mercoledì 20 luglio 2016

CARRINO, CIRACÌ, DE MITRI, FAGGIANO, SPAGNULO, VISIONARI DEL TEMPO PRESENTE. IL GENIUS LOCI NELL’ARTE CONTEMPORANEA di Sara Liuzzi



CARRINO, CIRACÌ, DE MITRI, FAGGIANO, SPAGNULO
VISIONARI DEL TEMPO PRESENTE
IL GENIUS LOCI NELL’ARTE CONTEMPORANEA

Autore: Sara Liuzzi
Collana: Arti visive & Beni Culturali
Editore: Edizioni Open Space
Anno: Giugno 2016
ISBN: 978-88-940953-3-3
Pagine: 96 con illustrazioni a colori
Dimensioni: cm 11 x 16
Prezzo: € 10,00

Fresco di stampa, è in distribuzione il saggio della storica e critica d'arte Sara Liuzzi dal titolo CARRINO, CIRACÌ, DE MITRI, FAGGIANO, SPAGNULO, VISIONARI DEL TEMPO PRESENTE. IL GENIUS LOCI NELL’ARTE CONTEMPORANEA, per la casa editrice Open Space, nella collana Arti Visive & Beni Culturali, diretta da Luna Gubinelli.

«Il saggio di Sara Liuzzi - scrive Luna Gubinelli nella prefazione al volume - ci conduce nel fertile territorio artistico tarantino tenendoci per mano, mostrandoci come sia possibile riconoscere quell’entità naturale e soprannaturale legata ai luoghi e agli oggetti che costituisce il trait-d’union di cinque affermati artisti con le loro origini: Giuseppe Spagnulo, Nicola Carrino, Antonio Michelangelo Faggiano, Giulio De Mitri e Sarah Ciracì. Sara Liuzzi inoltre asserisce che “in ogni territorio si evince il genius loci, lo spirito del luogo, un concetto molto antico, che racchiude la complessità e l’importanza dell’identificazione del luogo stesso, la sua anima, l’essenza primordiale. (…) Gli artisti, in particolar modo, hanno dunque questo compito, ovvero quello di ascoltare e interpretare gli invisibili messaggi che il luogo ci trasmette costantemente, entrando così in contatto con esso. (…)» Il saggio si amplia e si completa con un prezioso colloquio con lo storico e critico d’arte Luigi Paolo Finizio, il quale ha ben sottolineato, nei diversi dialoghi, che «l’arte insieme ad ogni attività di cultura costituiscono motori di crescita e affinamenti nella vita sociale. Ricordo una battuta di Raffaele Carrieri in una lettera a un tarantino negli anni Cinquanta: “le nostre terre sono ingrate per l’arte, per lo meno i cittadini immobili”. I tempi sono mutati e molto si è fatto ed e avvenuto anche nelle cose dell’arte.(…) Viviamo una sorta di situazionismo ubiquo e perenne in cui ogni realtà, ogni suo margine può essere rappresentato. Dentro l’arte ci siamo come dentro la vita e troppe volte si fa confusione.»

In appendice apparato iconografico con alcune significative opere degli artisti e note biografiche.
Luglio 2016
Edizioni Open Space (Ufficio stampa e p.r.)

Sara Liuzzi [Taranto, 1978] si è formata fra Arezzo, Milano e Londra. Storica, critica d’arte e curatrice indipendente, laureata in Conservazione dei Beni Culturali con tesi in Storia dell’Arte Contemporanea (Università degli Studi di Siena, sede di Arezzo). È stata consulente Art Advisor a Milano e, successivamente, si è specializzata conseguendo un Master in Landscape Design Curator (Accademia di Belle Arti di Brera a Milano). Ha approfondito il suo studio curatoriale alla “Central Saint Martins”, College of Art&Design di Londra. Suoi progetti sono stati organizzati in diversi contesti espositivi pubblici e privati. Come giornalista pubblicista ha inoltre collaborato con varie testate specializzate e quotidiani.

Edizioni Open Space - Via Romagna, 55 - 88100 Catanzaro (Italy) - info. 0961.61839 email: openspace.artecont@teletu.it

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