MARK
RAIDPERE
a cura di EUGENIO VIOLA
a cura di EUGENIO VIOLA
OPENING 17 OTTOBRE 2012 ORE 19.00
NAPOLI, FONDAZIONE MORRA GRECO LARGO AVELLINO, 17
NAPOLI, FONDAZIONE MORRA GRECO LARGO AVELLINO, 17
Mercoledì 17 ottobre, alle ore 19:00, inaugura Napoli.ok, progetto site specific che Mark Raidpere presenta per la
sua seconda personale negli spazi della Fondazione Morra Greco di Napoli. Il
lavoro di Raidpere indaga con straordinaria sensibilità ed efficacia i dilemmi
e le inquietudini dell’animo umano, la sua solitudine incoercibile, il suo
tragico destino. La ricerca dell’artista parte spesso dal proprio universo
familiare o assume precise connotazioni sociali, concentrandosi su persone ai
margini, su fenomeni di violenza urbana o episodi da vita di strada. Tematiche
differenti confluiscono in una progettualità complessa, che dal particolare è
tesa a indagare, più in generale, le lacerazioni e le contraddizioni della
realtà a noi contemporanea.
Le opere in mostra ben restituiscono questa complessità, rilevando motivi
di continuità e divergenze nel passato e nel presente della ricerca
dell’artista. Lavori quasi tutti nati da un periodo di residenza che Raidpere
ha trascorso in città la scorsa estate. Di qui il titolo, tra il serio e il
faceto, preso in prestito dal nome del folder sul computer nel quale Raidpere
riponeva gli scatti che selezionava dopo le sue incursioni nel Ventre di Napoli.
L’artista estone ha creato negli anni una propria cifra stilistica
inconfondibile, sospesa tra sfera pubblica e privata, oggettivamente
documentaria ma allo stesso tempo onirica e visionaria. Raidpere adotta uno
sguardo deliberatamente introspettivo nei lavori
autobiografici, aprendo uno squarcio impietoso sulla propria vita privata: 09/12/07 - 05/04/09 (2009), è un video
dalla semplicità quasi ipnotica, ossessiva, che racconta della reciproca incomunicabilità
col padre, motivo topico che ritroviamo anche in lavori precedenti come Dedication (2008), incentrato sul rapporto tra il padre e la madre
o il suggestivo Father (2001), in cui
il genitore dell’artista è colto nella solitudine melanconica della propria
intimità domestica.
In occasione della mostra napoletana l’artista presenta inoltre alcune
fotografie, medium che caratterizza il lavoro di Raidpere agli esordi: famosi
gli autoritratti della serie Io
(1997), in cui l’artista esibisce il proprio corpo nudo e tormentato dalla
postura irrequieta, che comunica dolore e alienazione. Per la prima volta dopo
diversi anni, Raidpere espone anche una nuova serie di autoscatti, meno
drammatici e più autoironici, tutti realizzati a Napoli. L’obiettivo di
Raidpere coglie attimi rivelatori e inaspettati, si perde nei meandri dei
vicoli, ne registra impressioni e sfumature che restituiscono un microcosmo di
accadimenti improbabili, a prima vista ironici ma che in realtà cedono il
passo, ad uno sguardo più attento, a sentimenti contrastanti, sospesi tra
decadimento e solitudine, paura e rimpianto, bellezza e sofferenza,
vulnerabilità e isolamento, emarginazione e decadenza, separazione e distacco.
Mark Raidpere (Tallinn 1975, dove vive e lavora), è
probabilmente tra gli artisti estoni più rappresentativi della sua generazione
e tra i più riconosciuti a livello internazionale. Ha esposto in numerosi musei
ed istituzioni in Europa e in America, tra cui: al Witte de with di Rotterdam,
al Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig -MUMOK , di Vienna, al Centro Galego
de Arte Contemporánea di Santiago de Compostela, 2009; al CCS Bard Hessel
Museum, Annandale-on-Hudson, NY, 2008; al Kumu Art Museum, Tallinn, Estonia
2007; alla galleria Michel Rein, Parigi, 2006-08; all’Arts Santa Mònica di
Barcelona, 2008; alla III Biennale di Praga, 2007; al Russian Centre for
Contemporary Arts di Mosca, a Platform Garanti, Istanbul e al Kiasma di
Helsinki, 2006. Ha rappresentato l’Estonia alla 51. Biennale di Venezia (2005).
On Wednesday October 17th at 7:00 pm Fondazione Morra
Greco opens Napoli.ok, a
site-specific project conceived by Mark Raidpere for his second solo show at
the Fondazione. Raidpere’s work explores with a great sensitivity and efficacy
the dilemmas and anxieties of the human soul, its incoercible loneliness, its
tragic fate. His research often takes its cue from his own family’s universe
but sometimes it takes on social connotations, focusing on marginalized people,
urban violence and street life. All these different themes merge into an
elaborate project that starts from particular situations to investigate, more
in general, the misery and the contradictions of our contemporary reality.
The works on display are a clear evidence of the
complexity of Raidpere’s work, showing similarities and differences in his past
and present research. Most of them were produced during Raidpere’s residency in
Naples last summer. Hence the half-joking title of the exhibition, borrowed
from the name of the folder on Raidpere’s computer where he put selected
pictures of his sorties in the Womb of
Naples.
Over the years Raidpere has developed a unique style,
suspended between the public and private sphere, objectively documentary but at
the same time oneiric and visionary. Raidpere deliberately lends introspection
to his autobiographical works, raising a pitiless curtain on his private life: 09/12/07 - 05/04/09 (2009), is a video
narrating with hypnotic and obsessive simplicity the lack of communication with
his father, a topic that can also be
found in his earlier works, such as Dedication
(2008), which is about the relationship between his father and his mother, or
the evocative Father (2001),
depicting Raidpere’s father in the melancholic loneliness of his home.
On the occasion of the Naples exhibition Raidpere will
also present new photographs, all taken in Naples, a medium that characterized
his early work, including the renowned self-portraits of the “Io” series
(1997), in which he shows his naked body, tormented by his restless posture,
communicating pain and alienation. For the first time after several years
Raidpere also exhibits a new series of self-portraits, less dramatic and more
self-ironic. Raidpere’s lens captures unexpected revealing moments, gets lost
in the meanders of alleys, recording impressions and nuances of a microcosm of
unlikely events, which might seem ironic at a first sight but at a closer look
yield to mixed feelings, suspended between decadence and loneliness, fear and
regret, beauty and suffering, vulnerability and isolation, marginalization and
decay, separation and detachment.
Mark Raidpere (Tallinn 1975, where he lives and
works) is one of the most representative Estonian artists of his generation,
and the most well known internationally. He exhibited in various museums and
institutions in Europe and America, including: the Witte de with in Rotterdam,
the Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig -MUMOK, in Vienna, the Centro Galego
de Arte Contemporánea in Santiago de Compostela, 2009; the CCS Bard Hessel
Museum, Annandale-on-Hudson, NY, 2008; the Kumu Art Museum, Tallinn, Estonia
2007; the Michel Rein gallery, Paris, 2006-08; the Arts Santa Mònica in
Barcelona, 2008; the III Prague Biennale, 2007; the Russian Centre for
Contemporary Arts in Moscow, the Platform Garanti, Istanbul and the Kiasma in
Helsinki, 2006. He represented Estonia at the 51st Venice
Biennale (2005).
INFORMAZIONI UTILI – USEFUL INFORMATION
FONDAZIONE MORRA GRECO
Largo Avellino, 17 80138 Napoli
Largo Avellino, 17 80138 Napoli
La mostra si protrarrà fino al 7 dicembre 2012
La Fondazione è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14
The exhibition runs until December 7, 2012
The Foundation is open Monday to Friday from 10 a.m. to 2 p.m.
Segnala:
Amalia Di Lanno
