lunedì 18 marzo 2013

Cubisti Cubismo


Cubisti Cubismo
8 marzo / 23 giugno 2013
Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali) Roma


Dopo la mostra dedicata a Guttuso, il Complesso del Vittoriano ospita le opere dei grandi autori cubisti: Cubisti Cubismo è la mostra in programma per la primavera 2013.

I capolavori dei Maestri della Storia dell'Arte contemporanea saranno esposti dall'8 marzo al 23 giugno 2013 a Roma, nelle sale del Vittoriano.
In mostra oltre 200 opere tra oli, disegni, sculture, filmati, oggetti di design, costumi e documenti che illustreranno al grande pubblico la forza di rottura del movimento creato da Picasso e Braque in Francia tra il 1907 e il 1914, capace di influenzare la cultura di un'epoca.
La rassegna presenta opere degli spagnoli Pablo Picasso e Juan Gris; dei francesi Georges Braque, Fernand Leger, Albert Gleizes, Jean Metzinger; del pittore americano Marsden Hartley, dell'artista messicano Diego Rivera, della russa Natalia Goncharova; degli italiani Gino Severini e Ardengo Soffici; degli artisti inglesi Wyndham Lewis, Vanessa Bell e molti altri.
Cubismo è un'espressione con cui si è soliti designare una corrente artistica ben riconoscibile, distinta e fondativa rispetto a molte altre correnti e movimenti che si sarebbero successivamente sviluppate. Tuttavia il cubismo non è un movimento capeggiato da un fondatore e non ha una direzione unitaria. Il termine "cubismo" è occasionale: nel 1908 Matisse osservando alcune opere di Braque composte da "piccoli cubi" le giudicò negativamente, e Louis Vauxcelles l'anno dopo le chiamò "bizzarrie cubiste". Da allora le opere di Picasso, Braque e altri vennero denominate cubiste.
I primi pittori propriamente cubisti sono considerati, per le opere che separatamente crearono nello stesso lasso di tempo (durante il 1907), Georges Braque e Pablo Picasso: in quell'anno Braque visitò la retrospettiva su Paul Cézanne presentata in occasione del Salon d'automne ed ebbe modo di conoscere Picasso, che stava lavorando al quadro "Les Demoiselles d'Avignon" . Nel 1911, lavorando assieme, i due pittori realizzarono opere molto simili: "Ma Jolie" e "La portoghese". Essendo frammentate e definite in forme geometriche le due figure non erano più praticamente riconoscibili. Gertrude Stein disse in proposito che nell'arte cubista "l'incorniciatura della vita, la necessità che un dipinto esista nella sua cornice e rimanga nella sua cornice erano superate".
Oltre a questi due indiscussi geni, Daniel-Henry Kahnweiler, che fu loro gallerista, include nel novero dei "quattro grandi", ma in generale unici cubisti: Juan Gris e Léger. "Non a loro può richiamarsi lo scadere nell'ornamentazione e nella bella scrittura priva di senso che si viene oggi affermando in qualità di pittura accademica del nostro tempo. Michelangelo non è responsabile degli armadi in stile rinascimentale - ha detto Picasso alcuni decenni fa".
Oltre a loro ne hanno fatto parte: Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay, Marcel Duchamp, suo fratello Raymond Duchamp-Villon, Jacques Villon, Francis Picabia, Gino Severini. Altri importanti autori del periodo furono Albert Gleizes, Jean Metzinger, Marie Laurencin, Max Weber, Louis Marcoussis, Roger de la Fresnaye, František Kupka, Léopold Survage e Félix Tobeen.

Fonte e info: 
www.romeguide.it 

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Amalia di Lanno