domenica 5 ottobre 2014

La silloge lirica “Multa Paucis” della scrittrice massafrese Antonietta Benagiano alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte


politicamentecorretto.com
L'Istituto Italiano di Cultura di Napoli, diretto dal Prof. Roberto Pasanisi, ha comunicato alla scrittrice massafrese Antonietta Benagiano, che la sua silloge lirica “Multa Paucis” (Edizione Fuori Collana ICI, 2013) sarà ufficialmente presente alla Fiera internazionale del libro di Francoforte sul Meno (Frankfurter Buchmesse, 8-12 ottobre 2014). Considerata da decenni la più grande fabbrica internazionale di idee editoriali, la Frankfurter Buchmesse fu concepita nel 1949 dall'associazione dei librai tedeschi per offrire un incontro e scambio culturale e commerciale proprio nella città che nel 1455 aveva messo in vendita la prima edizione stampata della Bibbia. Resta il più prestigioso appuntamento europeo dell'editoria con la presenza di circa diecimila espositori provenienti da centinaia di nazioni e un'affluenza negli scorsi anni di oltre trecentomila visitatori. "Multa Paucis", silloge lirica della scrittrice Antonietta Benagiano (autrice anche di romanzi, saggi e drammi con una produzione complessiva di una ventina di libri pubblicati) sarà alla Frankfurter Buchmesse. Scrive nel Saggio introduttivo il Prof. Roberto Pasanisi: “E’ una Weltanschauung, quella della poetessa di Massafra, che mira a una conoscenza e a una denuncia della realtà mediante lo strumento della poesia: ovvero l’intuizione, la percezione immediata e immaginosa, l’espressione iconico-verbale petrosa attraverso un universo di poesia che racconti, con accenti accorati –talora sommessi, talaltra rabbiosi- la deriva inesorabile del mondo, la fiamma di un’antica civiltà che nell’inciviltà ed in un esiodeo ritorno al chàos primigenio sta spegnendo –sotto la guida impersonale e imperscrutabile dei fati - per sempre se stessa”.                                                     

E l’illustre poeta e critico letterario prof. Giorgio Barberi Squarotti, dopo espressioni di ammirazione, chiude una sua nota alla silloge rilevando nella poesia della Benagiano dicendo di ammirare molto le sue poesie, così varie quanto ad argomenti e a intenti, ma tanto coerenti quanto a scrittura  e impegno e tanto esemplari ed efficaci per quel che riguarda le idee, le sentenze, i concetti, le narrazioni, le esperienze di vita. Poesie che definisce morali e visionarie, riflessive e dolorose. E conclude dicendo che il discorso è sempre appassionato fino alla luce piena della rivelazione del vero.

Ed una di aueste poesie è “Vanitas” inserita come prima nelle 45 poesie in questo volume “Multa Paucis”. La riportiamo: “Vanitas”. Era l’inesistenza ante il deflagarsi esistenza altra? / Forse nella trama un verme fu fisso disegno / non sai se di botto entropia tornò e poi riesplose. / Vanitas vanitatum è pure in te, tetra pulvis futura / scheletro di pulsante carne ancora fasciato / invano tenti di tua verità il segno, sarai dei viventi / preda a storia chiusa breve ora post nella sbilenca /memoria, non più tua l’esistenza che quaggiù vivesti. / E pur i vaganti universi dall’esistenza emersi / scientifico occhio forse vede quali non sono / e atarassia è lor costume, come tu sarai / al passo eterno che l’ombra di luce travalica”.

Ricordiamo ai lettori che Antonietta Benagiano, già ordinaria nei Licei, nota scrittrice ad ampio spettro, ha pubblicato sillogi di poesie e racconti, romanzi, opere teatrali, saggi e svolto un’intensa attività di critico e pubblicista all’interno di giornali e riviste, partecipando anche alle attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Una invidiabile attività culturale, quella di Antonietta Benagiano, completata dalla stampa di ben 18 libri (ma altri sono in preparazione).

pubblica:

Massimo Nardi