All’apparenza ironiche e giocose, le opere di Prieto analizzano con occhio critico le problematiche e le contraddizioni sociali ed economiche del mondo di oggi, interrogano lo spazio pubblico e i suoi limiti, mettono in crisi convenzioni e stereotipi.
Utilizzando oggetti, icone e materiali di uso comune della società globalizzata, l’artista realizza grandi ready-made, ambienti e performance che trasformano piccoli dettagli in imprevisti slittamenti di senso, prodotti di scarso valore in statement politici, modifiche di funzione in immagini perturbanti.
E sono proprio gli oggetti quotidiani – un autobus, un carillon, un tubo da giardino – sempre ripensati e decontestualizzati, i protagonisti di Equilibrando la curva, la più ampia mostra mai realizzata dall’artista fino ad oggi. Negli ampi spazi di HangarBicocca Prieto crea installazioni, ambienti, meccanismi in movimento che destabilizzano ogni aspettativa possibile del pubblico, innescando una reazione a catena di sensazioni stranianti che sottolinea gli elementi di instabilità e imprevedibilità insiti nella realtà che ci circonda.
Il lavoro Wilfredo Prieto utilizza materiali inconsueti prelevati dalla quotidianità e distorti: tra i suoi più celebri interventi le bandiere nazionali private dei loro colori originari (Apolitical, 2001), il red carpet che nasconde polvere e sporcizia (Untitled (Red Carpet), 2007), la banconota da un dollaro moltiplicata con un rimando di specchi (One Million Dollars, 2002), la montagna di diamanti di cui solo uno autentico (One, 2008).
La maggior parte delle opere che costituiscono la mostra sono state prodotte in loco attraverso la stretta collaborazione tra l’artista e lo staff di HangarBicocca, confermando la vocazione produttiva e di ricerca di questo centro per l’arte che ha tra i suoi principali obbiettivi la realizzazione di progetti dal carattere fortemente innovativo.
Biografia
Wilfriedo Prieto (1978, Sancti Spíritus, Cuba) è uno dei più interessanti artisti emersi sulla scena dell’arte contemporanea internazionale nell’ultimo decennio. Diplomatosi in pittura nel 2002 all’Istituto Superiore di Belle Arti de La Habana a Cuba, non ha mai dipinto, impegnandosi piuttosto in una ricerca libera da ogni convenzione, definizione o struttura di disciplina, di genere o di medium artistico. Ha esposto nei più importanti musei internazionali fra cui: il Museo de Arte Contemporáneo de Vigo (MARCO), Vigo (2011), il Museum of Contemporary Art di Detroit (MOCAD) (2011), il Pinchuk Art Center, Kiev (2010), il Castello di Rivoli, Torino (2010), il CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, San Francisco (2009), il PS1 MoMA, New York (2008), lo S.M.A.K., Ghent, Belgio (2008), la Dia Art Foundation, New York (2007). Ha partecipato alla Biennale di Istanbul e alla Yokoama Triennale (2011), alla Biennale di San Paolo e alla Biennale d’Architettura di Venezia (2010), alla Biennale de La Habana (2009), e alla Biennale d’Arte di Venezia nel 2011 e nel 2007 (esponendo nel padiglione italo latino americano). Ha ricevuto numerosi premi fra cui, nel 2008, il Cartier Foundation Award.
Inaugurazione Giovedì 21 giugno 2012, ore 19.00
Periodo di mostra 22 giugno – 2 settembre 2012
Orari Giovedì – Domenica dalle 11 alle 23
Ingresso Gratuito
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Informazioni:
HangarBicocca
Via Chiese 2 Milano
Tel: 02.6611.1573
info@hangarbicocca.org
Fonte: www.tafter.it
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Amalia Di Lanno