Al
Circolo La Scaletta la mostra “Forme e
scritture mutanti” di Carbone e Giunta
Sabato
18 marzo, ore 17.30, al Circolo "La Scaletta" di Matera
( via Sette Dolori, 10) si terrà l'inaugurazione della mostra “Forme e scritture mutanti” degli
artisti Antonio Carbone e Salvatore
Giunta, dell’associazione “Arte Fuori Centro” di Roma.
L'esposizione, curata da Laura Turco Liveri, è composta da venti
opere sul tema della percezione di equilibri instabili nella identificazione
della realtà,individuata in nuove forme-spazio e cripto-scritture, immaginando
un presente in perenne dinamica evoluzione.
I due artisti, di formazione
differente sviluppano, con modalità diverse, una personale ricerca sui concetti
di scrittura e sovrascrittura, di spazio, forma e luce. Ad accomunarli vi è l’
individuazione di una continua armonizzazione dei linguaggi estetici e formali,
espressa con essenzialità cromatica. Comuni sono anche i materiali: carte
lavorate, incise graficamente, collage e cartoni dipinti. La carta materiale
povero, a forte impatto simbolico e concettuale, si presta a svolgere una
funzione evocativa, in grado di esprime finalità simili, che per Giunta si
sviluppano mediante un rapporto diretto con
i problemi del reale, mentre per Carbone , in maniera più criptica, si
realizzano nella ricerca di una nuova espressività estetica e linguistica.
In entrambi gli autori si
realizza una musicalità ed armonia poetica capace di evidenziare la natura
spirituale del fare arte.
Le opere proposte realizzano
un insieme espositivo intenso e minimalista, con un impatto concettuale.
Al vernissage, con gli artisti,
dopo i saluti del presidente del Circolo "La Scaletta", Ivan Franco
Focaccia, interverranno Francesco Mollica, presidente del Consiglio regionale
della Basilicata. Angelo Tortorelli, presidente del Consiglio comunale di
Matera e Nicola Cicoria, amministratore unico EGRIB.
La mostra, a ingresso
libero, resterà aperta fino al 1° aprile
2017, nei seguenti orari: lunedì-venerdì
10-13; 17- 20.
Per informazioni: Circolo
“La Scaletta” 0835/336726
Note biografiche
Antonio Carbone, nato a Tricarico (MT) si laurea a
Perugia in Scienze naturali, l’impegno artistico è una costante della sua vita.
Nella pittura spazia tra linguaggi differenti ed innovativi. La sua arte
iniziale si ispira al realismo meridionalista di Levi, Guerricchio e Treccani,
poi evolve verso l’espressionismo astratto, l’arte concettuale, la poesia
visiva. L’attuale ricerca si concentra sul fenomeno della scrittura, e degli
alfabeti in tutte le loro forme di espressione, in una trasmutazione di
significati e significanti che portano, come nel caso “delle Tabulae e delle
Sovrascritture” a composizioni di sentito equilibrio estetico ed artistico. Procedendo
da composizioni con segni elementari verso immagini sempre più complesse
realizza, su carta e su collage scritture criptiche dal forte valore simbolico
come ricerca di moderni linguaggi espressi anche sotto forma di pittogrammi. Ispirandosi
anche alle forme di scrittura cuneiforme e sumero-accadico. La sua ricerca
spazia anche nello sviluppare una indagine sul rapporto tra segno, alfabeto e
rappresentazione geo-grafica delle mappe. Sono queste opere, realizzate
manipolando atlanti e vecchie carte geografiche, espressione del rapido e a
volte tumultuoso mutare dei paesaggi e della loro rappresentazione in rapporto alla
presenza antropica sulla terra. È membro del Gruppo d’artisti del DNA – Maratea
Contemporanea, ove nel 2015 ha presentato la mostra “Mutazioni”; nonchè socio
dell’associazione Arte Fuori Centro di Roma. Ha esposto in personali e
collettive in Italia ed in Europa. Di recente nella mostra ”Imago Mundi
Prestigium Italia“, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudenco di Torino; alla
Gallery of Art, Temple University Rome; “Codex. La forma del messaggio” alla
Pinacoteca di Gaeta; Archeologia dell’Io al Museo archeologico di Tolfa, ed a
Bruxelles, nella sede della CES. Tra gli altri hanno scritto sui suoi lavori:
Roberta Pagani, Corinna Carbone, Pasquale Prisco, Giorgio Di Genova, Amerigo
Restucci, Roberto Maria Siena, Laura Turco Liveri . Le sue opere sono presenti in
collezioni pubbliche e private ..
Salvatore Giunta è nato a Roma, dove vive
e lavora. Terminati gli studi al Liceo artistico sotto la guida di Capogrossi,
Purificato e Turcato, approfondisce lo studio delle arti applicate; si diploma
in Scenografia e frequenta la facoltà di Architettura di Roma seguendo i corsi
di Perugini, Portoghesi e Zevi. Inizia la carriera espositiva nel ‘69 con la
personale “Prospetti”, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. L’interesse per
ulteriori mezzi espressivi lo inducono all’utilizzo della fotografia e del
super8 per indagare sull’immagine in movimento; realizza i primi film d’artista
e brani filmici per azioni teatrali. Del 2006 sono le prime animazioni in
video, la più recente è stata prodotta nel 2016. Agli anni ’80 risalgono i
primi libri d’artista, che continuerà a realizzare per le edizioni Artein,
Arteuropa e Nouvelle Justine. Nel 2013 gli viene assegnato il Premio Mnemosine.
Il suo articolato lavoro lo ha visto presente in numerose rassegne nazionali ed
internazionali ,tra cui “The West Lake Art Fair 2015”, Hangzhou - Cina; “Fifth
International Artists’ Book”, King St. Stephen Museum, Székesfehérvar (H); “Il
libro d’arte e d’artista” al BeitHai’rMuseum, Tel Aviv (2013); “52a Biennale di
Venezia”, progetto “Camera 312 pro-memoria per Pierre”. La sua ultima personale
si è tenuta a Milano nel 2016 presso la Galleria Scoglio di Quarto, a cura di
Ida Terracciano.
Matera,
15/03/2017
Ufficio
Stampa Circolo “La Scaletta”
Milena
Manicone
Mob.329.7144199