martedì 6 ottobre 2015

Franco Sortini. South Topographics



Dopo l'esperienza del Photoscreening a Bari, Franco Sortini torna in Puglia con una mostra fotografica sulla città di Lecce.
Il progetto si presenta come la conclusione di un lavoro più ampio realizzato sulle città europee e che trova la sua perfetta sintesi nel volume fotografico "Un luogo neutro", edito da Punto Marte Editore, che l'autore presenterà il giorno dell'inaugurazione.
L'analisi visiva di Franco Sortini sul centro e, in particolar modo, sulla periferia è stata possibile grazie anche al progetto All We Need Is Slow, un format curatoriale ideato e prodotto dall'associazione Kult - Culture Visive, un ciclo di seminari, incontri, residenze e artist talks con alcuni dei maggiori esponenti della fotografia di paesaggio in Italia, e che ha portato l'autore in residenza nel capoluogo salentino.
L'evento è segnalato da AMACI, associazione musei d'arte contemporanea italiani, per l'Undicesima edizione della Giornata del Contempopraneo.

A volte la città fallisce e crea un ambiente inumano, illustrandone dati punti geografici. L’operazione dell’autore è nella tracciabilità della città ai margini, al limes, nella spontanea consapevolezza dei processi di zoning e della monofunzionalità residenziale. Sono i vuoti urbani e le periferie condensate di Lecce, del quartiere Santa Rosa e Stadio, come testimonianza dei processi di espansione e zonizzazione degli aggregati quartieristici. Così, involucri preesistenti si trovano eretti accanto a corpi di fabbrica e blocchi urbani più estesi, a favore di un’edilizia puntiforme. E’ tuttavia un paesaggio le cui immagini sono enigmi che si risolvono con il cuore, cioè con sguardo amorevole rivolto a ciò che ci sta intorno, alla ricerca di familiarità e poesia.
La geografia Sortiniana quindi esplora a fondo sia la dimensione oggettiva e materiale dei luoghi - l’insieme degli elementi fisici - sia quella soggettiva e immateriale – la sfera dei significati. Ma la radicalità del progetto si situa nella configurazione di nuovi rapporti tra geometrie e luci, un metodo compositivo peculiare dell'ultima fotografia che esilia per sempre il soggetto umano, come in questo caso, o ne fa un sostrato di legittimazione così profondo da divenirne un contrassegno.
Valentina Isceri

FRANCO SORTINI è nato nel 1958. Si è occupato di grafica e pittura per poi dedicarsi alla fotografia. Agli inizi degli anni ’80, sotto la guida di Franco Fontana, passa alla fotografia a colori. La sua ricerca è sulla città vuota, inseguendo il concetto della “città ideale”, un luogo dove poter trovare ordine nel caos. Contemporaneamente alla fotografia creativa sviluppa la fotografia commerciale e nel 1986 apre uno studio di fotografia industriale collaborando con agenzie di pubblicità e comunicazione. Le sue fotografie sono state esposte in moltissime mostre, pubblicate da note riviste del settore, e presenti in importanti collezioni private e pubbliche, tra le quali la Bibliotheque Nationale de Paris, l’Archivio AFOCO di Cordoba, la Galleria Civica di Modena, il Dipartimento di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università di Siena. www.francosortini.eu


Classic Camera
via guglielmo oberdan 104, 73100 Lecce
10 ottobre -1 novembre 2015


pubblica:
amalia di Lanno
art promoter - blogger