Sala Carlo Scarpa
a cura di Francesca Fabiani
Con Permanent Error vengono esposte, all’interno della mostra Re-Cycle, 27 fotografie di un progetto che ha come protagonista la baraccopoli di Agbogbloshie nel Ghana, una delle discariche hi-tech più grandi del mondo dove computer, monitor e schede madri vengono bruciati per ricavare rame, ottone, alluminio e zinco producendo residui tossici che contaminano l’aria, l’acqua, la terra e le persone.
Il fotografo sudafricano Pieter Hugo ha fatto della e-waste il soggetto di uno dei suoi lavori più affascinanti, restituendo un’atmosfera tra il bucolico e l’infernale, in cui le figure si aggirano tra falò e cumuli di rottami informatici mentre vacche e buoi pascolano placidi tra i miasmi tossici del terreno. Uno scenario catastrofico che lancia nel titolo un ulteriore monito.
Il fotografo sudafricano Pieter Hugo ha fatto della e-waste il soggetto di uno dei suoi lavori più affascinanti, restituendo un’atmosfera tra il bucolico e l’infernale, in cui le figure si aggirano tra falò e cumuli di rottami informatici mentre vacche e buoi pascolano placidi tra i miasmi tossici del terreno. Uno scenario catastrofico che lancia nel titolo un ulteriore monito.
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Amalia Di Lanno