lunedì 9 settembre 2013

inaugurazione VISIVA - 7000mq dedicati all'immagine - 20 e 21 settembre dalle ore 18, Roma



Grande mostra fotografica NUOVE MITOLOGIE di Ol'ga Tobreluts
Roma, Agosto 2013 Venerdì 20 Settembre alle ore 18,30 negli spazi di VISIVA sarà inaugurata la mostra “Nuove Mitologie” dell’artista fotografa di San Pietroburgo Ol’ga Tobreluts presente all’inaugurazione. La mostra è curata da Arkadyi Ippolitov, storico e ricercatore dell’Ermitage di San Pietroburgo. La mostra è patrocinata dal Municipio Roma VII(ex Roma IX e X).Nuove Mitologie è stata realizzata in collaborazione tra VISIVA - la città dell'immagine, il Comune di San Vito al Tagliamento, il CRAF di Spilimbergo ed in partnership con PHOTOGRAHERS. Alle ore 17,30 si svolgerà la preview stampa del progetto VISIVA e della mostra Nuove Mitologie. Interverranno: Massimo Ciampa (AD Visiva), Walter Liva (CRAF Spilimbergo), Angelo Battel (dirigente dell’Assessorato alla Cultura Comune di Spilimbergo), Antonio Di Bisceglie (Sindaco del Comune di San Vito al Tagliamento), Susi Fantino (Presidente Municipio Roma VII – ex RMIX e RMX). Sarà presente l’artista Ol’ga Tobreluts. A seguire rinfresco. L'accesso alla preview è consentito solo ai giornalisti accreditati. La mostra è ospitata per la prima volta a VISIVA - la città dell’immagine, nuovo polo culturale di 7000 mq che apre a Roma una prima parte degli spazi, con questa esposizione in una 3 giorni dedicata a tutte le arti. VISIVA promuove nei suoi spazi nuove forme d’arte e formazione di respiro internazionale. Passando dalla fotografia al cinema, dalla grafica alla performance e dall’ibridazione di tutte queste arti - VISIVA nasce dall’incontro di 9 sognatori con esperienza ventennale nel campo dell’arte che auspicano un mondo dove la cultura sia un veicolo di ricchezza interiore per tutti. L’intero polo culturale di 7000 mq in continuo divenire è formato da 3 gallerie d’arte, un museo, una scuola d’alta formazione di fotografia cinema e grafica, sale posa, bookshop, bar, studi d’artista, una magnifica terrazza panoramica di 1500 mq su Roma, garage, e tante altre sorprese! NUOVE MITOLOGIE di Ol’ga Tobreluts esplora e analizza la conflittualità tra mito e immagine nel contemporaneo. Scrive Antonio Geusa: “Il punto di partenza più tradizionale per avvicinarsi al modo di fare arte di Ol’ga Tobreluts è quello della Nuova Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, movimento che a partire dalla sua fondazione nel dicembre del 1989 si è affermato come una delle forze più importanti dell’arte contemporanea russa. In netta opposizione alle ricerche formali dell’Avanguardia storica di inizio XX secolo, i nuovi Accademici propongono nelle loro opere il ritorno al periodo a loro avviso più glorioso dell’arte russa, ovvero quella forma di Classicismo conosciuta come Accademismo che storicamente va dalla fondazione del Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo (1757) all’affermazione sulla scena artistica nel 1870 dei Peredvizniki (gli Itineranti). Una delle peculiarità più innovative di questo movimento è il ricorso a strumenti tecnologici di nuova generazione per realizzare il ripristino del canone di Bellezza. Nel celebrare il valore artistico ed il forte impatto culturale del movimento nel saggio “arte e corruzione” Bruce Sterling mette in evidenza che la forza (ed il successo) delle opere dei Nuovi Accademici sta proprio nell’adottare l’“imperativo digitale”, ovvero l’accostare alla produzione più tradizionale di pittura o scultura video e fotografie realizzati con l’aiuto di software di elaborazione di immagini. Motore trainante di questa parte fondamentale della produzione del movimento è proprio Ol’ga Tobreluts, definita da Sterling una “Elena di Troia con videocamera e computer”. A lei si devono le principali opere in video che illustrano i principi base dell’intero movimento con il Manifesto del Neoaccademismo, ed è proprio in questo ambiente che l’artista sviluppa uno dei suoi componenti artistici più riconosciti e cioè la mitografia.L’interesse per il mito viene rielaborato in chiave contemporanea mettendolo in relazione con l’immagine, la moda, lo star sistem, il mercato del lusso. L’artista costruisce le sue immagini impiegando un processo molto simile all’uso del campionamento nella musica pop contemporanea e in tal modo sovverte i capolavori del passato con la giustapposizione di immagini di celebrità contemporanee a immagini di arte sacra del passato. Nel 1999 crea la serie Figure Sacre, otto immagini di celebrità contemporanee innestate all’interno dei lavori di artisti dell’antichità, come Leonardo di Caprio che diventa il San Sebastiano di Antonello da Messina, o Kate Moss e Michael Jackson. Tali giustapposizioni di due diversi tipi di ritratto non solo permettono allo spettatore di contemplare un’immagine ideale ma anche lo sottopone all’effetto potente dell’arte classica attraverso la creazione di un’illusione. L’arte classica implica sempre l’idealizzazione delle virtù spirituali che sono riflesse nei ritratti, mentre l’arte del ventesimo secolo se ne è sbarazzata completamente. La materialità è diventata più interessante ed immediata. Ha prodotto una nuova forma di eroismo: il sacrificio di se stessi per amore di una vetrina perfetta. Una nuova religione è stata costituita, in cui il possesso/consumo di un prodotto è l’iniziazione, mentre l’idolo è diventato un’abile showman/showgirl. L’ornamento poi diventa l’elemento chiave delle creazioni dell’artista. L’ornamento è il dettaglio nella composizione dell’immagine che è frutto di una modifica digitale. La sua funzione è quella di far riflettere lo spettatore, facendolo divenire spettatore attivo e non più passivo che lo faccia arrivare alla conclusione che i miti parlano sempre della contemporaneità, e che il passato vive sempre nel futuro attraverso l’arte e gli artisti che vi operano. Ol’ga Tobreluts in una sua istallazione ci dice: “Un artista è sincero! Un artista è in costante ricerca! Un artista suda sette camicie! Un artista è un Mago e un Incantatore! Un artista va fino in fondo! E tu, spettatore, chi sei? Sei o non sei aperto al mondo? O sei solo venuto qui per farti quattro risate?” Durante l'inaugurazione saranno proiettate le opere video dell'artista sulla magnifica terrazza di VISIVA - la città dell'immagine. Al seguente link è possibile vedere il teaser della mostra: http://www.youtube.com/watch?v=ytq-NFZlPUU BIO ARTISTA e CURATORE: Olga Tobreluts nasce nel 1970 a San Pietroburgo. Studia computer grafica nella città natale e nel 1989, all’Institute ART+COM di Berlino; organizza un laboratorio di decorazione nel 1992 a San Pietroburgo, dove apre nel 1998 il PhotoArtcenter. Un cordone ombelicale lega Ol’ga Tobreluts a San Pietroburgo e alla Novia Akademia, che nasce come movimento dalle teorie hippie del suo guru Timur Novikov nel 1991, il primo anno della Nuova Russia. In questa Russia post-sovietica si sono svolte alcune delle indagini recenti più approfondite sull’idea di classicismo nell’arte. Con il ritorno al nome tradizionale della città, gli artisti che ci abitano si sentono sempre più affascinati dal fatto che vivono in uno dei grandi centri del classicismo, un atteggiamento rafforzato dal patrimonio architettonico che li circonda. Ha esposto in Russia, Belgio, Danimarca, Germania, Inghilterra, Francia, Italia, Norvegia, Olanda, Finlandia, Slovacchia in numerose mostre collettive e personali. Nel 1998 ha vinto il secondo premio GRIFFELKUNST “Best European Computer graphics” ad Amburgo. Arkadij Viktorovič Ippolitov, curatore per l’Ermitage delle opere italiane ad incisione. È uno dei principali curatori russi e si occupa sia di mostre di arte antica che contemporanea, quali ad esempio “Gesù bambino” (esposta all’Ermitage e in Finlandia), “Il Parmigianino nei secoli e nelle arti” (Ermitage e Museo di Belle Arti A.S. Puškin), “Robert Mapplethorpe e la tradizione classicista” (Ermitage, Berlino, Casa della Fotografia di Mosca, Museo Guggenheim di New York), “Lo spazio di Timur” (Ermitage), “Boris Smelov. Retrospettiva” (Ermitage), “Hockney, Hogarth e Stravinskij” (Ermitage), “La Nuova Accademia. San Pietroburgo” (Mosca, Museo della Fondazione culturale Ekaterina”), “Palazzi, rovine e prigioni. Giovanni Battista Piranesi e le fantasie architettoniche italiane del XVIII secolo” e molte altre. Autore di più di ottocento articoli in pubblicazioni periodiche nazionali ed estere, libri e cataloghi.INFORMAZIONI TECNICHE NUOVE MITOLOGIE Venerdì 20 Settembre – Lunedì 14 Ottobre 2013 Inaugurazione: Venerdì 20 Settembre dalle ore 18,30 Preview stampa: Venerdì 20 Settembre alle ore 17,30 VISIVA - città dell’immagine Via Assisi 117, Roma (zona Re di Roma) 00181 - Roma tel. + 348 0380883 o 06 96042680 5 min. da Metro Furio Camillo o Ponte Lungo 4 min. da stazione Termini Sito: www.visiva.info FB visiva.citta.immagine Email: press@visiva.info Ingresso gratuito Orari di apertura: da Lunedì a Venerdì dalle 12 - 19,30 / Sabato e Domenica o oltre l’orario Report Massimo Nardi