Gaetano Pesce. Il tempo della diversità
26 giugno – 5 ottobre 2014
Galleria 1 e Piazza del MAXXI
a cura di Gianni Mercurio e Domitilla Dardi
Per tutta la vita ha teorizzato la diversità, la casualità, l’abbattimento delle barriere tra discipline, la libertà dal conformismo e dalla prevedibilità, ha progettato oggetti ispirati alle persone che rispecchiano l’imprevedibilità della vita, elogiando il difetto e l’errore: èGaetano Pesce architetto, designer, artista di fama internazionale.
La diversità, la casualità,
l’abbattimento delle barriere tra discipline,
la libertà dal conformismo e dalla prevedibilità,
il difetto e l’errore
Il tema della diversità, sotteso a tutta l’esposizione, si esprime negli spazi del museo attraverso un allestimento in divenire: 40 pannellimobili con disegni, bozzetti, schizzi, modelli originali e oggetti in scala al vero, sottolineano l’aspetto ideativo e concettuale dei progetti, in un itinerario che rende il visitatore protagonista, coinvolgendolo nella scelta di sette percorsi tematici che guidano nella storia della produzione di Gaetano Pesce dagli anni Sessanta ad oggi: Non standard, Persona, Luogo, Difetto, Paesaggio, Corpo, Politica.
Dalla foresta dei pannelli semoventi, simile a un labirinto, si arriva in uno spazio di più ampio respiro in cui è protagonista una singola opera: una installazione pensata e realizzata appositamente per il museo, che ha per protagonista il Tempo.
Infine nella piazza la versione gigante della Up 5&6, la poltrona/icona a forma di donna, creata dall’artista nel 1969 per denunciare la condizione femminile.
La grande seduta, nota anche come Donna e anche Mamma, concentra in sé molti dei temi ricorrenti nella produzione dell’autore, come il legame con il corpo e l’aspetto performativo, ma anche monito alla condizione femminile nel mondo.
Info:
segnala:
amalia di Lanno