DEMANIO MARITTIMO.Km-278
VI edizione
22 luglio 2016, 6 pm – 6 am
sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia
#geografie
La sesta edizione di Demanio Marittimo.Km-278 si svolgerà il 22 luglio 2016, dalle 6 di sera alle 6 del mattino successivo in riva al mare, al km.278 del litorale adriatico, a Marzocca di Senigallia.In questo contesto, la spiaggia, un ambito geografico che meglio di ogni altro rappresenta la concezione contemporanea dello spazio pubblico, diventa palcoscenico della contemporaneità e delle riflessioni del presente: temporaneo, duttile e inclusivo, mutante dal giorno alla notte, allo stesso tempo generico e tematico, tradizionale e inedito. La spiaggia inattuale di Marzocca come limes – luogo di sviluppo per i Primi, luogo di approdo per gli Ultimi - terra di confine e di interroganti cortocircuiti tra le contraddizioni della modernità. Cruciale nel programma di Demanio Marittimo.Km-278 è, inoltre, l’approccio multidisciplinare dei linguaggi e delle culture, declinato per favorire il dialogo incrociato tra confini e discipline e offrire spazio alle posizioni più innovative. Proprio per questo ampio spazio sarà dedicato il 22 luglio alle storie e ai racconti che stanno segnando la nostra epoca, attraverso le voci di autori e di testimoni di queste vicende.
Migrazioni
Il tema dei migranti e dei nuovi muri che vengono eretti in Europa è uno dei più attuali e scottanti in Italia e nell’intero continente, dal momento che influenza direttamente molteplici dimensioni: la società, l’economia, il costume, la cultura, e interroga sulle nuove forme di responsabilità – individuale e collettiva. A 25 anni da Vlore, il più simbolico degli esodi contemporanei – quello delle grandi navi che dall’Albania arrivarono a Brindisi – il racconto si confronta con le aspettative e le esigenze delle comunità, con una percepito che privilegia i toni dell’emergenza e troppo spesso trascura le nuove prospettive in chiave sociale e culturale. Anche su queste dinamiche epocali si costruisce una nuova identità italiana emergente nonostante tutto: articolata, complessa, ibrida – ha a che fare con il valore e il senso culturale dei migranti e delle migrazioni rispetto a un immaginario condiviso.
Che cosa possono fare l’arte e la cultura rispetto a questo fenomeno? E che cosa potrà fare questo fenomeno per l’arte e la cultura del nostro tempo? Ne parlano insieme a Christian Caliandro, chairman dell’incontro, Antonio Calabrò, giornalista e saggista, Carlo Testini, Responsabile Nazionale Cultura ARCI, Federica Candelaresi, Segretario Generale della BJCEM, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa, l’editor portoghese Catarina de Almeida Brito che insieme a un gruppo di filosofi e antropologi ha appena fondato a Londra la rivista Migrant, Herida Duro, Ministero della Cultura/Settore Arte, Repubblica d’Albania, Sofjan Jaupaj Ministero della Cultura, Repubblica d’Albania. Parteciperà inoltre, l’artista Alfredo Jaar – in diretta da Santiago del Cile, che presenta il progetto The Gift, 2016, realizzato in collaborazione con MOAS, the Migrant Offshore Aid Station. Durante le 12 ore di Demanio alcuni volontari distribuiranno le scatole prodotte a partire dallo statement che nessuno merita di morire in mare. L’icona del mare – per il tramite della proposta artistica e autoriale - diventa così il punto di contatto tra responsabilità e progetto, tra inclusione e cura, tra informazione e consapevolezza.
Individui Comunità Nazioni
Il racconto delle “micronazioni” sarà oggetto del tavolo coordinato da Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta, che coinvolge Graziano Graziani, autore di ”Atlante delle micronazioni” (Quodlibet), Aldo Bonomi, Fondatore e Direttore Consorzio Aaster e il geografo Franco Farinelli. Il tema - ampio e sfaccettato, anche alla luce delle scelte legate a Brexit, dei nascenti nazionalismi, delle forze centrifughe e centripete che attraversano popoli e paesaggi – rimanda a topos che si confrontano con i grandi temi del potere, dell’autorità, del confine tra sé e il mondo. Il libro di Graziani – un pretesto intelligente e originale di riflessione - rimanda ai buoni motivi che stanno all’origine della fondazione di una nazione, e diventa un atlante di storie e personaggi, una geografia di luoghi a metà tra realtà e immaginazione, tra narrazione e descrizione. Il suo è un racconto dei casi più strani e suggestivi di una pratica molto più diffusa di quanto ci si immagini: dichiarare l’indipendenza di una microscopica parte di territorio e proclamarsi re o presidente, almeno in casa propria. Pochi sanno, ad esempio, che oltre a San Marino e al Vaticano, esistono in Italia un paese e un’isoletta che vantano la sovranità assoluta sui propri territori, sulla base di diritti acquisiti prima dell’unità d’Italia; o che in Australia è stata fondata una nazione per tutelare i diritti degli omosessuali, mentre in Africa e in Sud America alcuni “stati inesistenti” hanno dichiarato l’indipendenza al solo scopo di emettere buoni del tesoro fittizi. Queste piccole epopee che, nel bene e nel male, portano al parossismo l’irriducibile voglia di indipendenza e autonomia dell’uomo, saranno al centro del dialogo sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia. La prospettiva antropologica e sociale di Aldo Bonomi, e la prospettiva storica di un geografo sofisticato come Franco Farinelli riportano sulla spiaggia di Marzocca le domande di senso che riguardano l’uomo e le forme di comunità – a diversa scala - che sceglie di costruire.
ufficio stampa Demanio Marittimo.Km-278
Maddalena Bonicelli e Santa Nastro
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