NOTTE DELLA CULTURA 2015
OSTUNI
... COME IL PARADISO
Domenica 26 luglio
OCTOPUS
di Gianni De Serio
A cura di Grazia De Palma
I regali più belli sono persone, non cose.
Ci si può rieducare alla cultura del dare?
Il dono è come un talismano, un gesto di generosità e benevolenza che attiene alla sfera dei sentimenti e delle emozioni. Ci fa entrare in empatia ed ascoltare in silenzio i desideri dell’altro; è una dimostrazione di cura e di attenzione. Spesso entra senza bussare alla porta e talvolta si trasforma in un oggetto materiale. Nella società moderna gli uomini spesso disapprendono l'arte del dono. C'è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone. Ma c’è qualcosa di più profondo: se è vero come cita Ovidio che i doni conquistano uomini e dèi, la vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario; e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire dai propri binari, pensare l'altro come un soggetto unico e speciale. Di tutto ciò quasi nessuno è più capace.
Il progetto OCTOPUS di Gianni De Serio, in collaborazione con l’associazione Culturale Artistica “ABC Danza” della maestra Angela Albergo e delle sue allieve danzatrici (Pacucci Debora, Lerario Gabriella, Gervasi Valeria, Signorile Morena) con la curatela e la collaborazione di Grazia De Palma, esplora il significato del dono.
OCTOPUS è l’atto della donazione.
Nella location prescelta, la stanza d’ingresso della galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni, ci saranno tre attori: un anfitrione (la curatrice Grazia De Palma), il Nigredo, un essere informe fatto di braccia (le danzatrici della Scuola ABC danza) e l’Albedo, la proiezione dell’intera opera sulle pareti della stanza, quasi ad estendere l’esperienza stessa, non solo attraverso i profumi ed gli odori, ma anche grazie al gioco tridimensionale di luci e di ombre.
OCTOPUS è un’esperienza sinestetica ed interattiva con il pubblico, nella quale, l’uno e il molteplice, nel donarsi e nel donare, perdono di significato. “Stiamo compiendo la metafora del dono e la bestia, nel nostro caso, è l’OCTOPUS, quella società che troppo spesso ti insegna a prendere più che a donare.
Ci si può rieducare alla cultura del dare?”
La risposta è assai ardua.
In questa performance "Gianni&Grazia" coniano la nuova tendenza dell’arte contemporanea: l’arte fotonica, arte dell’UNIVERSO, a metà tra l’arte a “stare” e l’arte del tutto e del suo contrario attingendo a ricche fonti classiche e mitologiche.
Dopo lunghi ed accurati studi e ricerche, entrambi sono venuti a capo della favolosa scoperta della “procedura fotonica” con la quale agire ed interagire, comporre e scomporre, ideando un multitasking big pocket di OPERE sinestetiche interattive, attuali, ricche di sinapsi filosofiche, cabarettistiche e cabalistiche degne di uno spettacolo da circo… e non solo.
Hanno in progetto un tour a tiratura limitata nel quale il duo Gianni&Grazia sotto il nome d’arte “Orchideanera” porteranno avanti il loro concetto di arte atomizzata, salutare e consapevole del “qui ed ora”.
Gianni De Serio nasce a Bari nel 1972, nel suo percorso formativo si incontrano studi artistici, scientifici e filosofici.
Cultore della materia all’Accademia di Belle Arti a Bari, scuola di grafica d’arte, è specializzato in linguaggi informatici. Ricopre incarichi di web project manager e graphic design. Consegue nel 2011 il Diploma di Laurea in Arti Visive con indirizzo Grafica d'Arte all'Accademia di Belle Arti di Bari.
Nel 2014 si specializza in Illustrazione scientifica, approfondendo con particolare attenzione i linguaggi audiovisivi. La poetica si articola su elementi di riflessione sulle cose della vita; è connotata da un forte legame alle origini, al profondo, ritrae la realtà come pura trasfigurazione di se stessa, attraverso filtri scientifici ed antropo-culturali.
Predilige l'ibridazione di linguaggi; infatti nella sua produzione si annoverano opere pittoriche, incisioni, fotografia, installazioni multimediali, videomaking, documentaristica a carattere artistico e scientifico.
Grazia De Palma da oltre vent’anni è curatrice d'arte contemporanea e ricercatrice delle tendenze nel settore alimentare con grande passione ed attenzione per la cucina cromo-sensoriale.
Dal 2000 al 2004 ha collaborato con il Corriere del Mezzogiorno occupandosi di recensioni critiche e monografie su artisti contemporanei.
Ha inoltre scritto su: "Kult", "Arte Mondadori", "Tema Celeste" e "Collezioni Edge".
Ha realizzato progetti internazionali con il sostegno e la collaborazione di Enti locali, Ambasciate e Fondazioni internazionali.
Operatrice del benessere, nel campo della medicina olistica, è Master Reiki e pratica trattamenti energetici di guarigione attraverso la bioenergetica e la cromoterapia. Attraverso un lungo percorso di mostre d'arte contemporanee ispirate al connubio tra creatività e gastronomia, ha ideato il format culinario “Le Dernier Restaurant” (www.ledernierestaurant.com), un osservatorio del cibo contemporaneo e un ristorante itinerante dove i sensi, i colori, le energie si fondono nell’esperienza di nutrirsi con lo scopo di armonizzare i nostri centri vitali, i chakra.
Ha realizzato eventi e cene esclusive in gallerie d’arte, ristoranti e location private con interventi di arte visiva.
La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea nasce nel 2006 con l’intento di realizzare un’esposizione permanente ed itinerante di arte contemporanea;
pubblica:
Massimo Nardi