Sabato 1 agosto alle ore 19.00 presso la Sala Diomede del Museo Civico di Foggia si aprirà al pubblico un inedito e innovativo percorso di immersione esperienziale, “Vivi le strade della storia, segui le storie di percorsi”, fase di sperimentazione del progetto APULIA CULTURAL IDENTITY PATHS.
Per la prima volta, in Italia e in Puglia, si integrano gli attrattori culturali materiali con il paesaggio, le stratificazioni culturali e identitarie, i linguaggi, i segni, i simboli e il cibo dei luoghi dando vita a un’unitaria e coinvolgente manifestazione dei processi sociali e dell’identità locale. La fruizione del percorso sarà disponibile fino al 5 settembre 2015.
Il progetto APULIA CULTURAL IDENTITY PATHS è uno dei più importanti progetti innovativi di ricerca industriale finanziati dal MIUR per il sostegno di start up (Linea 2 Cultura a Impatto aumentato). Il progetto è stato realizzato con l’intento di favorire la capacità di innovare le modalità di produzione, fruizione, distribuzione dei contenuti culturali, con la finalità di utilizzare ricerca di eccellenza per assicurare uno sviluppo duraturo e sostenibile dei territori, renderli competitivi e attrattivi attraverso l’integrazione tra diversi settori produttivi. La ricerca si è svolta in due macroaree della Puglia: Daunia-Gargano e Salento ed ha portato alla produzione di oltre 130 interviste a testimonial del territorio, depositari ed espressione dell’identità locale, dalla cultura alle tradizioni, alla lingua, alla realizzazione di materiale fotografico, ricostruzioni in 3D, videoriprese grazie a una sapiente attività di ricerca multidisciplinare e raccolta sul campo di informazioni, documenti, archivi e loro rielaborazione.
Attraverso i temi “Tra storia e archeologia lungo la viabilità antica in Daunia”, “La coltivazione cerealicola e il paesaggio di età moderna”, “Il paesaggio dell’olio, la produzione del vino” e “Il pastoralismo e la transumanza delle pecore”, grazie alla disponibilità del Museo Civico di Foggia e del Comune di Foggia e al supporto della Regione Puglia, nella Sala Diomede è stato costruito un avvolgente percorso guidato, a partire da un grande arco trompe-oeil che introduce il visitatore in un ambiente animato da suggestioni multisensoriali, sostenute da testimonianze sonore e visive, accompagnate da proposte enogastronomiche, tipiche del territori; le molteplici sollecitazioni condurranno il fruitore in un mondo sospeso tra passato e presente, materiale e immateriale, reale e virtuale; il punto di accesso all’esperienza culturale si accompagnerà al prodotto artigianale, manifatturiero e turistico, in una visione integrata con applicativi (www.apuliacult.it e APP Live your cultural Puglia experience) in grado di garantire una fruizione a 360° dei beni culturali e dei servizi, on e off line.
Ad accompagnare i visitatori nell’inedito e articolato percorso esperenziale saranno la direttrice del Museo Gloria Fazia, la responsabile esecutiva di progetto Dott.ssa Giuliana Pizzolo, la storica dell’arte Giusy Caroppo, l’archeologo Vincenzo Ficco di Archeologica srl, l’esperto informatico Tiziano Annicchiarico di Tec s.r.l., curatori dei contenuti e degli applicativi,
e l’architetto Daniela Marzano che ha curato il percorso esperenziale e il layout dell’allestimento nella Sala Diomede.
SCHEDA TECNICA
Il progetto
Il progetto “Apulia Cultural Identity Paths” - illustrato a EXPO MILANO, in anteprima nazionale, dalla Governance di Progetto e da alcuni rappresentanti del territorio nonché delle spin off e start up pugliesi che hanno contribuito a costruire gli itinerari, la ricerca e i supporti tecnologici – è stato approvato nel dicembre del 2013 e ha avuto inizio nel febbraio del 2014. Nell’arco della durata di 18 mesi, si pone l’obiettivo di creare un modello di riferimento per la riconfigurazione e riformulazione dell'offerta culturale (product offering) e creativa dei territori sulla base dell’integrazione del patrimonio culturale, tangibile e intangibile, al suo interno, con il turismo e i settori dell’artigianato e manifattura limitrofi. Il modello di integrazione dell’offerta nasce dalla definizione di un framework teorico di riferimento multidisciplinare, espressione del know e delle competenze dei partner di progetto. Il principale risultato è attribuibile all’innovazione nella composizione del datawarehouse dei DMS (Destination Management System territoriali) che vede affiancare descrizioni degli attrattori turistici culturali con elementi identitari e intangibili locali (lingua, usi, tradizioni, cibo, feste e eventi, ecc.), offrendo così la possibilità di creare un’offerta immersiva del territorio e della sua stratificazione culturale e identitaria. La creazione di sistemi di interrogazione secondo un’architettura informativa in ottica esperenziale ha portato alla creazione di esperienze di immersione e fruizione del territorio sia reali, attraverso la creazione di percorsi e ambienti sensibili, sia virtuali, mediante il sito internet e la creazione di un APP, dove il reale diventa virtuale e il virtuale diventa reale in una logica di interazione dinamica e adattiva. Elemento di forza del progetto è la replicabilità dei risultati ottenuti, sia del modello di ricerca e indagine sia del modello di fruizione e distribuzione integrata dei beni culturali, mediante percorsi, software e realtà aumentata, in grado di accrescere valore per il sistema, gli stakeholders, le imprese e i fruitori.
Il Comitato Scientifico
Prof. Franco Fontana
Dott.ssa Cristina Gasparri
Prof.ssa Fabiola Sfodera
Dott. Vincenzo Gatto
Dott.ssa Giusy Caroppo
Le Aziende partecipanti al progetto
FO.RI.S. (Mandataria)
A.R.Va S.r.l.
Archeologica S.r.l.
Azienda Agricola Meanika ss ESPER'O S.r.l.
Sunny Solutions S.r.l. Winehot S.r.l.
TEC S.r.l.
segnala:
amalia di Lanno
art promoter - blogger