martedì 26 marzo 2013

Simona Bramati_ I PENSIERI REGOLARI MI DISTRUGGONO



SIMONA BRAMATI
I PENSIERI REGOLARI MI DISTRUGGONO

A cura di: Togaci
Dal 4 / 4/ 2013 al 27 / 04 / 2013
Inaugurazione: Giovedì 4 Aprile Ore 19,30
KOMA’ ArtGallery Corso Umberto I° n°52 86023 Montagano (CB)



I pensieri regolari mi distruggono

Immagini di donne abbozzate ed esili su cui il tempo si ferma e rivela come l’anima sia fatta di pensieri, di domande come: “Perché in tutte le cose c'è un inizio e una fine?” I tratti delicati dei disegni della Bramati sembrano chiedere questo allo spettatore. Domande sulla morte, e sulla vita, su come le si affronta. Il tema della morte è alla base di molti topoi (immagini ricorrenti in più opere artistiche e letterarie). Ogni uomo - ed ogni artista - si misura inevitabilmente con questo concetto, il momento estremo di ogni esperienza umana. Diverse sono le prospettive e gli ambiti in rapporto ai quali tale concetto può assumere significato. In questi disegni la morte non è però vissuta non come una prova estrema da affrontare con coraggio e con spirito di sacrificio, come un ‘pensiero regolare’, insomma, bensì come la fine di un ciclo e l'inizio di uno nuovo le cui condizioni sono tutte da scoprire, da sperimentare. Se la morte di un essere umano fosse qualcosa di assolutamente sconvolgente le sue conseguenze sarebbero irreparabili. Invece la vita continua. Ma "La vita continua" è un'espressione metafisica, che va al di là dell'apparenza. La vita “continua per tutto" - così andrebbe interpretata. La vita diventa cioè un concetto che include la morte e che caratterizza l'intero universo. La morte, dunque, è solo trasformazione necessaria per un universo che deve rinnovarsi e continuare a esistere attimo dopo attimo nell’immane processo di trasformazione di cui noi non vediamo né l'inizio né la fine.
La consapevolezza di questo dovrebbe portarci a relativizzare le questioni personali, i limiti soggettivi, la stessa paura della morte. Dovrebbe aiutarci a uscire dal “pensiero regolare” e suggerirci che l’unica cosa di cui aver paura è proprio l’incapacità a vivere con naturalezza i limiti della propria umanità.

Togaci

immagine: "Della vita a cedere" olio e matita su tela, 70x100cm, 2013

Link: www.simonabramati.it
www.komagallery.eu

KomA’ Corso Umberto I° n°52 86023 Montagano (CB)

Aperta dal martedì al sabato dalle 19 alle 01

tel: 347 5624436 mail: komagallery@gmail.com  

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Amalia di Lanno