrativa della Adolf Würth GmbH & Co. KG a Künzelsau (Baden-Württemberg) e aperto al pubblico dal 1991: un fondamentale riferimento alla fusione tra il mondo dell’arte e quello del lavoro. Realizzata nel 1995 – poco prima dell’imballaggio del Reichstag a Berlino, dopo 24 anni di trattative – questa installazione dal titolo Wrapped Floors and Stairways and Covered Windows, Museum Würth, Künzelsau, Germany costituì senza dubbio il più vasto progetto per interni intrapreso dai due artisti fino a quel momento. La mostra documenta sia le fasi iniziali del percorso artistico di Christo e Jeanne-Claude attraverso opere come i barili di petrolio (Wrapped Oil Barrels, 1958-59) o Le mura, progetto per mura romane impacchettate del 1974, sia più recenti come The Gates, Central Park, New York City (2005) e Over the River, progetto per il fiume Arkansas, Colorado che, avendo solo da poco tempo ottenuto le necessarie approvazioni, verrà realizzato nel 2014.
Il Gruppo Würth e la Collezione Würth
Il core business del Gruppo Würth è la distribuzione di materiale professionale per il fissaggio ed il montaggio su scala mondiale. Con oltre 100.000 prodotti destinati al mondo dell’industria e dell’artigianato, l’azienda, specializzata in ferramenta, è oggi un punto di riferimento per le tecniche di montaggio in genere.
Arte e cultura rappresentano un importante valore aggiunto della filosofia aziendale del Gruppo Würth.
La Collezione Würth, iniziata da Reinhold Würth, è oggi una delle più importanti collezioni d’arte tedesche con più di 15.000 opere di pittura, grafica e scultura principalmente del XX e XXI secolo.
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Amalia Di Lanno