sabato 28 settembre 2013

Wim Wenders_Appunti di viaggio. Armenia Giappone Germania


 


Wim Wenders
Appunti di viaggio. Armenia Giappone Germania
a cura di Adriana Rispoli
21 settembre -17 novembre 2013
Villa Pignatelli - Casa della fotografia,
Napoli
Inaugurazione 21 settembre ore 11.00
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Quello che amo soprattutto nella fotografia analogica, non per nostalgia, ma per puro piacere, è che essa può ancora rappresentare la “realtà”.
L’atto di fotografare è un lavoro costante contro la sua progressiva scomparsa”W.W. Wim Wenders (Dusseldorf 1945) è  uno dei principali protagonisti del Nuovo Cinema Tedesco. L’attività difilm maker è da sempre accompagnata dalla fotografiache riveste nei suoi celebri film un ruolo fondamentale nella descrizione di atmosfere sospese, nella realizzazione di immagini pregnanti di paesaggi desolati o discenari urbani in cui il tempo è all’opera. Appunti di Viaggio è il titlo della mostra allestitaa Villa Pignatelli dal 21 settembre al 17 novembre 2013, che raccoglie una selezione di 20 fotografie di diverso formato scattate nell’ultima decade e tratte dalla pubblicazione più recente di Wim Wenders, Places Strange and Quite edita nel 2011. Le opere esposte, realizzate in Germania, Armenia e Giappone sono accompagnate da brevi appunti dell’artista che “immortalano” il pensiero al pari delle immagini. La fotografia è per Wenders strumento per fissare la realtà dalla quale l’uomo si sta progressivamente allontanando rapito dalla virtualità dell’epoca contemporanea e favorito dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
L’apparente staticità delle immagini, confrontata con quelle in movimento dei film, èsuperata divenendo spunto per un racconto. Frammenti di una verità personale dichiarata attraverso l’”angolazione” che stimolano però la capacità immaginifica dello spettatore, accompagnato in questo viaggio anche dagli appunti dell’artista. Il corpus di opere in mostra rispecchia i filoni principali dellaricerca di Wenders: la percezione diretta della realtà nel vedere e nel viaggiare. Immagini sospese che raccontano il passaggio dell’uomo attraverso la sua assenza, la memoria dei luoghi inun silenzioso flusso del tempo.
La mostra, curata da Adriana Rispoli, è promossa e organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli con Incontri
Internazionali d’Arte e Civita. E’ realizzata con il patrocinio della Regione Campania e grazie al supporto
di: Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia, Goethe Institut di Napoli, Caronte & Tourist, Sorgenia, MAG JLT, Metropolitana Napoli; con la collaborazione tecnica di Willis Italia.



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Amalia di Lanno