Rudolf Steiner - Disegno su lavagna "In me è Dio – Io sono in Dio", 1924
Rudolf Steiner
L'alchimia del quotidiano
Mart, Rovereto
09 febbraio 2013 / 02 giugno 2013
"Immagina
di poter prendere l'uomo e di rovesciarlo come un guanto. Non
rimarrebbe così come lo vediamo ora; si espanderebbe fino a diventare
l'Universo"
Il
Mart presenta, in anteprima per l’Italia una grande retrospettiva
realizzata dal Vitra Design Museum di Weil am Rhein. Curata da Mateo
Kries, questa mostra rivela il genio creativo di Steiner, filosofo e
pensatore con una singolare e variegata produzione artistica.
Rudolf
Steiner (1861-1925), considerato uno dei più influenti riformatori del
XX secolo, ha fondato il movimento antroposofico, sviluppato una nuova
arte dell’educazione (oggi denominata pedagogia Steiner-Waldorf) e
sostenuto una visione del mondo che ha permeato molti ambiti della
nostra vita di oggi, dalla medicina alla crescente consapevolezza
ambientale, dalla biocosmesi fino ai prodotti dell’agricoltura
biodinamica.
Il pensiero di Steiner ha influenzato trasversalmente tutte le discipline della cultura contemporanea, ispirando il lavoro di artisti del calibro di Piet Mondrian, Wassily Kandinsky e Joseph Beuys. Steiner ha sempre ricercato una profonda armonia tra uomo e natura, declinandola anche nel campo dell’architettura organica, così come nel design. Nei suoi progetti entrano in gioco elementi antropomorfi generati dal suo desiderio di creare un design di forme “animate”.
Il percorso espositivo si apre con una prima sezione, Contesto, che offre allo spettatore una panoramica introduttiva sulla visione del mondo di Steiner, mettendo in luce l’influenza che i movimenti sociali e culturali degli inizi del XX secolo hanno avuto sulla formazione del suo pensiero. Si potranno apprezzare in mostra i suoi interessanti disegni su lavagna, gli scritti e le pubblicazioni da lui curate.
In Metamorfosi sono messe in evidenza le modalità con cui Steiner ha dato vita a una nuova estetica del quotidiano, applicandola all’architettura, al design, agli spettacoli teatrali e a molti altri ambiti culturali. Esemplare è il Goetheanum, realizzato in legno e inaugurato nel 1920, bruciato nel 1922 e ricostruito tra il 1924 e il 1928. L’edificio, di cui in mostra sarà possibile vedere una riproduzione in scala, rappresenta una pietra miliare nella storia dell'architettura, in particolare per l’ampio impiego del calcestruzzo.
La parte finale della mostra, Pratica, illustra come Steiner abbia sviluppato il suo pensiero apportando numerosi mutamenti nella vita quotidiana e testimonia come queste influenzino ancora la società contemporanea, anche attraverso numerosi esempi di design applicato che saranno presenti nelle sale. Il percorso si conclude offrendo al visitatore la possibilità di entrare nelle Farbkammer, camere terapeutiche colorate ideate da Steiner già nel 1913 e ricostruite in dimensioni reali.
Dalle
lettere con Piet Mondrian e Franz Kafka ai testi di Nietzche e Goethe
da lui tradotti, dalle foto alle locandine delle conferenze, dai
dipinti e disegni ai mobili e agli oggetti di design, dai gioielli da
lui disegnati alle sedie di Henry Van de Velde e Frank Lloyd Wright, la
mostra è anche l’occasione per proporre, in collaborazione con la
Società Antroposofica in Italia, giornate di convegni e spettacoli di
euritmia per conoscere più approfonditamente il mondo di Rudolf Steiner.
A cura di Mateo Kries. Una mostra ideata dal Vitra Design Museum di Weil am Rhein, Germania
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Amalia di Lanno