giovedì 16 giugno 2011

La Stamperia d'Arte Busato e i suoi Artisti “Rapporti Incisi”









dal 18 giugno al 30 giugno 2011

Galleria "Arianna Sartori"
Mantova - via Cappello, 17 - tel. 0376.324260
La Stamperia d'Arte Busato e i suoi Artisti – “Rapporti Incisi”.
Date: dal 18 giugno al 30 giugno 2011
Inaugurazione: Sabato 18 giugno, ore 18.00.
Orario di apertura: 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Chiuso festivi.


Sabato 18 giugno 2011 alle ore 18.00, la Galleria “Arianna Sartori - Arte & object design” di Mantova, in via Cappello 17, inaugura la mostra La Stamperia d'Arte Busato e i suoi Artisti intitolata “Rapporti Incisi”. L’esposizione, curata da Pier Giacomo Galuppo, rimane aperta al pubblico fino al giugno, con i seguenti orari: 10.00-12.30 / 16.00-19.30, chiuso festivi.



Giunti al quinto appuntamento, la Stamperia D'Arte Busato con i suoi Artisti diviene un'importante vetrina per l'arte grafica nel territorio nazionale.
In questa occasione raccolgo il testimone della cura di questa mostra itinerante, che oramai da diversi anni porta il nome della stamperia ed il nostro, in giro per importanti punti di interesse artistico in Italia e all'estero.

La singolarità di questa esposizione sta tutta nella particolare energia di contatto che lega gli artisti allo stampatore Giancarlo Busato. Nella sua bottega si cresce e ci si autoconsapevolizza attraverso la maturazione e l'incontro con altri maestri che presenziano l'atelier e sono sovente fucina di preziosi consigli assimilati dall'esperienza pluriennale sul campo.

In questa amalgama ben definita di personalità, prevalgono stili differenti tra loro in simbiosi che richiamano in alcuni il solco della tradizione segnica, in primo piano i maestri dell'incisione Veneta, mentre altri esplorano un mondo figurativo, aggiornandosi ai canoni più contemporanei, altri ancora sono più legati al gesto e alla contaminazione pittorica e al fascinoso mondo dell'informale.

Analizzando più nello specifico si incontrano lungo il percorso in mostra la personalità degli artisti Giorgio Dalla Costa e Pier Giacomo Galuppo che attraverso il gesto e il segno, descrivono l'irrequietezza del movimento, un paesaggio interiore fatto di sentimenti elettrici che sintetizzano l'Es nell'espressione umana. Mentre più razionali sono Alessandro Bedin, Simone Del Pizzol e Alessandro De Bei che cercano nella simbologia e nella razionalità figurativa un sentimento a tratti quieto e talvolta malinconico. Incontriamo poi Stefano Luciano che attraverso le sue fascinose architetture che come cattedrali moderne celano in penombra tutto il sentimento e la fede per lo spazio e sorreggono con solidi pilastri la volta del suo mondo descrittivo. Possiamo dunque dire a riguardo dei lavori di Daniela Fiore che, quando l'occhio tocca il paesaggio, sia esso naturale o urbano si lascia trasportare come un caldo vento dallo sguardo rivolto all'orizzonte del sentimento. Giuseppe Vigolo ci illumina sul singolare delirio della guerra, che combatte in maniera rovinosa trascinando la figura umana che viene sconvolta e bistrattata dal suo normale equilibrio.
Lucia Burato descrive le sue soggettività con minuzioso interesse, quasi da perfetta antropologa con un “filo” logico che unisce tutto il suo operato.
Tommaso Squaiera invece, possedendo uno spiccato gusto per la materia, osserva la forza degli elementi scalfire materiali poveri quali legno e pietra che legano e mutano assieme.

Convinto dello spessore e del valore delle persone che vi collaborano e credendo con passione nell'ambito in cui operano per la promozione del ricco mondo della grafica.

Pier Giacomo Galuppo