lunedì 27 novembre 2017

Le stanze | Proiezione Cortometraggio


Le Stanze
La corsa della bambina su per le scale, più su. Il buio introduce a un percorso di possibili contaminazioni, spostando lo sguardo sulla densità tangibile di mistero, inquietudine, paure come sussurrate dalla musica. L’attraversamento di uno spazio inconscio in un luogo di conforto si confronta con ambiguità e dubbio quando la casa è vuota, solo apparentemente abbandonata. Il passato segue il ritmo grafico del motivo delle piastrelle del pavimento, geometrie colorate e simmetriche che si rincorrono di stanza in stanza. Intanto l’indumento bianco, non colore denso di implicazioni simboliche, indossato dalla bambina, poi dalla giovane donna, decodifica il senso della luce, potenziale creativo che c’è in ogni individuo. Nelle gocce di cristallo del lampadario, nei dettagli dell’affresco riemergono le tracce di passato. Un passato “perbene” che accoglie la quotidianità del presente attraverso linee bianche essenziali, tracciate a terra per tradurre in termini di percezione visiva la presenza degli arredi, dei servizi, dei fornelli. Sui pavimenti, come fogli di carta del plotter, il disegno tecnico sottolinea incisivamente il corto circuito dell’impatto emotivo, lasciando aperto il margine di adeguamento dell’immaginario attraverso il filtro della soggettività della memoria. Anche gli oggetti parlano una lingua nuova nella loro ricollocazione. L’immagine incorniciata della Madonna del Rosario o quella di Maria Antonietta, la copertina del catalogo con il ritratto di Oum Kalthoum. Icone di potere al femminile, catalizzatrici di devozione religiosa, politica, culturale che oltrepassa i confini della loro dichiarata appartenenza e del segmento temporale in cui le colloca la storia. In questo territorio neutro di conciliazione, scambi, rispetto che è anche l’aspirazione di Dunia (in arabo vuol dire mondo), luogo fisico di rivelazioni, l’ispirazione creativa e la produzione artistica si esaltano nel dialogo irrinunciabile oriente/occidente. Radici comuni per un nuovo paragrafo tutto da scrivere. Forse, allora, quell’abito bianco ricamato che ruota su stesso diventa un’ipotetica mashrabeya.
Manuela De Leonardis

Project
Dino Lorusso
Ninni Castrovilli

with
Valentina Carbonara
Rosanna D'Abramo

Original Soundtrack
Francesco Castrovilli

Special Thanks
Manuela De Leonardis

Location Dunia 

Presentazione in anteprima del cortometraggio
3 dicembre 2017 Start ore 18:00 Stop ore 21:00

Proiezione ogni 30 minuti
Ingresso libero

Arco Battista 40 | Triggiano, Bari, Italy
41°03'47.1"N 16°55'20.9"E
lorussodino@gmail.com +39 339 3187430