Giada Gerli
Querci Favini
Le donne protagoniste l’11 giugno a “..incostieraamalfitana.it”
Due scrittrici donne le protagoniste del terzo appuntamento con l’edizione 2011 di …incostieraamalfitana.it, incontri con i libri, gli autori e gli editori di novità letterarie italiane e straniere in Costa d’Amalfi.
Sabato 11 Giugno nell’Anfiteatro del Lungomare Amendola di Maiori, ore 19.00, la toscana Giovanna Querci Favini e la lombarda Giada Gerli intrecciano storie di donne nei loro “Il baratto” (Marsilio) e “Polvere di stelle e tirate di sciacquone” (Italian University Press).
Ne “Il baratto”, recente vincitore della quindicesima edizione del prestigioso Premio letterario internazionale “Ida Baruzzi Bertozzi - Marengo d’oro”, la protagonista è una donna che potrebbe essere il prototipo dei desideri di ogni donna della nostra epoca: la sua massima realizzazione è nel lavoro. Ghita è una docente universitaria di psichiatria, aiuto del primario, e ha con lui una sorta di amicizia che a volte sembra voler essere molto di più. Le sue malate, e lei se ne rende conto, sono più importanti del marito, dei figli, del posto prestigioso che occupa nella società della buona borghesia a cui è sempre appartenuta. Ghita è convinta di non aver mai voluto o desiderato niente di diverso; in fondo, è certa di non aver mai amato. Ed è felice che sia così. Ma in un monotono pomeriggio di Pasqua qualcosa di assurdo, qualcosa di inverosimile, come inverosimili sono gli scherzi dell’inconscio, le cambierà la vita. Due sono le domande che Ghita e il lettore si pongono attraverso questa storia: da dove viene il Male? E si può vendere l’anima al diavolo per rivivere il momento più orribile del nostro passato?
Giovanna Querci Favini è nata e vive a Firenze, dove lavora con un gruppo di ricerca presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università. Collabora a diverse riviste filosofico-letterarie ed è autrice di alcuni radiodrammi. Per la sua attività teatrale ha ricevuto dalla città di Firenze il «Fiorino d'oro». Ha scritto un saggio, Pirandello: l'inconsistenza dell'oggettività (Laterza), e ha pubblicato con Marsilio, prima de Il baratto, quattro romanzi: Lezioni di francese (1994, Premio Donna Città di Roma), La pazza (1996), Viaggio per nessun luogo (1998, finalista al Premio Chianti) e Prima che faccia buio (2005).
In “Polvere di stelle e tirate di sciacquone” la protagonista è Azzurra, giovane e promettente coreografa, dalla parlantina sciolta e simpatia contagiosa, che si troverà ad affrontare situazioni diametralmente opposte al luogo paradisiaco in cui lavora, un villaggio turistico da sogno, circondato da acque cristalline, ma popolato da ospiti esigenti e animatori invidiosi. Tra un passo di danza e l'altro vivrà un'intensa storia d'amore, che si trasformerà nel tempo in un incubo ad occhi aperti a causa della futura suocera, donna cinica, egoista e tremendamente snob. Una crociera sul Mar Mediterraneo, in compagnia della sua migliore amica, le darà modo di prendersi una pausa dalle problematiche amorose e famigliari, ma inaspettatamente sarà travolta da una serie di eventi e colpi di scena che la porteranno a dover risolvere dei veri e propri misteri a bordo della nave, a discapito della sua stessa incolumità.
Giada Gerli nasce a Milano nel 1981, risiede a Vigevano; dopo il diploma di liceo linguistico, incomincia a girare il mondo, lavorando dapprima come ballerina professionista in Spagna per Sol Melia, importante catena alberghiera spagnola, poi come coreografa per il tour operator italiano Viaggi del Ventaglio. Attualmente, abbandonata la carriera di ballerina, si sta dedicando alla sua seconda passione dopo la danza, la scrittura.
I libri della Querci Favini e della Gerli saranno presentati, con gli autori, da Antonio Di Giovanni, presidente dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, e da Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it,.
L’incontro sarà seguito dalla proiezione di “Dietro le cose” di Antonello Novellino, uno dei corti in concorso per il Premio ideato da ..incostieraamalfitana.it in collaborazione con l’Associazione Happy Hours, “a corto di…idee”. Il vuoto bisogna riempirlo fino a sdoppiarsi, trasfigurarsi, in una vita da continuare a riempire come con un sacchetto di plastica pieno di cibo e colori. Nel cast Viola Simonetti e Rosalia Torre.
L’Ufficio Stampa DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853
Due scrittrici donne le protagoniste del terzo appuntamento con l’edizione 2011 di …incostieraamalfitana.it, incontri con i libri, gli autori e gli editori di novità letterarie italiane e straniere in Costa d’Amalfi.
Sabato 11 Giugno nell’Anfiteatro del Lungomare Amendola di Maiori, ore 19.00, la toscana Giovanna Querci Favini e la lombarda Giada Gerli intrecciano storie di donne nei loro “Il baratto” (Marsilio) e “Polvere di stelle e tirate di sciacquone” (Italian University Press).
Ne “Il baratto”, recente vincitore della quindicesima edizione del prestigioso Premio letterario internazionale “Ida Baruzzi Bertozzi - Marengo d’oro”, la protagonista è una donna che potrebbe essere il prototipo dei desideri di ogni donna della nostra epoca: la sua massima realizzazione è nel lavoro. Ghita è una docente universitaria di psichiatria, aiuto del primario, e ha con lui una sorta di amicizia che a volte sembra voler essere molto di più. Le sue malate, e lei se ne rende conto, sono più importanti del marito, dei figli, del posto prestigioso che occupa nella società della buona borghesia a cui è sempre appartenuta. Ghita è convinta di non aver mai voluto o desiderato niente di diverso; in fondo, è certa di non aver mai amato. Ed è felice che sia così. Ma in un monotono pomeriggio di Pasqua qualcosa di assurdo, qualcosa di inverosimile, come inverosimili sono gli scherzi dell’inconscio, le cambierà la vita. Due sono le domande che Ghita e il lettore si pongono attraverso questa storia: da dove viene il Male? E si può vendere l’anima al diavolo per rivivere il momento più orribile del nostro passato?
Giovanna Querci Favini è nata e vive a Firenze, dove lavora con un gruppo di ricerca presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università. Collabora a diverse riviste filosofico-letterarie ed è autrice di alcuni radiodrammi. Per la sua attività teatrale ha ricevuto dalla città di Firenze il «Fiorino d'oro». Ha scritto un saggio, Pirandello: l'inconsistenza dell'oggettività (Laterza), e ha pubblicato con Marsilio, prima de Il baratto, quattro romanzi: Lezioni di francese (1994, Premio Donna Città di Roma), La pazza (1996), Viaggio per nessun luogo (1998, finalista al Premio Chianti) e Prima che faccia buio (2005).
In “Polvere di stelle e tirate di sciacquone” la protagonista è Azzurra, giovane e promettente coreografa, dalla parlantina sciolta e simpatia contagiosa, che si troverà ad affrontare situazioni diametralmente opposte al luogo paradisiaco in cui lavora, un villaggio turistico da sogno, circondato da acque cristalline, ma popolato da ospiti esigenti e animatori invidiosi. Tra un passo di danza e l'altro vivrà un'intensa storia d'amore, che si trasformerà nel tempo in un incubo ad occhi aperti a causa della futura suocera, donna cinica, egoista e tremendamente snob. Una crociera sul Mar Mediterraneo, in compagnia della sua migliore amica, le darà modo di prendersi una pausa dalle problematiche amorose e famigliari, ma inaspettatamente sarà travolta da una serie di eventi e colpi di scena che la porteranno a dover risolvere dei veri e propri misteri a bordo della nave, a discapito della sua stessa incolumità.
Giada Gerli nasce a Milano nel 1981, risiede a Vigevano; dopo il diploma di liceo linguistico, incomincia a girare il mondo, lavorando dapprima come ballerina professionista in Spagna per Sol Melia, importante catena alberghiera spagnola, poi come coreografa per il tour operator italiano Viaggi del Ventaglio. Attualmente, abbandonata la carriera di ballerina, si sta dedicando alla sua seconda passione dopo la danza, la scrittura.
I libri della Querci Favini e della Gerli saranno presentati, con gli autori, da Antonio Di Giovanni, presidente dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, e da Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it,.
L’incontro sarà seguito dalla proiezione di “Dietro le cose” di Antonello Novellino, uno dei corti in concorso per il Premio ideato da ..incostieraamalfitana.it in collaborazione con l’Associazione Happy Hours, “a corto di…idee”. Il vuoto bisogna riempirlo fino a sdoppiarsi, trasfigurarsi, in una vita da continuare a riempire come con un sacchetto di plastica pieno di cibo e colori. Nel cast Viola Simonetti e Rosalia Torre.
L’Ufficio Stampa DANIELA LOMBARDI 339-4590927 0574-32853