C. Rotta Loria , Superficie a interferenza luminosa, C 1x23 SU 24 abcd SU BIANCO, 1996 (Medium)
Il Tomav Experience, Torre di Moresco Centro Arti Visive, in collaborazione con la Fondazione Filiberto e Bianca Menna (Salerno-Roma) e il Museo Venanzio Crocetti (Roma) è lieto di annunciare Siamo monadi, siamo nomadi, esposizione collettiva negli spazi della Torre di Moresco dal 11 novembre al 10 dicembre 2023.
Tomaso Binga, Marco Cingolani, Max Coppeta, Sabino De Nichilo, Christian Leperino, H.H. Lim, Pierpaolo Lista, Melissa Lohman, Patrizia Molinari, Lívia Moura, Claudio Rotta Loria, Emma Pavaloaia, Luca Piovaccari, Paolo Radi, Fiorella Rizzo, Antonio Secci, Simoncini.Tangi, Florin Stefan, Adrian Tranquilli, Narda Zapata.
Riprendendo le unità elementari, semplici e indivisibili, che nella filosofia pitagorica rappresentano l'elemento primo matematico dell'universo, idea ripresa poi da Giordano Bruno per articolare un discorso sull'unità psicospaziale indivisibile dell'essere con le cose della natura e con Dio, naturalmente in opposizione all'atomismo democriteo e che con Leibniz diventano centri di forza o di coscienza, Siamo monadi, siamo nomadi presenta un racconto che centra l'attenzione sulla solitudine del pensiero che pensa e che nel pensare elabora dispositivi disposti a preoccuparsi di menti, a creare alternative, a disegnare vie di fuga nei confronti di bugie metalliche e bistecche politiche insapore.
Siamo monadi, siamo nomadi vuol dire nello specifico di questa esposizione siamo mondi che fanno mondi, accettiamo la nostra preziosa unicità e la trasformiamo in riflesso ciclico di un pensiero infinitesimale che dà vita a interminabili scintille di stupore dalle quali sgorga un autonutrimento riflessivo il cui volto mira fondamentalmente a esercizi di disobbedienza, intesi con Umberto Eco come pratiche critiche di diffidenza quotidiana nei confronti dei poteri costituiti, degli annunci in scatola, delle marmellate televisive o anche dei vari notiziari liofilizzati.
Isole brillanti di esistenza, gli artisti non solo sono infatti monadi luminose del mondo che pongono sulla piattaforma del tempo domande a cui non dànno alcuna risposta, ma si presentano anche come esseri, come pensieri in stupore appunto, come studiosi solitari il cui sguardo è capace di cavalcare il pulsante presente e di far coincidere il chiuso, che non è mai un chiuso, con l'apertura all'aperto dell'altro. Monade e nomade che si sposta da un luogo a un altro, da un interesse a un altro interesse, da un bordo di tempo a un altro bordo di tempo, l'artista è preso dal raptus dell'urgenza planetaria, segue la via lattea dell'intuizione e la modera con regole interne a giochi linguistici che spiazzano, che si tessono lungo la poetica dello sdvig (termine che alla lettera significa dislocazione, smottamento), per attirare l'attenzione su opere che si presentano sempre come un teorema o come un rebus da svelare.
I lavori dei venti artisti scelti per questa esposizione sono dunque mondi apparentemente chiusi ma pieni di finestre dialogiche verso l'esterno, corpi che costituiscono la potenza attiva (l'ἐντελέχεια direbbe Aristotele, entelechia) di un discorso che non si interrompe e che invita il pubblico a seguire tracce e interstizi, ad attraversare soglie per trovare anche altri discorsi e avviare altre riflessioni.
Titolo: Siamo monadi, siamo nomadi
dall'11 novembre al 10 dicembre 2023
a cura di Antonello Tolve
Tomav Experience, Centro Arti Visive
Sede: Torre di Moresco, Tomav Experience, Centro Arti Visive
via Torre Eptagonale - 63826 Moresco (FM)
Opening: sabato 11 novembre ore 17.30
Orario: sabato e domenica, dalle 17:00 alle 19:00 o su appuntamento
Per info: +39 0734 259983 | +39 351 5199570
Facebook: https://www.facebook.com/TorreMorescoCentroArtiVisive/