martedì 17 settembre 2013

PROCLAMA

In occasione del settantesimo anniversario delle “Quattro Giornate di Napoli" la Galleria PrimoPiano
presenta:
Francesca Capasso, Buonocore_Maiorino, Marco Natale,
Pier Paolo Patti, Antonella Raio, Ciro Vitale
in
PROCLAMA
a cura di Raffaella Barbato e Antonio Maiorino Marrazzo

opening: venerdì 27 settembre 2013_ ore 19,00
Galleria PrimoPiano _ Via Foria 118 Napoli
Orari di visita: 28.29 e 30 settembre 15,30 alle 19,30
fino al 30 settembre 2013

Venerdì 27 settembre alle ore 19.00, in occasione del settantesimo anniversario delle “Quattro Giornate di Napoli” la Galleria PrimoPiano, presenta Proclama, progetto curatoriale che omaggia la resistenza partigiana e civile, e la “memoria” di un rilevante momento storico della città di Napoli: il tempo dell'opposizione, in cui, preti, giovani, operaie, scugnizzi, professori, medici, militanti e disoccupati sacrificarono la propria vita costruendo uno scudo al regime nazifascista liberando il capoluogo campano. Le “Quattro Giornate di Napoli”: settantasei ore ininterrotte di scontri, il sacrificio di 168 partigiani e 159 cittadini inermi.
Il progetto Proclama, a cura di Raffaella Barbato e Antonio Maiorino Marrazzo, in cui sono stati invitati ad interagire gli artisti campani Francesca Capasso, Maiorino_Buonocore, Marco Natale, Pier Paolo Patti, Antonella Raio e Ciro Vitale, si struttura come interrogazione storica/antropologica di una specifica e difficile pausa temporale italiana ed interessante riflessione critica del complesso insieme di cause che sorreggono il fenomeno della resistenza, evento epifanico sociale e contemporaneo, emergenza collettiva, individuale ed introspettiva.
Dal 27 settembre, per quattro giorni, negli spazi della galleria resteranno in visione i lavori: Wind Resistenze di Ciro Vitale, istallazione audio animata dalle voci dei partigiani che hanno fatto la resistenza - Vilma Conti, Gianni Ponta ed altri-; i video Evoluzioni (regia Ciro Vitale) ed Ecco l'Aprile (regia Ciro Vitale e Pier Paolo Patti). Sale di Pier Paolo Patti, lavoro concettuale dove, attraverso la stratificazione di differenti texure, l'artista denuncia l'urgenza di “resistenze contemporanee”. Senza titolo, inedita installazione di Francesca Capasso, opera dalla forte intensità poetica, in cui l'artista recupera e unisce all'antica e silenziosa, ma tutta femminile, pratica del ricamo, le moderne logiche installative. Il lato positivo degli scontri armati, elaborato fotografico di Marco Natale, riflessione sui paradossi dei conflitti armati, nata dalle considerazioni rilasciate, in un'intervista datata, dal partigiano napoletano Antonio Amoretti; La porta dell'insurrezione, opera, in cui l'insolita coppia Maiorino_Buonocore, propone una singolare azione di “resistenza letteraria”, ove linguaggi differenti letteratura ed arti visive, agiscono in fusione sinergica tra di loro; ed infine il nuovo lavoro della napoletana Antonella Raio, che da poco terminata l'esperienza newyorkese, presenta I Cinque Cantoni, installazione performativa che si articolerà tra gli spazi interni ed esterni della galleria.

Il progetto ha ricevuto il patrocinio morale dell'A.N.P.I. Napoli e dell'Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell'Antifascismo e dell'Età Contemporanea “Vera Lombardi”

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Amalia di Lanno