DISORDER - Mostra d'Arte contemporanea su disturbi mentali e fobie
Di che si tratta?
Dacnomania, Licantropia clinica, Hexakosioihexekontahexafobia, sono solo alcuni dei numerosi disturbi mentali e fobie selezionati per la mostra "Disorder" che trae il suo elemento innovativo dalla selezione di patologie psichiatriche per lo più ignote che permetteranno di far luce su disturbi ed infermità raramente presi in considerazione, in grado di aprire scenari d’indagine fortemente suggestivi e proporre quesiti e riflessioni che spaziano dall’arte alla psichiatria, compenetrandole e rendendole l’una lo specchio dell’altra.
All'interno degli antichi spazi di un ex manicomio palermitano, le cui pareti sono impregnate dagli umori e dalla sofferenza dei “matti”, oltre venti artisti provenienti da tutta Italia - ognuno con un background ed una storia artistica differente - interpreteranno svariate patologie mentali: chi con ironia, chi partecipe dell'angoscia, chi sperimentando mezzi e supporti innovativi in grado di stimolare i sensi dello spettatore e di trasportarlo all'interno della malattia.
Come contraltare al trend dell’outsider art ovvero l’arte dei “matti”, “Disorder” intende indagare la psicopatologia dal punto di vista del “sano”, facendolo immergere totalmente nella malattia, contagiandolo, in un certo senso e rendendolo protagonista principale della propria opera. Durante la mostra, ogni opera sarà affiancata da una “cartella clinica”, con una relazione sulla patologia: eziologia, sintomatologia, conseguenze fisiche e psicologiche. Le opere e le cartelle confluiranno in un catalogo che avrà l'aspetto di un vecchio registro ospedaliero. Per tutta la durata della mostra saranno previste presentazioni di libri sull'argomento ed un incontro su arte e disturbi mentali tenuto da addetti al settore dell'arte e psichiatri.
Perché una campagna di crowdfunding?
Perché le spese per una mostra sono numerosissime, dalla pubblicazione del catalogo ai trasporti, inoltre le opere per quest'esposizione saranno create ah hoc, l'evento ha quindi un costo in più: un piccolo rimborso spese per gli artisti, i quali - di solito - non solo non ottengono alcun supporto per la produzione, ma spesso sono invitati ad offrire il proprio contributo economico per partecipare alle esposizioni.
Nella fattispecie i fondi raccolti con questa campagna andranno a finanziare: produzione delle opere, trasporti ed allestimenti, grafica e stampa catalogo, grafica e stampa cartoline, locandine e manifesti, ufficio stampa e comunicazione, affitti e service.
Qual è lo scopo della mostra e perché dovrei offrire il mio sostegno?
Lo scopo di ogni mostra dovrebbe essere quello di offrire spunti di riflessione e stimoli d’apprendimento. Molte esposizioni si manifestano come vetrine per artisti e curatori e non garantiscono alcun contributo artistico, culturale o educativo. “Disorder” vuole rappresentare una piccola finestra sul mondo delle patologie psichiatriche, perché entrarne in contatto può contribuire a renderle meno spaventose e più accessibili. L’arte è il mezzo didattico per eccellenza, in grado di raggiungere e suggestionare chiunque; è per questo che si è scelto di creare una mostra nella quale i primi a mettersi in gioco fossero gli artisti.
Chi sono gli artisti attualmente coinvolti?
Francesco Cuna, Alessandro Amaducci, Eleonora Manca, Giancarlo Micaglio, Gianluca Marinelli, Davide Russo, Marcello Nitti, Francesco Romanelli, Luca Beolchi, Giammaria Giannetti, Jean-Paul Charles, Luigi Cannone, Mirco Matarante, Riccardo Gavazzi, Salvatore Masciullo, Lorenzo Romano, Mina D’Elia, Hernan Chavar, Luca Musacchio, Silla Guerrini e Pierluca Cetera
Se volessi ulteriori informazioni?
Puoi contattare Cecilia,, la curatrice del progetto, per ricevere informazioni sull'evento, sull'organizzazione, sulla raccolta fondi e sulla possibilità di supportare "Disorder" come partner e/o sponsor, inoltre puoi seguire gli sviluppi del progetto tramite Facebook, cliccando qui.
Campagna di raccolta crowdfunding per la mostra d'arte contemporanea "Disorder"
www.facebook.com/disorderexpo
amalia di Lanno