LOCALEDUE Bologna
giovedì 4 luglio e venerdì 5 luglio
dalle 19,30 alle 21,00
SU DI UN MURO è una selezione di opere video che indaga il presentarsi di un minimo accadimento. Nelle opere proposte, la ricerca si pone ad un passo precedente rispetto a quello dell’osservazione di immagini in movimento. Osservare una serie di inquadrature, con una successione temporale, solitamente prevede una narrazione. Quando questa necessità di narrazione si perde, resta soltanto la possibilità di affrontare l’immagine come residuo della sua stessa narrazione, e come palesarsi di un avvenimento che nella sua semplicità vuol quasi stupirci. Ci viene quindi offerta la possibilità di guardare come farebbe un voyeur dalla serratura di una porta, il dipanarsi di scene dove la poesia si annida nella banalità di uno sguardo, dove il ‘guardare’ diventa una presa di posizione, e dove il lasciarsi ‘incantare’ è la condizione necessaria.
Annalisa Sonzogni – Continuum , 4’13’’, 2008.
Giovanni Copelli - DIE NETTEN BLUMEN, 5’35”, 2011.
Orestis Mavroudis - You Could, 2’, 2012.
ZimmerFrei - Controfigura (body double), 2’27”, 2006.
Luca Christian Mander - Polaroid, 3’27”, 2005. (courtesy Visualcontainer, Italian Videoart Distributor)
Liliana Moro - AIA, 2’35”, 1997.
Lorenzo Casali - Permanence #2 Raw Cut, 5’08”, 2009.
Bruno Muzzolini - Wolf, 4’37”, 2008.
Massimo Bartolini - Involvement Figure, 2’11”, 1996.
giovedì 4 luglio e venerdì 5 luglio
dalle 19,30 alle 21,00
SU DI UN MURO è una selezione di opere video che indaga il presentarsi di un minimo accadimento. Nelle opere proposte, la ricerca si pone ad un passo precedente rispetto a quello dell’osservazione di immagini in movimento. Osservare una serie di inquadrature, con una successione temporale, solitamente prevede una narrazione. Quando questa necessità di narrazione si perde, resta soltanto la possibilità di affrontare l’immagine come residuo della sua stessa narrazione, e come palesarsi di un avvenimento che nella sua semplicità vuol quasi stupirci. Ci viene quindi offerta la possibilità di guardare come farebbe un voyeur dalla serratura di una porta, il dipanarsi di scene dove la poesia si annida nella banalità di uno sguardo, dove il ‘guardare’ diventa una presa di posizione, e dove il lasciarsi ‘incantare’ è la condizione necessaria.
Annalisa Sonzogni – Continuum , 4’13’’, 2008.
Giovanni Copelli - DIE NETTEN BLUMEN, 5’35”, 2011.
Orestis Mavroudis - You Could, 2’, 2012.
ZimmerFrei - Controfigura (body double), 2’27”, 2006.
Luca Christian Mander - Polaroid, 3’27”, 2005. (courtesy Visualcontainer, Italian Videoart Distributor)
Liliana Moro - AIA, 2’35”, 1997.
Lorenzo Casali - Permanence #2 Raw Cut, 5’08”, 2009.
Bruno Muzzolini - Wolf, 4’37”, 2008.
Massimo Bartolini - Involvement Figure, 2’11”, 1996.
Evento facebook: www.facebook.com/events/528879760493414/?ref=2
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Amalia di Lanno