LA MODELLA DELLA PORTA ACCANTO_ Splendori della sensualità
MOSTRA FOTOGRAFICA di Rocco Bucci
a cura di ROSA DIDONNA
Vernissage : 15 GIUGNO ORE 19,00
Fino al 30 giugno 2012
INTERVIENE: Sabrina Delliturri
PERFORMANCE: Rocco Bucci
MODELLE: Clara Deflorio e Zaira Divella
ATTORE: Adam Rizzi
Con la partecipazione colorata tv di Vito Giuss Potenza e Roberto Pascale
La mostra fotografica alla Globalart di Rosa Didonna dell’artista Rocco Bucci vuol essere un approccio verso la sensualità che prende le distanze dal porno che affolla il web , distanza questa, che negli ultimi decenni è sfociata nell’aumento esponenziale di casting e quindi di scelta esplicita nei stereotipi estetici, di modelli a cui il pubblico si ispira. La mostra si potrebbe definire tentatrice ma non troppo ciò che stupisce è la trasparenza di un erotismo raffinato, per diffondere un nuovo genere. La rete è stracolma di porno e immagini volgari senza un perché. Ma se cercate qualcosa di vero, sensuale nella sua semplicità ve la presentiamo dal 15 al 30 giugno nel suo assoluto splendore in pose glamour che lasceranno incantati sicuramente molti di voi. L’artista ha di fatto fotografato la femminilità , impostando il concetto di sensualità e seduzione che influisce molte tendenze e gusti odierni. La professionalità artistica del Bucci è di un mito, maniacale, sempre attento al particolare e alla geniale programmazione, l'idea iniziale si trasforma progressivamente in progetto visuale finale, partendo da un concetto reale, costruito in studio,o en plein air fotografando modella e location , dove solo successivamente il tutto si trasforma in un pregevolissimo tratto di luce e ombre attraverso il quale viene conferito a tutti l'impianto quel tratto inconfondibile dell’artista. Deliziose creature, tratti sapientemente seducenti, quasi erotici senza mai scostarsi dalla più delicata sensualità visiva. Opere d'arte che mai hanno trovato pari nel saper descrivere cosi delicatamente e nobilmente il corpo femminile. Il segreto del più grande Pin-up artist? È un set fotografico assolutamente minimale dove il colore dominate è la luce. Una perfetta coreografia per modelle speciali remissive, a tratti travolgenti, con un corpo nudo non perfetto ma straordinariamente sensuale. E' questo l'ultimo lavoro firmato dal nostro artista che presenta la sua collezione alla Globalart di Rosa Didonna. Nessun artificio coreografico,solo il corpo , l'armonia delle rotondità lasciano decisamente a bocca aperta, opere di erotismo fotografico assolutamente di prima comunione, ma forse proprio per questo sono cosi speciale e trascinante. Una concezione che non si limita solamente al puro giudizio estetico, ma che cerca di spingersi oltre, ricercando il vero significato del termine “bello” all’interno dei sentimenti e delle sensazioni .Ed è proprio in questa capacità di trasmettere sensazioni, di coinvolgere che è racchiusa la vera bellezza di un’opera d’arte. Il tema della bellezza sarà accostato e confrontato con il tema del sublime, introducendo e confrontando le diverse opinioni in merito di filosofi quali Burke, Hegel Schopenhauer e Kant. Collegandomi nel "vivere inimitabile" e nel analizzare la poetica di Baudelaire, arriverò a trattare di Oscar Wilde, il dandy libero e anticonformista, delle sue famose espressioni: "I have nothing to declare except my genius!" L’egocentrismo e la continua ricerca della bellezza da parte di figure come Petronio, D’Annunzio, Baudelaire e Wilde, permetteranno di introdurre e di definire il concetto di bellezza, analizzando le influenze che al giorno d’oggi l’estetica può avere in campo lavorativo, politico, scolastico e quotidiano, per poi concludere con una personale riflessione connessa al motivo per cui si è scelto di intitolare la mostra. "La modella della porta accanto” Splendori della sensualità "l’apparenza: la bellezza dei sentimenti di “bellezza”: “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”. Ma è proprio così? E anche se fosse, se davvero il bello è ciò che piace soggettivamente. Certo, è sempre dal gusto personale che giudichiamo la bellezza e non sempre ci ritroviamo ad apprezzare quello che i nostri avi consideravano come sinonimo di bellezza. Le modelle tondeggianti dei quadri rinascimentali difficilmente rappresentano la bellezza femminile così come ci viene proposta oggi dalle sfilate di moda, dalle pubblicità o dalle pellicole cinematografiche. Non è bello ciò che è bello e ma è bello ciò che è di moda? Ma che cos’è la moda in fondo se non un’accettazione culturale condivisa e provvisoria dell’estetica del momento? la filosofia e la scienza del bello deve occuparsi soltanto di quello che è il bello nell’arte. Perché un’opera d’arte può a ragione considerarsi bella? un quadro di Picasso, ci offrono emozione proprio perché sono belli di una bellezza che trascende la pura e semplice rappresentazione ma ci comunicano un qualcosa che appartiene al mondo stesso dell’artista. Eccola la vera bellezza, quella bellezza non misurabile con il centimetro, la bellezza di una forma che, forse incomprensibile immediatamente, ci racconta dell’uomo che l’ha creata e rimane immortale e duratura. Figure come Wilde, ma anche come D’Annunzio e Baudelaire sono molto importanti se si vuole realmente entrare nell’ottica dell’esteta e capire la visione che l’artista Rocco ha nei confronti della vita e dell’arte.
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